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nuove accessioni - 2006/II |
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Luglio-Agosto
Le
livre illustré européen au tournant des XIXe
et XXe siècles. Paris, Éditions Kimé, 2005
Atti
del colloquio internazionale svoltosi a Mulhouse,
organizzato dall’Università dell’Alta
Alsazia, nei giorni 13 e 14 giugno 2003. Hélène
Védrine, introduce il volume, di cui è anche
coordinatrice, delineando il particolare interesse di un
periodo di svolta, tra fine Ottocento e inizi Novecento,
caratterizzato da “passaggi, permanenze, innovazioni”,
relativamente poco esplorato. Oltre alle opere dei grandi
pittori illustratori, che alla fine costituiscono una parte
esigua della produzione editoriale, sono analizzate le
altre forme di un quadro estremamente composito: libri
a basso prezzo, collezioni illustrate a larga diffusione,
bibliofilia di lusso, bibliofilia d’avanguardia.
Bibliothèque
Nationale de France – Département des manuscrits, Manuscrits
enluminés d’origine italienne. Paris, Bibliothèque
Nationale de France, 2005
La
serie dedicata dalla BNF ai propri manoscritti miniati di
origine italiana, dopo i primi due volumi (VI-XII secolo
e XIII secolo), affronta nel terzo il XIV secolo, con un
primo tomo sulla produzione lombarda e ligure cui seguiranno
entro tre anni un secondo su quella bolognese e veneto-padana
ed un terzo riservato all’Italia centrale e meridionale.
A cura di François Avril, Marie-Thérèse
Gousset e Jean-Pierre Amiel, il primo tomo propone le schede
di 67 opere nella maggioranza attribuibili a scuole artistiche
nate intorno alla corte dei Visconti. Seguono gli Indici
di manoscritti e opere d’arte citate, manoscritti datati,
autori e opere, copisti, formule di sottoscrizione, nomi
di artisti, persone (possessori), stemmi, divise, emblemi,
luoghi, dati tecnici e economici, iconografico.
Francesco
di Giorgio Martini, Trattati di architettura ingegneria e
arte militare. Milano, Edizioni Il Polifilo, 1967
Trascrizione
in due tomi di due celebri trattati di architettura civile
e militare di Francesco Maurizio di Giorgio di Martino (Siena,
1439 – 1501), Architettura ingegneria e arte militare dai
codici Torinese Saluzziano 148 della Biblioteca Reale di Torino
e Laurenziano Ashburnhamiano 361 della Biblioteca Mediceo-Laurenziana
di Firenze e Architettura civile e militare dai Codici
Senese S.IV.4 della Biblioteca Comunale di Siena e Magliabechiano
II.I.141 della Biblioteca Nazionale di Firenze. Questa edizione,
terzo volume della collana «Trattati di architettura» diretta
da Renato Monelli e Paolo Portoghesi, curata da Corrado Maltese
e Livia Maltese Degrassi, pur non essendo diplomatica, anche
perché i manoscritti non sono autografi, segnala le
varianti tra una versione e l’altra e riproduce il ricco
apparato di tavole che accompagnava i testi.
Alberta
Pettoello, Libri illustrati veneziani del Settecento. Venezia,
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2005
Un
repertorio di 620 pubblicazioni d’occasione con immagini – raccolte
nuziali, gratulatorie, raccolte per monacazione – prodotte
nella Venezia del Settecento, reperite nei cataloghi di 20
biblioteche italiane e dell’Albertina Museum di Vienna.
Alle schede, complete di descrizione, localizzazione, bibliografia,
seguono le immagini – antiporte, frontespizi o tavole
presenti nel testo – gli indici dei nomi di persone e
luoghi ritratti, degli editori, stampatori e librai, degli
autori e dei titoli.
Mariadelaide
Cuozzo, Illustrazione e grafica nella stampa periodica napoletana
dalla belle époque al fascismo. Napoli, Electa Napoli,
2005
Circa
trenta testate periodiche napoletane dagli anni Ottanta dell’Ottocento
agli anni Trenta del Novecento analizzate con particolare riguardo
a temi, stili, autori di un ricco e misconosciuto corredo illustrativo.
I
criteri di selezione hanno portato all’esclusione dei giornali
politici quotidiani, in cui l’illustrazione riveste un
peso scarsamente rilevante, privilegiando testate periodiche
in cui l’illustrazione costituisse “un multiplo ottenuto
tramite la riproduzione a stampa di un artefatto di natura grafico-pittorica
commissionato dall’industria editoriale” (P. Pallottino, Storia
dell’illustrazione italiana, citato dall’Autore)
Michel
Contat, Sartre. L’invention de la liberté. Paris,
Textuel, 2005
Nel
centenario della nascita, ad opera di uno dei maggiori studiosi
sartriani, un ricchissimo album fotografico scandito cronologicamente,
con l’ambizione di raccontare il percorso umano del
filosofo, “uno strano itinerario, con l’aiuto
di un filo rosso, tenue ma robusto, la libertà, senza
la quale nulla di ciò che è umano è comprensibile”.
Tra
le recenti acquisizioni sul tema, già in Biblioteca, il Dictionnaire
Sartre pubblicato da Honoré Champion nel 2005 segnalato
nelle Nuove accessioni di giugno 2005, Il secolo di Sartre di
Bernard Henri Lévy (Il Saggiatore, 2004) e, in arrivo,
il catalogo della mostra della Bibliothèque Nationale
de France Sartre del 2005.
Colportage
et lecture populaire. Imprimés de large circulation
en Europe XVIème-XIXème siècles. Paris,
IMEC Éditions – Éditions des la Maison
des Sciences de l’Homme, 1996
Fondato nel
1988 e installato in un’abbazia della bassa Normandia, l’ IMEC,
Institut Mémoires de l’Édition Contemporaine, “raccoglie,
conserva e valorizza fondi di archivio e studi dedicati alle principali
case editrici, alle riviste e ai diversi attori della vita del libro e
della creazione”. Tra le sue attività editoriali la collezione «In
Octavo», in cui appaiono, a cura di Roger Chartier e Hans-Jürgen
Lüsebrink, gli atti del Colloquio svoltosi dal 21 al 24 aprile 1991
a Wolfenbüttel e focalizzatosi, come riassume nella sua Postfazione Lüsebrink,
su tre assi, il concetto di «letteratura popolare», lo studio
delle filiazioni testuali, il fenomeno del commercio ambulante attraverso
quattro secoli. Tra i vari contributi di studiosi di diverse aree nazionali,
Ludovica Braida affronta il tema Gli almanacchi italiani. Evoluzione
e stereotipi di un genere (XVII-XVIII secolo).
Sempre
promossi dall’IMEC, in Biblioteca, i volumi La Belle Époque
des revues, 1880-1914, Histoires
de la lecture : un bilan des recherches e Livres
et lecture en Russie.
Novità in
arrivo nelle collezioni
Per
la Loeb classical library. Harvard, Harvard University Press:
Quintilian, The
lesser declamations Vol.I and II
Curato e
tradotto da D.R. Shackleton Bailey
Per
le Sources chrétiennes. Paris, Les éditions
du Cerf
Théodoret
de Cyr, Histoire ecclésiastique, Tome I
Traduzione
di Pierre Canivet, rivista e annotata da Jean Bouffartigue,
Annick Martin, Luce Pietri, Françoise Thelamon.
Bernard
de Clairvaux, Sermons divers, Tome I
A
cura di J. Leclercq, H. Rochais e Ch. H. Talbot. Traduzione
di Pierre-Yves Émery rivista da Françoise Callerot.
Per
la Bibliothèque de la Pléiade. Paris, Gallimard
Théâtre
de l’Inde ancienne
Volume
diretto da Lyne Bansat-Boudon, con la collaborazione di Nalini
Balbir, Sylvain Brocquet, Yves Codet, André Couture,
Charles Malamoud e Mari-Claude Porcher
Settembre
Paul
Veyne, L’empire gréco-romain. Paris, Seuil,
2005
«Non è sicuro
che la ricerca delle fondamenta costitutive di una civilizzazione abbia
storicamente un significato molto rigoroso; le pretese radici cambiano
continuamente durante la crescita dell’edificio dei secoli.
Ma in fin dei conti, volendo attribuire un senso a tale ricerca,
le fondamenta costitutive dell’Europa attuale o piuttosto della
civilizzazione occidentale appariranno, con il cristianesimo, nell’acculturazione
prodotta dall’impero greco-romano, prodotto di cultura greca
e potere romano.»
Tanti
gli interrogativi, anche singolari, eccentrici, sollevati da Veyne
nella sua ricerca (tra gli altri: Perché gli imperatori romani
morivano così raramente nel loro letto? Perché tanti "Cesari
folli"? L’imperatore veniva considerato un dio? Ci si
arrischiava a maledirlo? Il popolo romano era tanto spoliticizzato
come viene in genere descritto?), che arricchisce la collana Des
travaux fondata nel 1982 da Michel Foucault, Paul Veyne e François
Wahl, ora diretta da Alain de Libera e dallo stesso Veyne.
Pietro
Aretino, Teatro. Roma, Salerno, 2005
L’Edizione
nazionale delle opere approda al terzo tomo del quinto volume,
con l’ultima commedia - Il filosofo - e l’unica
tragedia - L’Orazia – dell’Aretino, entrambe
pubblicate per la prima volta da Giolito nel 1546. Le opere, curate
rispettivamente da Alessio Decaria e Federico della Corte, sono accompagnate
da nota introduttiva, bibliografia, nota al testo, glossario, indice
dei nomi e delle note linguistiche.
Chiose
palatine. Ms. Pal. 313 della Biblioteca Nazionale Centrale
di Firenze. Roma, Salerno, 2005
Secondo
il curatore Rudy Abardo si tratta del “primo esempio di attività esegetica
sulla Commedia sicuramente riconducibile a un ambiente fiorentino”.
Il volume rientra nell’Edizione nazionale dei Commenti danteschi,
il cui piano editoriale, per un totale di 75 volumi, oltre
ad una sezione dedicata ai Commenti “figurati”, è accessibile
al sito del Centro Pio Rajna:
http://www.centropiorajna.it/promozione/commenti.htm.
Il
codice Palatino 313 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze,
conosciuto anche come «Dante Poggiali», deve comunque
larga parte della sua notorietà al fatto di essere dotato
di un ricco corredo illustrativo, definito dalla Ciardi Dupré del
Poggetto “la prima recensione miniata” della Commedia,
qui integralmente riprodotto e analizzato da Alvaro Spagnesi.
Georges
Corm, Il Libano contemporaneo. Milano, Jaca Book, 2006
Anche
se vede la luce con un certo ritardo (l’edizione originale
in lingua francese risale al 2003, aggiornata
nel 2005) acquista un apprezzabile carattere di attualità la
traduzione del libro di un economista, storico, uomo politico – ministro
delle finanze dal dicembre 1998 al dicembre 2000 – libanese,
nato ad Alessandria d’Egitto nel 1940. Corm è anche
autore di Vicino Oriente. Un montaggio irrisolvibile pubblicato
in Italia sempre da Jaca Book e segnalato in questa rubrica nel maggio
2004.
Nella foto: Georges Corm (dal sito: Cape)
Martin
Lutero, La cattività babilonese della Chiesa. Torino,
Claudiana, 2006
Continua,
ed è in corso di acquisizione da parte della Biblioteca, la
collana Opere scelte di Martin Lutero, diretta da Paolo Ricca.
Il 1520, anno di pubblicazione a Wittenberg del De captivitate
babylonica ecclesiae praeludium, è lo stesso anno in cui
si riunisce a Roma il primo Concistoro contro Lutero e viene emanata
la bolla Exsurge Domine in cui gli si impone il ripudio delle
sue posizioni.
Il
riformatore risponde ai suoi avversari analizzando i sette sacramenti,
per salvarne solo tre, battesimo, eucaristia e confessione, e, soprattutto,
affronta criticamente nel suo insieme la dottrina della chiesa medievale,
contrapponendovi la lezione della parola di Dio.
I
curatori del volume, corredato di testo originale a fronte, sono
Fulvio Ferrario e Giacomo Quartino.
Novità in
arrivo nelle collezioni
AKL Allgemeines
Künstler-lexikon. Munchen-Leipzig, K. G.
Saur
In
Biblioteca i volumi 48 (Gallarini Giovanni – Garcha G.S.),
49 (Garchik Morton – Gáspárdy Tibor), 50 (Gaspare – Geesink
Feniena Sophia)
Peripatoi. Philologisch – historische
Studien zum Aristotelismus. Berlin – New York, De Gruyter
La
collana è stata fondata nel 1971 da Paul Moraux,
direttore dell’Aristoteles Archiv presso la Freie
Universität di Berlino. Attualmente è diretta da Wolfgang Kullmann, R. W. Sharples
e Jürgen Wiesner.
Ultimo
volume arrivato, pubblicato nel 2006:
Leonid
Zhmud, The origin of the history of science in classical
antiquity
Ottobre
Luigi
Pepe, Istituti nazionali, accademie e società scientifiche
nell’Europa di Napoleone. Firenze, L. S. Olschki, 2005
Un
pezzo di storia culturale poco esplorato, secondo l’autore un
vero e proprio “buco nero”, quello delle accademie italiane
nel periodo napoleonico. In quegli anni, in maniera totalmente innovativa
nei confronti dell’accademia sei-settecentesca, nelle repubbliche
nate dalle vittorie napoleoniche viene introdotto il modello dell’Institut,
creato nell’Anno terzo della repubblica francese, “ad un
tempo organizzazione accademica, che vedeva i rappresentanti più insigni
delle scienze, delle lettere e delle arti riuniti in un solo corpo,
e organo di consulenza del potere politico”. Non a caso Napoleone
in Italia si fa accompagnare da tre membri dell’Institut di
Francia: Monge, Berthollet e Thoüin, e l’Italia costituisce
un modello per gli altri regni europei. Il volume descrive questa espansione
capillare in ambito continentale, anche attraverso una documentazione
scarsamente conosciuta, ricostruendo figure di scienziati e studiosi,
rapporti con il potere politico, resoconti e memorie.
Francesco
Petrarca, Le postille del Virgilio ambrosiano. Roma-Padova,
Antenore, 2006
Marco
Baglio, Antonietta Nebulosi-Testa e Marco Petoletti curano la pubblicazione
in due volumi del codice A 79 inf. della Biblioteca Ambrosiana, all’interno
della collana «Studi sul Petrarca» fondata da Giuseppe
Billanovich.
Il
manoscritto raccoglie Bucoliche, Georgiche ed Eneide di
Virgilio con il commento di Servio Onorato Mauro, l’Achilleide di
P. Papinio Stazio, i Carmi di Quinto Orazio Flacco seguiti da
commenti al Barbarismus di Elio Donato. Oltre ad una celebre
miniatura di Simone Martini, l’interesse primario del documento
risiede nell’intensa e feconda lettura condotta sui testi dal
Petrarca, attestata da postille databili dal 1338 fino agli ultimi
anni di vita del poeta. L’autorevolezza di questa lettura critica,
fondata su una prodigiosa memoria e coscienza critica, perdura, se,
come ricorda Giuseppe Velli nella sua Presentazione, si impone
anche a confronto di recenti edizioni critiche favorite da ben altri
strumenti rispetto a quelli di cui poteva avvalersi Petrarca. La
riproduzione delle postille è preceduta dai saggi dei curatori: Vicende
per un libro di Antonietta Nebulosi Testa, Il codice di
Marco Petoletti, La mise en page e la cronologia delle postille, Le
postille a Virgilio di Marco Baglio, Le postille a Servio di
Marco Petoletti, dalla Bibliografia. Chiudono il secondo volume
gli indici dei nomi, dei manoscritti, delle fonti, dei luoghi petrarcheschi.
Tavola miniata dal Virgilio del Petrarca,
Milano, Biblioteca Ambrosiana, A 79 inf (dalla Biblioteca
digitale del sito dell'Ambrosiana)
Franco
Fortini, Un giorno o l’altro. Macerata, Quodlibet,
2006
Vede
la luce in forma postuma, a cura di Marianna Marrucci e Valentina Tinacci,
un progetto portato avanti dal poeta, nato nel 1917 e scomparso nel
1994, che avrebbe dovuto portare alla pubblicazione di una sorta di Diario
in pubblico composto da scritti sparsi di varia natura, in
larga misura inediti, dal 1945 al 1980. Il risultato è una biografia
illuminante su interessi e attività culturali, polemiche e impegno
politico, relazioni e discussioni con altri scrittori, intellettuali,
militanti politici.
Franco Fortini (da Cultura
italiana: lingua, letteratura, arte, storia, The University of
Georgia)
La
ville au cinéma. Encyclopédie. Paris, Cahiers
du Cinéma, 2005
Thierry
Jousse e Thierry Paquot, un critico e un filosofo, raccontano i riflessi
dell’immagine urbana – 55 città – nell’attività di
50 registi. L’opera è strutturata in cinque parti: 15
articoli sulle tecniche, le modalità realizzative e produttive,
16 articoli su generi e scuole, 30 articoli su luoghi e personaggi,
55 saggi sulle città cinematografiche, 50 schede su “cineasti
urbani” prescelti “sulle sola base della loro originalità nel
filmare la città”. Una sesta parte comprende
profili degli autori, bibliografia, indice dei film citati.
Novità in
arrivo nelle collezioni e nelle grandi opere in continuazione
GAVI,
Glossario degli antichi volgari italiani Helsinki, Helsinki
University Press; poi: Foligno, Editoriale Umbra
In
corso di pubblicazione dal 1983, a cura di Giorgio Colussi. Descrizione,
sulla base di un corpo circoscritto, ma analizzato nella sua interezza,
del lessico degli antichi dialetti italiani. Sono prese in considerazione
le sole opere a stampa che vanno dalla sezione arcaica dei "Poeti
del Duecento" del Contini fino al 1321 circa.
Pervenuti:
Volume
19 Parte VI: Segmento Vedere-Veneziano
Volume
19 Parte V: Segmento Vampa-Vece
Volume
19 Parte IV: Segmento V-Valvava
Vol.
20, Parte II: Repertorio 1983-2006
Katalog
der graphischen Porträts in der Herzog August Bibliothek
Wolfenbüttel 1500 – 1850. München, K. G. Saur
Dal
1986 continua la pubblicazione della collezione di ritratti della Biblioteca
di Wolfenbüttel appartenuta al principe Augusto di Braunschweig-Lüneburg,
su un arco cronologico che spazia dal sedicesimo al diciannovesimo
secolo. Ai 38 volumi di riproduzione dei ritratti seguono supplementi
con notizie biobibliografiche, descrizioni delle illustrazioni, commenti
sulle tecniche.
Pervenuti
due volumi curati da Peter Mortzfeld:
Band
39, Die Porträtsammlung
der Herzog August Bibliothek Wolfenbüttel, Abbildungen
F – Li
Band
40, Die Porträtsammlung
der Herzog August Bibliothek Wolfenbüttel, Abbildungen
Lo – R
The
Library of America. New York, The Library of America
Molti
nuovi volumi arricchiscono ulteriormente la prestigiosa collezione
che ripropone, con un autorevole inquadramento critico, le testimonianze
della cultura nordamericana:
Isaac
Bashevis Singer, Collected Stories: One night in Brazil to
The death of Methuselah
Isaac
Bashevis Singer, Collected Stories: Gimpel the fool to the
Letter writer
Isaac
Bashevis Singer, Collected Stories: A friend of Kafka to Passions
Mark
Twain, The gilded age and later novels
George
Kaufman & Co., Broadway comedies
I
testi sono di Kaufman con Edna Ferber, Moss Hart,
Ring Lardner, Morrie Ryskind
William
Faulkner, Novels 1926 – 1929
Il
volume comprende Soldier’s pay, Mosquitoes,
Flags in the dust, The sound and the fury
Philip
Roth, Novels 1967 – 1972
Nel
volume When she was Good, Portnoy’s complaint, Our
gang, The breast
John
James Audubon, Writings and drawings
Arthur
Miller, Collected plays 1944 – 1961
H.
P. Lovecraft, Tales
James
T. Farrell, Studs Lonigan: a trilogy
Henry
James, Novels 1901 –1902, The sacred fount
e The wings of the dove
James
Agee, Let us now praise famous men, A death in the
family, & shorter fiction
James
Agee, Film writing and selected journalism
Louisa
May Alcott, Little women, little men, Jo’s boys
Richard
Henry Dana, Two years before the mast and other voyages
Hart
Crane, Complete poems & selected letters
Washington
Irving, Three western narratives
James
Weldon Johnson, Writings
Benjamin
Franklin, Silence Dogood, the Busy-Body and early writings
Theodor
Roosevelt, The Rough Riders: An autobiography
Eudora
Welty, Stories, essays & memoir
Novembre
Il
neolitico in Italia. Roma,
Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Soprintendenza
speciale al Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi
Pigorini”, 2004
In
tre volumi – Archivi, Bibliografia, Siti – a
cura di Maria Antonietta Fugazzola Delpino, Andrea Pessina
e Vincenzo Tiné, gli esiti di “una ricognizione,
catalogazione e pubblicazione dei dati bibliografici, archivistici,
materiali e monumentali” resa possibile dal finanziamento
da parte del Ministero per i Beni e Attività Culturali
del progetto nato nel 2001 che dà il nome all’opera.
Il Neolitico italiano, “il più antico dell’Europa
occidentale”, “diversamente da quanto accaduto
in tempi recenti per altre epoche preistoriche, … non
ha ricevuto la stessa attenzione in termini di interesse
generale della comunità scientifica e di specifiche
applicazioni progettuali di ampio respiro”.
Cuestión
de amor. Paris, Publications de la Sorbonne, Presses Sorbonne Nouvelle, 2006
Un
romanzo sentimentale a chiave - tutti i personaggi pubblici
e le località in cui sono inscenate vicende e intrighi
amorosi sono nascosti sotto pseudonimi - ambientato a Napoli,
tra 1508 e 1512, nelle corti del viceré di Napoli
(dal 1509 al 1522) Ramón Folch de Cardona e delle
regine Giovanna III e Giovanna IV. L’autore, rimasto
anonimo, potrebbe essere secondo Benedetto Croce un certo
Vázquez, lo stesso a cui viene attribuito il Cancionero
Generale de Hernando de Castillo, pubblicato sempre a
Valencia nel 1512. Il testo fu tra i più grandi successi
editoriali del secolo XVI, con le sue venti edizioni in castigliano
e una traduzione francese. Françoise Vigier è l’autrice
dell’edizione - condotta sulla princeps, pubblicata
a Valencia da Diego de Gumiel nel 1513 e ora a Londra, nella
British Library - di introduzione e note, fondata su molti
anni di approfondite ricerche nei fondi antichi di archivi
e biblioteche, tra cui anche la Biblioteca Nazionale di Napoli.
Il volume appare nella collezione “Textes et Documents
du Centre de Recherche sur l’Espagne des XVIe et XVIIe
siècles (CRES)”, all’interno di un programma
collettivo su “Napoli tra Italia e Spagna nei secoli
XVI e XVII”.
Federico
Sanguineti, Dantis Alagherii Comedia. Appendice bibliografica.
Firenze, Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini,
2005
Alla
sua edizione critica della Commedia, apparsa nel 2001 sempre
nella collana “Archivio romanzo” presso lo stesso editore
e posseduta dalla Biblioteca, Sanguineti, dopo aver avanzato alcune
repliche ad osservazioni e critiche ricevute, fa seguire un regesto
bibliografico riferito agli anni 1988-2000, con la segnalazione delle
questioni ancora controverse e la precisazione che si tratta comunque
di “opera aperta”. Il volume è integrato da un cd-rom
con le concordanze.
Marc
Fumaroli, Exercises de lecture.
De Rabelais à Paul Valéry. Paris,
Gallimard, 2006
“Secondo
il punto di vista della civiltà greca, rinnovato dal
Rinascimento, letture scolastiche e letture infantili accumulano,
prima in disordine, poi con metodo, tutto quello che può colmare
in seguito gli ozi strappati agli impegni dell’età adulta
e alla vecchiaia. Allora ci si può immergere per assaporarli
pienamente nei tesori di letture un tempo depositate nella
memoria e maturate nel frattempo al sole, spesso crudele, della
vita.” Il grande critico e storico della letteratura,
accademico di Francia dal 1995, si definisce un senex-puer che
torna sui suoi scritti di circa quarant’anni per riscriverli
in parte, perché, a seguito di una maturazione dovuta
a nuove letture, riflessioni, esperienze, confronti, “richiedevano
ora una forma nuova, corrispondente a questa crescita interiore”.
Filo conduttore di queste scelte di lettura “la
funzione della letteratura in Francia come legame di civilizzazione
tra individui gelosi della loro individualità, funzione
che l’ha messa in concorrenza con la sua madre e rivale,
la Chiesa e la religione cristiana”. I saggi raccolti
percorrono la storia della cultura letteraria, storica e filosofica
francese dal XVI al XIX secolo, dal romanzo cavalleresco a
Racine, Pascal, Voltaire, Chateaubriand, De Brosses, i Goncourt,
Paul Valéry.
Philippe
Kaenel, Le métier d’illustrateur
1830-1880. Genève, Droz, 2005
Seconda
edizione – la prima è del 1996 – di una storia sociale
del mestiere d’illustratore nel XIX secolo, articolata in tre
biografie esemplari scelte per l’abbondanza di documentazione
sulle loro vite, quelle di Rodolphe Töpffer (1799-1846), scrittore
frustrato e primo autore di bandes dessinées, J.-J. Grandville
(1803-1847), difensore ostinato della condizione professionale e dello
statuto dell’illustratore, Gustave Doré (1832-1883), il
più celebre, costretto dall’etichetta di illustratore
a ripiegare su una dimensione artistica inferiore alle sue ambizioni.
Le
film noir américain. Repères et ressources documentaires. Paris, Bibliothèque
du Film, 2005
Il
film noir americano è un’invenzione
della critica francese già dagli anni 40, gli americani
sono arrivati molto dopo, solo negli anni 70, a scoprire
i tratti distintivi di un prodotto culturale fatto in casa
propria: “chiedersi se il film noir classico è prima
francese o americano non ha quasi senso: il film noir è per
definizione franco-americano, poiché all’origine
si tratta di film polizieschi americani visti da parigini.
Poi nasce la meraviglia, sempre rinnovata, nel prendere
atto che si può ricavare piacere dallo spettacolo
di storie sinistre in cui un individuo, solo contro tutti,
si batte per arrivare a sacrificarsi per il suo ideale,
sia che in gioco sia l’amore, la giustizia, il denaro
o tutti e tre insieme (Dall’Introduzione di
Marc Vernet). L’opera affronta il tema da diverse
angolature, toccando gli aspetti legati alla produzione,
all’estetica, alla ricezione, alle letture critiche,
alle fonti, alla storiografia.
Jean-Luc
Godard. Documents. Paris, Éditions du Centre Pompidou, 2006
La
mostra «Voyage(s) en utopie, Jean-Luc Godard, 1946-2006» organizzata
dal Centre Pompidou dall’11
maggio al 14 agosto 2006 in contemporanea con la prima retrospettiva
integrale dei film di Godard, ha dato l’occasione per
documentare – a cura di Nicole Brenez, David Faroult,
Michael Temple, James Williams, Michael Witt - il progetto
artistico godardiano, “una ricerca permanente, critica
e talora violenta, che coinvolge l’insieme delle credenze
e delle regole relative alla rappresentazione”, con
il ricorso a fonti d’informazione eterogenee come sceneggiature,
manifesti inediti, scene o immagini di film censurate, lettere,
quaderni, diari di regia, testimonianze di amici, di collaboratori,
dello stesso Godard. Il volume si conclude con Filmografia, Bibliografia e Discografia cronologiche
ed è accompagnato da un dvd con clips e cortometraggi
del regista.
Dicembre
Jean-Paul
Gourévitch, Hetzel. Le bon génie des livres. Paris,
Le Serpent à Plumes, 2005
La
vita di un grande editore, famoso soprattutto per aver dato un marchio
stilistico che si associa in maniera inconfondibile alle copertine
dei 54 volumi dei Voyages extraordinaires di Verne. Con il ricorso
a diverse fonti documentarie, tra cui un’abbondante (4325 lettere)
corrispondenza, i suoi articoli, le sue prefazioni, viene ricostruito
il contributo di Pierre-Jules Hetzel (1814-1886) all’editoria
francese dell’Ottocento anche attraverso le sue edizioni di Hugo,
Balzac, Sand, lo spazio offerto nelle sue pubblicazioni a illustratori
come Grandville, Gavarni, Doré, l’impulso dato alla letteratura
per l’infanzia, di cui si può considerare uno dei creatori.
L’opera è completata
da importanti appendici dedicate alle fonti utilizzate, ad una cronologia,
agli elenchi delle sue opere, a volte firmate con lo pseudonimo P.-J.
Stahl, degli autori e illustratori di Hetzel, fino ad una descrizione
delle edizioni, iniziate nel 1864 e chiuse nel 1905, dei Voyages
extraordinaires.
Dizionario
di antropologia e etnologia. Torino, Einaudi, 2006
Edizione
italiana del Bonte-Izard, come gli antropologi italiani confidenzialmente
chiamano, dal nome dei suoi curatori, Pierre Bonte e Michel Izard,
il Dictionnaire de l’ethnologie et de l’anthropologie,
pubblicato per la prima volta dalle Presses Universitaires de France
nel 1991. Marco Aime, responsabile dell’edizione italiana, nella Prefazione descrive
gli aggiustamenti apportati rispetto alla terza edizione francese del
2004, con aggiornamenti bibliografici e inglobamento nelle voci originali
di integrazioni che l’edizione francese riportava in appendice.
Enrico
Simoni, Bibliografia della massoneria in Italia. Foggia,
Bastogi
Il
terzo volume, pubblicato nel 2006, è occupato integralmente
dagli indici sistematici degli articoli della “Rivista
della massoneria italiana” (1870-1904) e della “Rivista
massonica” (1905-1926).
La
mente di Giordano Bruno. Firenze, L. S. Olschki, 2005
Fabrizio
Meroi ha raccolto e pubblicato in questo volume i contributi,
in qualche caso rielaborati, presentati in occasione del convegno La
filosofia di Giordano Bruno, tenutosi a Napoli tra il 10
e il 12 novembre 2000 e organizzato dal Comitato nazionale
per le celebrazioni di Giordano Bruno nel IV centenario della
morte, dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
e dall’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento
Maria
Gregorio, Imago libri. Musei del libro in Europa. Milano,
Sylvestre Bonnard, 200
A
seguito di un viaggio di ricerca promosso dalla Fondazione Alberto
e Arnoldo Mondadori, una panoramica riccamente illustrata dei principali
musei del libro in Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Francia, Germania,
Inghilterra, Irlanda, Italia. Si delinea una mappa che può anche
essere considerata, nonostante la sua dichiarata incompletezza, per
l’abbondanza delle informazioni pratiche, una vera e propria
stimolante guida. Anche perché, imprevedibilmente, nonostante
la natura elitaria, poco comunicativa, dei materiali esposti, questi
musei “appaiono accoglienti, gioiosi, aperti all’esperienza
di tutti”. Tra gli elementi presi in considerazione la possibilità di
ricostruire il contesto del lavoro editoriale, la sottolineatura che
gli allestimenti riescono a conferire agli elementi materiali, mettendo
in contatto il pubblico con gli oggetti esposti, l’identità delle
collezioni. Unico esempio italiano rappresentato in questa sede, e
descritto dallo storico del libro Frans Janssen, il Bodoniano di Parma.
Altri contributi, in particolare su architetture e allestimenti di
musei e biblioteche, di Cristina Fiordimela e Marco Muscogiuri. Vittore
Armanni interviene sull’Institut mémoires de l’édition
contemporaine di Caen e Emmanuelle Toulet sulla Bibliothèque
du Musée Condé di Chantilly.
Nella foto, una teca del Museo Bodoniano di Parma
Le
goût du lecteur à la fin du Moyen Age. Paris,
Le Léopard d’or, 2006
Numero
11 della collana Cahiers du Léopard d’or diretta
da Michel Pastoureau. Danielle Bohler ha raccolto le
relazioni presentate dai medievisti riuniti in occasione
di un colloquio organizzato nel maggio 1999 dal Centre Montaigne
de l’Université de Bordeaux.
Come
si ricostruisce il gusto del lettore alla fine del Medio
Evo, in un’area che abbraccia le corti di Borgogna
e degli Angiò, di Armagnac e di Borbone per i manoscritti,
la valle del Rodano per i libri a stampa? A partire da testimonianze
e documenti di natura diversa: “gli ordini di libri,
i prestiti, il consumo del libro mediante l’atto della
lettura, il desiderio e l’amore della collezione visibile
nella creazione di biblioteche, le rivalità che si
possono scorgere intorno al possesso di un bell’oggetto,
di pergamena o di carta”. (Dalla Introduzione di
Danielle Boiler).
Aggiornamenti
di grandi opere in continuazione
Allgemeines
Künstler-Lexikon. München-Leipzig, Saur
Pubblicati
nel 2006 e pervenuti in Biblioteca i volumi 51 (dal pittore
Gaddis Geislin al produttore di video Pietro Geranzani) e
52 (dalla famiglia di artigiani orefici Gerard allo scultore
François Gheuse).
Dizionario
biografico degli italiani. Roma, Istituto della Enciclopedia
Italiana
Pubblicato
e pervenuto il volume 66, con le voci dal pittore cinquecentesco
Lorenzetto o Lorenzo Lotti al musicista seicentesco Teofilo
Macchetti.
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