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Calcografia


La calcografia ha avuto il suo periodo di maggior diffusione tra il XV e il XVI secolo in Italia, Germania e Paesi Bassi.

Questa tecnica, originariamente impiegata nell'arte orafa per la cesellazione dei metalli, consisteva in un procedimento incavografico. Il disegno veniva inciso su rame con vari strumenti: bulino, punta secca, acquaforte. Una volta incisa, la lastra veniva inchiostrata, coperta con un foglio umido e un panno di flanella e schiacciata tra due cilindri per imprimere il foglio.

La tecnica calcografica di maggior successo è stata l'acquaforte. Tra gli artisti che realizzarono acqueforti ricordiamo: Rembrandt, Parmigianino, Callot, Van Dick, e nel Settecento Tiepolo, Canaletto e Goya.
Le illustrazioni calcografiche, a differenza delle xilografie, si riconoscono per la presenza dell'impronta della matrice sulla pagina e per la ricercatezza, l'espressività e la precisione del disegno.