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Desiderio della memoria è un breve percorso bibliografico predisposto per dare un saggio di quanto sugli anni ‘70 esiste in testi e riviste che fanno parte del patrimonio di un luogo deputato alla stabile conservazione della memoria soprattutto napoletana: la Biblioteca Vittorio Emanuele III. Sugli avvenimenti del passato prossimo già nel ’98 era stata allestita un’iniziativa negli spazi espositivi dell’Istituto e nel complesso di S. Maria la Nova: Napoli frontale. Allora l’intento degli organizzatori era quello di “rimettere in pubblico e riaprire - non alla fruizione spettacolare, ma piuttosto alla comunicazione politica - materiali dimenticati, rimossi, imbalsamati nell’accademia e nelle nostalgie”. Molta documentazione allora utilizzata è poi entrata a far parte del patrimonio della Biblioteca Nazionale, possiamo dire che lo sforzo espositivo e organizzativo ha portato ad un incremento dei settori moderni che a volte vengono sottostimati dagli studiosi e dai fruitori dei nostri servizi. Lo ‘scaffale virtuale’, che è stato predisposto in occasione di Memoria ribelle, è soltanto un saggio minimale di quanto nel campo dell’arte, della comunicazione, della filosofia, della poesia si sia prodotto su e negli anni ’70. Naturalmente ampiamente documentabile è la cronaca attraverso i giornali e le pubblicazioni seriali conservati nelle sezioni Emeroteca e Periodici. Nella scelta dei titoli da presentare ci siamo attenuti agli argomenti oggetto di dibattito nella manifestazione di quest’anno per dimostrare la possibilità della Biblioteca di fornire strumenti non occasionali per ricerche settoriali e più specialistiche.
Il percorso si snoda a partire da testi legati alla filosofia del desiderio, per poi presentare alcune significative esperienze poetiche e artistiche. Abbiamo testimoniato, inserendo anche qualche elemento legislativo - le sentenze della Corte Costituzionale del 1974 -, il dibattito sulla liberalizzazione della comunicazione.
Si è ritenuto di non omettere alcune segnalazioni riguardo al materiale ingente prodotto dal movimento delle donne, senz’altro punto di svolta del decennio che qui esaminiamo; lo abbiamo fatto senza documentare la cronaca, ma piuttosto gli ambiti di espressione artistica e di approfondimento teorico. E’ stato proprio lo sforzo di presentazione con modalità meno classiche, quali quelle fornite dalla creazione di un particolare link inserito nel sito web della Biblioteca Nazionale, sperimentato da Letizia Barbagallo e Nadia Nappo - per documentare le nuove accessioni del materiale del fondo Soggettività femminile - a fornire lo spunto per la forma da dare al percorso bibliografico Desiderio della Memoria.


foto da:www.accademiabellearti.com

L’ambito ‘letterario’, poi, risulta così vasto e documentato nei nostri fondi, in particolare nella sezione Brancaccio che mette a disposizione degli utenti le più rappresentative collane di narrativa e saggistica ed i periodici specializzati in letteratura e critica letteraria suddivisi in 19 aree geografico-linguistiche - e dove, come supporto allo studio della letteratura , è stato anche creato un fondo di scienze umane e sociali - che ci è sembrato riduttivo operare una scelta di titoli. Si è optato, invece, per l’inserimento nello ‘scaffale’ di alcune riviste, essenzialmente letterarie, ma che gioco-forza allargano il loro ambito alla politica e al sociale, testimoniando così il dibattito e la produzione di quegli anni. E’ possibile, comunque, consultare il sito della BNN per altre informazioni relative agli orari, ai servizi offerti ed al patrimonio della Sezione Brancaccio, che tende sempre più ad affermarsi come punto di riferimento nel centro storico di Napoli per l’attività che svolge di promozione culturale e valorizzazione delle sue raccolte.
Lo stesso è avvenuto per la filmografia dove la ricchezza della sezione Lucchesi Palli permette di attingere informazioni su gran parte dei registi le cui opere sono state scelte per la “Rassegna di cinema” di Memoria ribelle. Riteniamo di segnalare, tuttavia, l’intervento di Mario Franco, Cinema sperimentale, pubblicato nel catalogo Impassibile naufrago per attingere qualche informazione, particolarmente utile ai visitatori più giovani, sull’esperienza del “circuito alternativo” cinematografico a Napoli. La forte interconnessione esistente nei contenuti dei testi proposti avrebbe consigliato di presentare i volumi secondo un ordinamento alfabetico ‘per autore’, tipico di noi bibliotecari, dei nostri cataloghi cartacei, delle bibliografie. Tuttavia le sollecitazioni venute dai colleghi Gennaro Alifuoco e Rosario Di Carlo, che si sono resi disponibili a tradurre in veste informatica il percorso bibliografico, hanno determinato la suddivisione del materiale in aree tematiche - Filosofia e linguaggio poetico, Comunicazione, Immagine, Testimonianze e Manifestazioni, Riviste e strumenti - che rendono più agile e fruibile la consultazione e costituiscono delle tappe intermedie del percorso complessivo.
Desiderio della memoria è l’invito a soddisfare le esigenze di informazione o di ricerca di ognuno di noi attraverso l’utilizzo e la scoperta del contenuto dei libri, dei giornali, delle riviste, dei repertori, dei cataloghi; il percorso qui presentato è il frutto del lavoro collettivo di chi scrive con Antonia Cennamo, Nadia Nappo e Gaspare Tudisca ed è stato possibile tracciarlo grazie alla qualità di legami personali che vanno al di là dell’ambito strettamente lavorativo.

Sofia Maresca