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        News | Archivio nuove accessioni | 2006/II  | 
  
   
     
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        archivio nuove accessioni 
          
        nuove accessioni 
      
        
           
             
                
                   
                     
                        
                           
                             
                                 
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                                          nuove accessioni - 2006/II | 
                                 
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        Luglio-Agosto 
        Le
                      livre illustré européen au tournant des XIXe
                      et XXe siècles. Paris, Éditions Kimé, 2005 
           Atti
                        del colloquio internazionale svoltosi a  Mulhouse,
                        organizzato dall’Università dell’Alta
                        Alsazia, nei giorni 13 e 14 giugno 2003. Hélène
                        Védrine, introduce il volume, di cui è anche
                        coordinatrice, delineando il particolare interesse di un
                        periodo di svolta, tra fine Ottocento e inizi Novecento,
                        caratterizzato da “passaggi, permanenze, innovazioni”,
                        relativamente poco esplorato. Oltre alle opere dei grandi
                        pittori illustratori, che alla fine costituiscono una parte
                        esigua della produzione editoriale, sono analizzate le
                        altre forme di un quadro estremamente composito: libri
                        a basso prezzo, collezioni illustrate a larga diffusione,
        bibliofilia di lusso, bibliofilia d’avanguardia. 
        Bibliothèque
                    Nationale de France – Département des manuscrits, Manuscrits
                    enluminés d’origine italienne. Paris, Bibliothèque
                    Nationale de France, 2005 
          La
                      serie dedicata dalla BNF ai propri manoscritti miniati di
                      origine italiana, dopo i primi due volumi (VI-XII secolo
                      e XIII secolo), affronta nel terzo il XIV secolo, con un
                      primo tomo sulla produzione lombarda e ligure cui seguiranno
                      entro tre anni un secondo su quella bolognese e veneto-padana
                      ed un terzo riservato all’Italia centrale e meridionale.
                      A cura di François Avril, Marie-Thérèse
                      Gousset e Jean-Pierre Amiel, il primo tomo propone le schede
                      di 67 opere nella maggioranza attribuibili a scuole artistiche
                      nate intorno alla corte dei Visconti. Seguono gli Indici
                      di manoscritti e opere d’arte citate, manoscritti datati,
                      autori e opere, copisti, formule di sottoscrizione, nomi
                      di artisti, persone (possessori), stemmi, divise, emblemi,
          luoghi, dati tecnici e economici, iconografico.  
        Francesco
                  di Giorgio Martini, Trattati di architettura ingegneria e
                  arte militare. Milano, Edizioni Il Polifilo, 1967 
                Trascrizione
                    in due tomi di due celebri trattati di architettura civile
                    e militare di Francesco Maurizio di Giorgio di Martino (Siena,
                    1439 – 1501), Architettura ingegneria e arte militare dai
                    codici Torinese Saluzziano 148 della Biblioteca Reale di Torino
                    e Laurenziano Ashburnhamiano 361 della Biblioteca Mediceo-Laurenziana
                    di Firenze e Architettura civile e militare dai Codici
                    Senese S.IV.4 della Biblioteca Comunale di Siena e Magliabechiano
                    II.I.141 della Biblioteca Nazionale di Firenze. Questa edizione,
                    terzo volume della collana «Trattati di architettura» diretta
                    da Renato Monelli e Paolo Portoghesi, curata da Corrado Maltese
                    e Livia Maltese Degrassi, pur non essendo diplomatica, anche
                    perché i manoscritti non sono autografi, segnala le
                    varianti tra una versione e l’altra e riproduce il ricco
                apparato di tavole che accompagnava i testi.   
        Alberta
                    Pettoello, Libri illustrati veneziani del Settecento. Venezia,
                    Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2005 
                Un
                      repertorio di 620 pubblicazioni d’occasione con immagini – raccolte
                      nuziali, gratulatorie, raccolte per monacazione – prodotte
                      nella Venezia del Settecento, reperite nei cataloghi di 20
                      biblioteche italiane e dell’Albertina Museum di Vienna.
                      Alle schede, complete di descrizione, localizzazione, bibliografia,
                      seguono le immagini – antiporte, frontespizi o tavole
                      presenti nel testo – gli indici dei nomi di persone e
                      luoghi ritratti, degli editori, stampatori e librai, degli
                autori e dei titoli. 
        Mariadelaide
                  Cuozzo, Illustrazione e grafica nella stampa periodica napoletana
                  dalla belle époque al fascismo. Napoli, Electa Napoli,
                  2005 
                 Circa
                    trenta testate periodiche napoletane dagli anni Ottanta dell’Ottocento
                    agli anni Trenta del Novecento analizzate con particolare riguardo
                a temi, stili, autori di un ricco e misconosciuto corredo illustrativo. 
              I
                  criteri di selezione hanno portato all’esclusione dei giornali
                  politici quotidiani, in cui l’illustrazione riveste un
                  peso scarsamente rilevante, privilegiando testate periodiche
                  in cui l’illustrazione costituisse “un multiplo ottenuto
                  tramite la riproduzione a stampa di un artefatto di natura grafico-pittorica
                  commissionato dall’industria editoriale” (P. Pallottino, Storia
              dell’illustrazione italiana, citato dall’Autore) 
        Michel
                      Contat, Sartre. L’invention de la liberté. Paris,
                      Textuel, 2005 
                  Nel
                        centenario della nascita, ad opera di uno dei maggiori studiosi
                        sartriani, un ricchissimo album fotografico scandito cronologicamente,
                        con l’ambizione di raccontare il percorso umano del
                        filosofo, “uno strano itinerario, con l’aiuto
                        di un filo rosso, tenue ma robusto, la libertà, senza
                  la quale nulla di ciò che è umano è comprensibile”. 
              Tra
                    le recenti acquisizioni sul tema, già in Biblioteca, il Dictionnaire
                    Sartre pubblicato da Honoré Champion nel 2005 segnalato
                    nelle Nuove accessioni di giugno 2005, Il secolo di Sartre di
                    Bernard Henri Lévy (Il Saggiatore, 2004) e, in arrivo,
                    il catalogo della mostra della Bibliothèque Nationale
              de France Sartre del 2005. 
        Colportage
                              et lecture populaire. Imprimés de large circulation
                              en Europe XVIème-XIXème siècles. Paris,
                              IMEC Éditions – Éditions des la Maison
                              des Sciences de l’Homme, 1996 
          Fondato nel
                1988 e installato in un’abbazia della bassa Normandia, l’ IMEC,
                Institut Mémoires de l’Édition Contemporaine, “raccoglie,
                conserva e valorizza fondi di archivio e studi dedicati alle principali
                case editrici, alle riviste e ai diversi attori della vita del libro e
                della creazione”. Tra le sue attività editoriali la collezione «In
                Octavo», in cui appaiono, a cura di Roger Chartier e Hans-Jürgen
                Lüsebrink, gli atti del Colloquio svoltosi dal 21 al 24 aprile 1991
                a Wolfenbüttel e focalizzatosi, come riassume nella sua Postfazione Lüsebrink,
                su tre assi, il concetto di «letteratura popolare», lo studio
                delle filiazioni testuali, il fenomeno del commercio ambulante attraverso
                quattro secoli. Tra i vari contributi di studiosi di diverse aree nazionali,
                Ludovica Braida affronta il tema Gli almanacchi italiani. Evoluzione
          e stereotipi di un genere (XVII-XVIII secolo). 
            Sempre
                        promossi dall’IMEC, in Biblioteca, i volumi La Belle Époque
                        des revues, 1880-1914, Histoires
                        de la lecture : un bilan des recherches  e Livres
            et lecture en Russie. 
        Novità in
                  arrivo nelle collezioni 
        Per
                la Loeb classical library. Harvard, Harvard University Press: 
        
                  Quintilian, The
                              lesser declamations Vol.I  and II 
                        Curato  e
                    tradotto da D.R. Shackleton Bailey  
         
        Per
                        le Sources chrétiennes. Paris, Les éditions
                  du Cerf 
        
          Théodoret
                              de Cyr, Histoire ecclésiastique, Tome I 
                Traduzione
                            di Pierre Canivet, rivista e annotata da Jean Bouffartigue,
                Annick Martin, Luce Pietri, Françoise Thelamon. 
          Bernard
                                de Clairvaux, Sermons divers, Tome I 
                A
                              cura di J. Leclercq, H. Rochais e Ch. H. Talbot. Traduzione
                di Pierre-Yves Émery rivista da Françoise Callerot. 
         
        Per
                  la Bibliothèque de la Pléiade. Paris, Gallimard  
        
          Théâtre
                                  de l’Inde ancienne 
                Volume
                              diretto da Lyne Bansat-Boudon, con la collaborazione di Nalini
                              Balbir, Sylvain Brocquet, Yves Codet, André Couture,
                Charles Malamoud e Mari-Claude Porcher 
         
       
            
      
        Settembre 
        Paul
                    Veyne, L’empire gréco-romain. Paris, Seuil,
                    2005 
           «Non è sicuro
                che la ricerca delle fondamenta costitutive di una civilizzazione abbia
                storicamente un significato molto rigoroso; le pretese radici cambiano
                continuamente durante la crescita dell’edificio dei secoli.
                Ma in fin dei conti, volendo attribuire un senso a tale ricerca,
                le fondamenta costitutive dell’Europa attuale o piuttosto della
                civilizzazione occidentale appariranno, con il cristianesimo, nell’acculturazione
                prodotta dall’impero greco-romano, prodotto di cultura greca
                e potere romano.» 
                        Tanti
                gli interrogativi, anche singolari, eccentrici, sollevati da Veyne
                nella sua ricerca (tra gli altri: Perché gli imperatori romani
                morivano così raramente nel loro letto? Perché tanti "Cesari
                folli"? L’imperatore veniva considerato un dio? Ci si
                arrischiava a maledirlo? Il popolo romano era tanto spoliticizzato
                come viene in genere descritto?), che arricchisce la collana Des
                travaux fondata nel 1982 da Michel Foucault, Paul Veyne e François
                Wahl, ora diretta da Alain de Libera e dallo stesso Veyne.   
        Pietro
                    Aretino, Teatro. Roma, Salerno, 2005 
          L’Edizione
                nazionale delle opere approda al terzo tomo del quinto volume,
                con l’ultima commedia - Il filosofo -  e l’unica
                tragedia - L’Orazia – dell’Aretino, entrambe
                pubblicate per la prima volta da Giolito nel 1546. Le opere, curate
                rispettivamente da Alessio Decaria e Federico della Corte, sono accompagnate
                da nota introduttiva, bibliografia, nota al testo, glossario, indice
              dei nomi e delle note linguistiche. 
        Chiose
                        palatine. Ms. Pal. 313 della Biblioteca Nazionale Centrale
                        di Firenze. Roma, Salerno, 2005 
          Secondo
                  il curatore Rudy Abardo si tratta del “primo esempio di attività esegetica
                  sulla Commedia sicuramente riconducibile a un ambiente fiorentino”.
                  Il volume rientra nell’Edizione nazionale dei Commenti danteschi,
                  il cui piano editoriale, per un totale di  75 volumi, oltre
                  ad una sezione dedicata ai Commenti “figurati”, è accessibile
                  al sito del Centro Pio Rajna: 
            http://www.centropiorajna.it/promozione/commenti.htm. 
          Il
                  codice Palatino 313 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze,
                  conosciuto anche come «Dante Poggiali», deve comunque
                  larga parte della sua notorietà al fatto di essere dotato
                  di un ricco corredo illustrativo, definito dalla Ciardi Dupré del
                  Poggetto “la prima recensione miniata” della Commedia,
              qui integralmente riprodotto e analizzato da Alvaro Spagnesi. 
        Georges
                        Corm, Il Libano contemporaneo. Milano, Jaca Book, 2006 
          Anche
                    se vede la luce con un certo ritardo (l’edizione originale
                    in lingua francese risale al 2003, aggio rnata
                    nel 2005) acquista un apprezzabile carattere di attualità la
                    traduzione del libro di un economista, storico, uomo politico – ministro
                    delle finanze dal dicembre 1998 al dicembre 2000 – libanese,
                    nato ad Alessandria d’Egitto nel 1940. Corm è anche
                    autore di Vicino Oriente. Un montaggio irrisolvibile pubblicato
                    in Italia sempre da Jaca Book e segnalato in questa rubrica nel maggio
                    2004.  
          Nella foto: Georges Corm (dal sito:   Cape) 
        Martin
                          Lutero, La cattività babilonese della Chiesa. Torino,
                          Claudiana, 2006 
          Continua,
                      ed è in corso di acquisizione da parte della Biblioteca, la
                      collana Opere scelte di Martin Lutero, diretta da Paolo Ricca.
                      Il 1520, anno di pubblicazione a Wittenberg del De captivitate
                      babylonica ecclesiae praeludium, è lo stesso anno in cui
                      si riunisce a Roma il primo Concistoro contro Lutero e viene emanata
                      la bolla Exsurge Domine in cui gli si impone il ripudio delle
                      sue posizioni. 
          Il
                      riformatore risponde ai suoi avversari analizzando i sette sacramenti,
                      per salvarne solo tre, battesimo, eucaristia e confessione, e, soprattutto,
                      affronta criticamente nel suo insieme la dottrina della chiesa medievale,
                      contrapponendovi la lezione della parola di Dio. 
          I
                      curatori del volume, corredato di testo originale a fronte, sono
              Fulvio Ferrario e Giacomo Quartino. 
        Novità in
                  arrivo nelle collezioni 
        AKL Allgemeines
                      Künstler-lexikon. Munchen-Leipzig, K. G.
                      Saur 
                In
                Biblioteca i volumi 48 (Gallarini Giovanni – Garcha G.S.),
                49 (Garchik Morton – Gáspárdy Tibor), 50 (Gaspare – Geesink
                Feniena Sophia) 
        Peripatoi. Philologisch – historische
                        Studien zum Aristotelismus. Berlin – New York, De Gruyter 
                            La
                            collana è stata fondata nel 1971 da Paul Moraux,
                            direttore dell’Aristoteles Archiv presso la Freie
                            Universität di Berlino. Attualmente è diretta da Wolfgang Kullmann, R. W. Sharples
                            e Jürgen Wiesner. 
                      Ultimo
                      volume arrivato, pubblicato nel 2006: 
                                          Leonid
                      Zhmud, The origin of the history of science in classical
                    antiquity 
                   
      
        Ottobre 
        Luigi
              Pepe, Istituti nazionali, accademie e società scientifiche
              nell’Europa di Napoleone. Firenze, L. S. Olschki, 2005 
          Un
          pezzo di storia culturale poco esplorato, secondo l’autore un
          vero e proprio “buco nero”, quello delle accademie italiane
          nel periodo napoleonico. In quegli anni, in maniera totalmente innovativa
          nei confronti dell’accademia sei-settecentesca, nelle repubbliche
          nate dalle vittorie napoleoniche viene introdotto il modello dell’Institut,
          creato nell’Anno terzo della repubblica francese, “ad un
          tempo organizzazione accademica, che vedeva i rappresentanti più insigni
          delle scienze, delle lettere e delle arti riuniti in un solo corpo,
          e organo di consulenza del potere politico”. Non a caso Napoleone
          in Italia si fa accompagnare da tre membri dell’Institut di
          Francia: Monge, Berthollet e Thoüin, e l’Italia costituisce
          un modello per gli altri regni europei. Il volume descrive questa espansione
          capillare in ambito continentale, anche attraverso una documentazione
          scarsamente conosciuta, ricostruendo figure di scienziati e studiosi,
        rapporti con il potere politico, resoconti e memorie.    
        Francesco
              Petrarca, Le postille del Virgilio ambrosiano. Roma-Padova,
              Antenore, 2006 
           Marco
          Baglio, Antonietta Nebulosi-Testa e Marco Petoletti curano la pubblicazione
          in due volumi del codice A 79 inf. della Biblioteca Ambrosiana, all’interno
          della collana «Studi sul Petrarca» fondata da Giuseppe
          Billanovich. 
          Il
          manoscritto raccoglie Bucoliche, Georgiche ed Eneide di
          Virgilio con il commento di Servio Onorato Mauro, l’Achilleide di
          P. Papinio Stazio, i Carmi di Quinto Orazio Flacco seguiti da
          commenti al Barbarismus di Elio Donato. Oltre ad una celebre
          miniatura di Simone Martini, l’interesse primario del documento
          risiede nell’intensa e feconda lettura condotta sui testi dal
          Petrarca, attestata da postille databili dal 1338 fino agli ultimi
          anni di vita del poeta. L’autorevolezza di questa lettura critica,
          fondata su una prodigiosa memoria e coscienza critica, perdura, se,
          come ricorda Giuseppe Velli nella sua Presentazione, si impone
          anche a confronto di recenti edizioni critiche favorite da ben altri
          strumenti rispetto a quelli di cui poteva avvalersi Petrarca.  La
          riproduzione delle postille è preceduta dai saggi dei curatori: Vicende
          per un libro di Antonietta Nebulosi Testa, Il codice di
          Marco Petoletti, La mise en page e la cronologia delle postille, Le
          postille a Virgilio di Marco Baglio, Le postille a Servio di
          Marco Petoletti, dalla Bibliografia. Chiudono il secondo volume
          gli indici dei nomi, dei manoscritti, delle fonti, dei luoghi petrarcheschi. 
                Tavola miniata dal Virgilio del Petrarca,
                Milano, Biblioteca Ambrosiana, A 79 inf (dalla   Biblioteca
                digitale del sito dell'Ambrosiana) 
        Franco
              Fortini, Un giorno o l’altro. Macerata, Quodlibet,
              2006 
           Vede
          la luce in forma postuma, a cura di Marianna Marrucci e Valentina Tinacci,
          un progetto portato avanti dal poeta, nato nel 1917 e scomparso nel
          1994, che avrebbe dovuto portare alla pubblicazione di una sorta di Diario
          in  pubblico composto da scritti sparsi di varia natura, in
          larga misura inediti, dal 1945 al 1980. Il risultato è una biografia
          illuminante su interessi e attività culturali, polemiche e impegno
          politico, relazioni e discussioni con altri scrittori, intellettuali,
          militanti politici. 
                Franco Fortini (da   Cultura
                italiana: lingua, letteratura, arte, storia, The University of
                Georgia) 
        La
                ville au cinéma. Encyclopédie. Paris, Cahiers
                du Cinéma, 2005 
          Thierry
          Jousse e Thierry Paquot, un critico e un filosofo, raccontano i riflessi
          dell’immagine urbana – 55 città – nell’attività di
          50 registi. L’opera è strutturata in cinque parti: 15
          articoli sulle tecniche, le modalità realizzative e produttive,
          16 articoli su generi e scuole, 30 articoli su luoghi e personaggi,
          55 saggi sulle città cinematografiche, 50 schede su “cineasti
          urbani” prescelti “sulle sola base della loro originalità nel
          filmare la città”.  Una sesta parte comprende
          profili degli autori,  bibliografia, indice dei film citati. 
        Novità in
              arrivo nelle collezioni e nelle grandi opere in continuazione  
        GAVI,
                Glossario degli antichi volgari italiani Helsinki, Helsinki
                University Press; poi: Foligno, Editoriale Umbra 
          In
          corso di pubblicazione dal 1983, a cura di Giorgio Colussi. Descrizione,
          sulla base di un corpo circoscritto, ma analizzato nella sua interezza,
          del lessico degli antichi dialetti italiani. Sono prese in considerazione
          le sole opere a stampa che vanno dalla sezione arcaica dei "Poeti
          del Duecento" del Contini fino al 1321 circa. 
        Pervenuti: 
         Volume
                19 Parte VI: Segmento Vedere-Veneziano 
         Volume
                19 Parte V:  Segmento Vampa-Vece 
         Volume
                19 Parte IV:  Segmento V-Valvava 
         Vol.
                20, Parte II:  Repertorio 1983-2006 
        Katalog
                  der graphischen Porträts in der Herzog August Bibliothek
                  Wolfenbüttel 1500 – 1850. München, K. G. Saur 
          Dal
          1986 continua la pubblicazione della collezione di ritratti della Biblioteca
          di Wolfenbüttel appartenuta al principe Augusto di Braunschweig-Lüneburg,
          su un arco cronologico che spazia dal sedicesimo al diciannovesimo
          secolo. Ai 38 volumi di riproduzione dei ritratti seguono supplementi
          con notizie biobibliografiche, descrizioni delle illustrazioni, commenti
          sulle tecniche.    
        Pervenuti
            due volumi curati da Peter Mortzfeld: 
         Band
                  39, Die  Porträtsammlung
                  der Herzog August Bibliothek Wolfenbüttel, Abbildungen
                  F – Li 
         Band
                  40, Die  Porträtsammlung
                  der Herzog August Bibliothek Wolfenbüttel, Abbildungen
                  Lo – R 
         The
                  Library of America. New York, The Library of America 
          Molti
          nuovi volumi arricchiscono ulteriormente la prestigiosa collezione
          che ripropone, con un autorevole inquadramento critico, le testimonianze
          della cultura nordamericana: 
         Isaac
                Bashevis Singer, Collected Stories: One night in Brazil to
                The death of Methuselah 
         Isaac
                Bashevis Singer, Collected Stories: Gimpel the fool to the
                Letter writer 
         Isaac
                Bashevis Singer, Collected Stories: A friend of Kafka to Passions 
         Mark
                Twain, The gilded age and later novels 
         George
                Kaufman & Co., Broadway comedies 
                                I
                                testi sono di Kaufman con Edna Ferber, Moss Hart,
                                Ring Lardner, Morrie Ryskind  
        William
                Faulkner, Novels 1926 – 1929 
                    Il
                    volume comprende  Soldier’s pay, Mosquitoes,
                    Flags in the dust, The sound and the fury 
        Philip
                Roth, Novels 1967 – 1972 
                    Nel
                    volume When she was Good, Portnoy’s complaint, Our
                    gang, The breast 
        John
                James Audubon, Writings and drawings 
         Arthur
                Miller, Collected plays 1944 – 1961  
        H.
                P. Lovecraft, Tales  
        James
                T. Farrell, Studs Lonigan: a trilogy   
        Henry
                James, Novels 1901 –1902, The sacred fount
                e The wings of the dove  
        James
                Agee, Let us now praise famous men, A death in the
                family, & shorter fiction  
        James
                Agee, Film writing and selected journalism  
        Louisa
                May Alcott, Little women, little men, Jo’s boys  
        Richard
                Henry Dana, Two years before the mast and other voyages 
        Hart
                Crane, Complete poems & selected letters 
        Washington
                Irving, Three western narratives  
        James
                Weldon Johnson, Writings 
        Benjamin
                Franklin, Silence Dogood, the Busy-Body and early writings  
        Theodor
                Roosevelt, The Rough Riders: An autobiography  
        Eudora
                Welty, Stories, essays & memoir  
                   
      
        Novembre 
        Il
                  neolitico in Italia. Roma,
                  Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Soprintendenza
                  speciale al Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi
                  Pigorini”, 2004 
                     In
                    tre volumi – Archivi, Bibliografia, Siti – a
                    cura di Maria Antonietta Fugazzola Delpino, Andrea Pessina
                    e Vincenzo Tiné, gli esiti di “una ricognizione,
                    catalogazione e pubblicazione dei dati bibliografici, archivistici,
                    materiali e monumentali” resa possibile dal finanziamento
                    da parte del Ministero per i Beni e Attività Culturali
                    del progetto nato nel 2001 che dà il nome all’opera.
                    Il Neolitico italiano, “il più antico dell’Europa
                    occidentale”, “diversamente da quanto accaduto
                    in tempi recenti per altre epoche preistoriche, … non
                    ha ricevuto la stessa attenzione in termini di interesse
                    generale della comunità scientifica e di specifiche
                    applicazioni progettuali di ampio respiro”. 
        Cuestión
                  de amor. Paris, Publications de la Sorbonne, Presses Sorbonne Nouvelle, 2006 
                    Un
                    romanzo sentimentale a chiave - tutti i personaggi pubblici
                    e le località in cui sono inscenate vicende e intrighi
                    amorosi sono nascosti sotto pseudonimi - ambientato a Napoli,
                    tra 1508 e 1512, nelle corti del viceré di Napoli
                    (dal 1509 al 1522) Ramón Folch de Cardona e delle
                    regine Giovanna III e Giovanna IV. L’autore, rimasto
                    anonimo, potrebbe essere secondo Benedetto Croce un certo
                    Vázquez, lo stesso a cui viene attribuito il Cancionero
                    Generale de Hernando de Castillo, pubblicato sempre a
                    Valencia nel 1512. Il testo fu tra i più grandi successi
                    editoriali del secolo XVI, con le sue venti edizioni in castigliano
                    e una traduzione francese. Françoise Vigier è l’autrice
                    dell’edizione - condotta sulla princeps, pubblicata
                    a Valencia da Diego de Gumiel nel 1513 e ora a Londra, nella
                    British Library - di introduzione e note, fondata su molti
                    anni di approfondite ricerche nei fondi antichi di archivi
                    e biblioteche, tra cui anche la Biblioteca Nazionale di Napoli.
                    Il volume appare nella collezione “Textes et Documents
                    du Centre de Recherche sur l’Espagne des XVIe et XVIIe
                    siècles (CRES)”, all’interno di un programma
                    collettivo su “Napoli tra Italia e Spagna nei secoli
                    XVI e XVII”.  
        Federico
              Sanguineti, Dantis Alagherii Comedia. Appendice bibliografica.
              Firenze, Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini,
              2005 
          Alla
          sua edizione critica della Commedia, apparsa nel 2001 sempre
          nella collana “Archivio romanzo” presso lo stesso editore
          e posseduta dalla Biblioteca, Sanguineti, dopo aver avanzato alcune
          repliche ad osservazioni e critiche ricevute, fa seguire un regesto
          bibliografico riferito agli anni 1988-2000, con la segnalazione delle
          questioni ancora controverse e la precisazione che si tratta comunque
          di “opera aperta”. Il volume è integrato da un cd-rom
          con le concordanze. 
        Marc
                Fumaroli, Exercises de lecture.
                De Rabelais à Paul Valéry. Paris,
                Gallimard, 2006 
                   “Secondo
                  il punto di vista della civiltà greca, rinnovato dal
                  Rinascimento, letture scolastiche e letture infantili accumulano,
                  prima in disordine, poi con metodo, tutto quello che può colmare
                  in seguito gli ozi strappati agli impegni dell’età adulta
                  e alla vecchiaia. Allora ci si può immergere per assaporarli
                  pienamente nei tesori di letture un tempo depositate nella
                  memoria e maturate nel frattempo al sole, spesso crudele, della
                  vita.” Il grande critico e storico della letteratura,
                  accademico di Francia dal 1995, si definisce un senex-puer che
                  torna sui suoi scritti di circa quarant’anni per riscriverli
                  in parte, perché, a seguito di una maturazione dovuta
                  a nuove letture, riflessioni, esperienze, confronti, “richiedevano
                  ora una forma nuova, corrispondente a questa crescita interiore”.
                  Filo conduttore di queste  scelte di lettura “la
                  funzione della letteratura in Francia come legame di civilizzazione
                  tra individui gelosi della loro individualità, funzione
                  che l’ha messa in concorrenza con la sua madre e rivale,
                  la Chiesa e la religione cristiana”. I saggi raccolti
                  percorrono la storia della cultura letteraria, storica e filosofica
                  francese dal XVI al XIX secolo, dal romanzo cavalleresco a
                  Racine, Pascal, Voltaire, Chateaubriand, De Brosses, i Goncourt,
                  Paul Valéry.  
        Philippe
                Kaenel, Le métier d’illustrateur
                1830-1880. Genève, Droz, 2005 
          Seconda
          edizione – la prima è del 1996 – di una storia sociale
          del mestiere d’illustratore nel XIX secolo, articolata in tre
          biografie esemplari scelte per l’abbondanza di documentazione
          sulle loro vite, quelle di Rodolphe Töpffer (1799-1846), scrittore
          frustrato e primo autore di bandes dessinées, J.-J. Grandville
          (1803-1847), difensore ostinato della condizione professionale e dello
          statuto dell’illustratore, Gustave Doré (1832-1883), il
          più celebre, costretto dall’etichetta di illustratore
          a ripiegare su una dimensione artistica inferiore alle sue ambizioni.  
        Le
                  film noir américain. Repères et ressources documentaires. Paris, Bibliothèque
                  du Film, 2005 
                      Il
                      film noir americano è un’invenzione
                      della critica francese già dagli anni 40, gli americani
                      sono arrivati molto dopo, solo negli anni 70, a scoprire
                      i tratti distintivi di un prodotto culturale fatto in casa
                      propria: “chiedersi se il film noir classico è prima
                      francese o americano non ha quasi senso: il film noir è per
                      definizione franco-americano, poiché all’origine
                      si tratta di film polizieschi americani visti da parigini.
                      Poi nasce la meraviglia, sempre rinnovata, nel prendere
                      atto che si può ricavare piacere dallo spettacolo
                      di storie sinistre in cui un individuo, solo contro tutti,
                      si batte per arrivare a sacrificarsi per il suo ideale,
                      sia che in gioco sia l’amore, la giustizia, il denaro
                      o tutti e tre insieme (Dall’Introduzione di
                      Marc Vernet). L’opera affronta il tema da diverse
                      angolature, toccando gli aspetti legati alla produzione,
                      all’estetica, alla ricezione, alle letture critiche,
                      alle fonti, alla storiografia. 
        Jean-Luc
                  Godard. Documents. Paris, Éditions du Centre Pompidou, 2006 
                    La
                    mostra «Voyage(s) en utopie, Jean-Luc Godard, 1946-2006» organizzata
                    dal Centre Pompidou dall’11
                    maggio al 14 agosto 2006 in contemporanea con la prima retrospettiva
                    integrale dei film di Godard, ha dato l’occasione per
                    documentare – a cura di Nicole Brenez, David Faroult,
                    Michael Temple,  James Williams, Michael Witt - il progetto
                    artistico godardiano, “una ricerca permanente, critica
                    e talora violenta, che coinvolge l’insieme delle credenze
                    e delle regole relative alla rappresentazione”, con
                    il ricorso a fonti d’informazione eterogenee come sceneggiature,
                    manifesti inediti, scene o immagini di film censurate, lettere,
                    quaderni, diari di regia, testimonianze di amici, di collaboratori,
                    dello stesso Godard. Il volume si conclude con Filmografia, Bibliografia e Discografia cronologiche
                    ed è accompagnato da un dvd con clips e cortometraggi
                    del regista. 
        
             
            
      
        Dicembre 
        Jean-Paul
                Gourévitch, Hetzel. Le bon génie des livres. Paris,
                Le Serpent à Plumes, 2005 
           La
          vita di un grande editore, famoso soprattutto per aver dato un marchio
          stilistico che si associa in maniera inconfondibile alle copertine
          dei 54 volumi dei Voyages extraordinaires di Verne. Con il ricorso
          a diverse fonti documentarie, tra cui un’abbondante (4325 lettere)
          corrispondenza, i suoi articoli, le sue prefazioni, viene  ricostruito
          il contributo di Pierre-Jules Hetzel (1814-1886) all’editoria
          francese dell’Ottocento anche attraverso le sue edizioni di Hugo,
          Balzac, Sand, lo spazio offerto nelle sue pubblicazioni a illustratori
          come Grandville, Gavarni, Doré, l’impulso dato alla letteratura
          per l’infanzia, di cui si può considerare uno dei creatori. 
          L’opera è completata
          da importanti appendici dedicate alle fonti utilizzate, ad una cronologia,
          agli elenchi delle sue opere, a volte firmate con lo pseudonimo P.-J.
          Stahl, degli autori e illustratori di Hetzel, fino ad una descrizione
          delle edizioni, iniziate nel 1864 e chiuse nel 1905, dei Voyages
          extraordinaires. 
        Dizionario
                di antropologia e etnologia. Torino, Einaudi, 2006 
          Edizione
          italiana del Bonte-Izard, come gli antropologi italiani confidenzialmente
          chiamano, dal nome dei suoi curatori, Pierre Bonte e Michel Izard,
          il Dictionnaire de l’ethnologie et de l’anthropologie,
          pubblicato per la prima volta dalle Presses Universitaires de France
          nel 1991. Marco Aime, responsabile dell’edizione italiana, nella Prefazione descrive
          gli aggiustamenti apportati rispetto alla terza edizione francese del
          2004, con aggiornamenti bibliografici e inglobamento nelle voci originali
          di  integrazioni che l’edizione francese riportava in appendice. 
        Enrico
              Simoni, Bibliografia della massoneria in Italia. Foggia,
              Bastogi 
                Il
                terzo volume, pubblicato nel 2006, è occupato integralmente
                dagli indici sistematici degli articoli della “Rivista
                della massoneria italiana” (1870-1904) e della “Rivista
                massonica” (1905-1926). 
        La
                mente di Giordano Bruno. Firenze, L. S. Olschki, 2005 
                  Fabrizio
                  Meroi ha raccolto e pubblicato in questo volume i contributi,
                  in qualche caso rielaborati, presentati in occasione del convegno La
                  filosofia di Giordano Bruno, tenutosi a Napoli tra il 10
                  e il 12 novembre 2000 e organizzato dal Comitato nazionale
                  per le celebrazioni di Giordano Bruno nel IV centenario della
                  morte, dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
        e dall’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento 
        Maria
              Gregorio, Imago libri. Musei del libro in Europa. Milano,
              Sylvestre Bonnard, 200 
           A
          seguito di un viaggio di ricerca promosso dalla Fondazione Alberto
          e Arnoldo Mondadori, una panoramica riccamente illustrata dei principali
          musei del libro in Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Francia, Germania,
          Inghilterra, Irlanda, Italia. Si delinea una mappa che può anche
          essere considerata, nonostante la sua dichiarata incompletezza, per
          l’abbondanza delle informazioni pratiche, una vera e propria
          stimolante guida. Anche perché, imprevedibilmente, nonostante
          la natura elitaria, poco comunicativa, dei materiali esposti, questi
          musei “appaiono accoglienti, gioiosi, aperti all’esperienza
          di tutti”. Tra gli elementi presi in considerazione la possibilità di
          ricostruire il contesto del lavoro editoriale, la sottolineatura che
          gli allestimenti riescono a conferire agli elementi materiali, mettendo
          in contatto il pubblico con gli oggetti esposti, l’identità delle
          collezioni. Unico esempio italiano rappresentato in questa sede, e
          descritto dallo storico del libro Frans Janssen, il Bodoniano di Parma.
          Altri contributi, in particolare su architetture e allestimenti di
          musei e biblioteche, di Cristina Fiordimela e Marco Muscogiuri. Vittore
          Armanni interviene sull’Institut mémoires de l’édition
          contemporaine di Caen e Emmanuelle Toulet sulla Bibliothèque
          du Musée Condé di Chantilly. 
              Nella foto, una teca del Museo Bodoniano di Parma  
        Le
                  goût du lecteur à la fin du Moyen Age. Paris,
                  Le Léopard d’or, 2006 
                    Numero
                    11 della collana Cahiers du Léopard d’or diretta
                    da Michel Pastoureau. Danielle Bohler  ha raccolto le
                    relazioni presentate dai medievisti riuniti in occasione
                    di un colloquio organizzato nel maggio 1999 dal Centre Montaigne
                    de l’Université de Bordeaux. 
                    Come
                    si ricostruisce il gusto del lettore alla fine del Medio
                    Evo, in un’area che abbraccia le corti di Borgogna
                    e degli Angiò, di Armagnac e di Borbone per i manoscritti,
                    la valle del Rodano per i libri a stampa? A partire da testimonianze
                    e documenti di natura diversa: “gli ordini di libri,
                    i prestiti, il consumo del libro mediante l’atto della
                    lettura, il desiderio e l’amore della collezione visibile
                    nella creazione di biblioteche, le rivalità che si
                    possono scorgere intorno al possesso di un bell’oggetto,
                    di pergamena o di carta”. (Dalla Introduzione di
                    Danielle Boiler). 
        Aggiornamenti
              di grandi opere in continuazione 
        Allgemeines
                  Künstler-Lexikon. München-Leipzig, Saur 
                    Pubblicati
                    nel 2006 e pervenuti in Biblioteca i volumi 51 (dal pittore
                    Gaddis Geislin al produttore di video Pietro Geranzani) e
                    52 (dalla famiglia di artigiani orefici Gerard allo scultore
                    François Gheuse). 
        Dizionario
                biografico degli italiani. Roma, Istituto della Enciclopedia
                Italiana 
                  Pubblicato
                  e pervenuto il volume 66, con le voci dal pittore cinquecentesco
                  Lorenzetto o Lorenzo Lotti al musicista seicentesco Teofilo
                  Macchetti. 
             
            
        
        archivio nuove accessioni 
          
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