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        News | Archivio nuove accessioni | 2007/I | 
   
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     archivio nuove accessioni 
  nuove accessioni
 
        
           
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                                          nuove accessioni - 2007/I |  |  |  |   
        
        
 Gennaio 
        Grandi
              opere. Aggiornamenti 
        
          | Storia
                    della Shoah. La crisi dell’Europa, lo
                    sterminio degli ebrei e la memoria del XX secolo. Torino,
                    UTET
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          |  | L’opera è ora
                completa, con l’uscita del terzo volume (Riflessioni,
                luoghi e politiche della memoria), del quarto (Eredità,
                rappresentazioni, identità), ambedue a cura di Marina
                Cattaruzza, Marcello Flores, Simon Levis Sullam, Enzo Traverso
                e del quinto (Documenti) a cura di Giovanni Borgognone.
                Integrano i volumi a stampa i dvd Il Tribunale dei Giusti e Il
                Processo Eichmann e un cd rom con l’ipertesto dell’opera. |  
        Enciclopedia
                italiana di scienze, lettere ed arti. Roma, Istituto della
                Enciclopedia ItalianaSono
          adesso in Biblioteca Treccani 1925-2005. 80 anni di cultura italiana,
          pubblicazione in due tomi, che ripropone nel primo introduzioni e nel
          secondo saggi apparsi in varie pubblicazioni Treccani e il volume A-E
          della Settima Appendice.
 Grandi
              opere. Novità 
        
          | Storia
                    d’Europa e del Mediterraneo. Roma, Salerno
 |  
          |  | L’opera è divisa
                in due grandi partizioni, Il mondo antico e  Dal
                Medioevo all’età della globalizzazione.  Pubblicati
                nel 2006 e pervenuti, per la Sezione I (La preistoria dell’uomo.
                L’Oriente mediterraneo) della prima parte,  i
                volumi I (Dalla preistoria alla storia) e II (Le civiltà dell’Occidente
                mediterraneo), a cura di Stefano de Martino, per la Sezione
                IV (Medioevo, Secoli V-XV) della seconda parte il volume
                VIII (Popoli, poteri, dinamiche) a cura di Sandro Carocci.Il
              direttore dell’opera, il cui piano prevede un totale di 15
              volumi, è Alessandro Barbero. Ogni
              saggio compreso nei volumi che compongono l’opera è accompagnato
              dalla relativa bibliografia.
 |  
        Anthony
              Blunt, Architettura barocca e rococò a Napoli. Milano,
              Electa, 2006
  Le
          feroci stroncature di Roberto Pane (un’ “inutile compilazione,
          piena di errori e banalità”, opera di un autore  “ladro” e “spregevole”)
          pubblicate dalla rivista «Napoli Nobilissima» quando fu
          pubblicata nel 1975 l’edizione originale (London, A. Zwemmer,
          1975), sono state determinanti nell’influenzare l’intera
          comunità scientifica napoletana. Quest’ultima, con le
          sole eccezioni di Elena Croce e Cesare De Seta, dopo aver “aspramente
          osteggiato Neapolitan Baroque & Rococo Architecture sin
          dalla sua pubblicazione … in seguito, lo ha dimenticato e messo
          da parte quasi con sollievo”. Il curatore Fulvio Lenzo ricorda
          nella sua prefazione Napoli e l’architettura italiana ed europea
          negli studi di Anthony Blunt, l’accoglienza riservata in
          Italia all’opera di Blunt (1907-1983) anche per spiegare il ritardo
          con cui, dopo più di trent’anni, appare finalmente la
          traduzione italiana. Blunt lavorava in due fasi, “la prima incentrata
          sui sopralluoghi e sull’indagine diretta dell’oggetto architettonico,
          la seconda dedicata allo studio in biblioteca”. A testimonianza
          della prima fase le foto di Tim Benton pubblicate nel volume. Gli Apparati si
          compongono di una bibliografia che integra i testi segnalati da Blunt
          con quelli utilizzati per l’aggiornamento. Luigi
              Russo – Benedetto Croce, Carteggio 1912 – 1948. Pisa,
              Edizioni della Normale, 2006A
          cura di Emanuele Cutinelli-Rendina, in due volumi, la testimonianza
          di una conversazione ininterrotta, su temi familiari come su questioni
          letterarie e civili, caratterizzata da grandi intese politiche e culturali,
          ma anche da radicali, profondi dissensi (in particolare quando Croce
          critica severamente l’interpretazione che Russo dà dei Promessi
          sposi o di Di Giacomo, ma soprattutto, sul piano politico, quando
          Croce aderisce al Partito Liberale e Russo al Partito d’Azione).
          Le lettere riprodotte sono per la maggior parte conservate nell’Archivio
          della Fondazione Benedetto Croce a Napoli e nell’Archivio del
          Centro Luigi Russo della Biblioteca Comunale di Pietrasanta.
 Paola
              Capone, L’arte del vivere sano. Il Regimen Sanitatis
              Salernitanum e l’età moderna. Milano, Guerini
              e Associati, 2005
  Un’indagine
          sulla diffusione e fortuna di un testo sulle cui origini e sulla cui
          paternità molto resta ancora da chiarire, anche se i primi manoscritti
          che lo propongono sembrano risalire al XIV secolo. L’autrice
          si sofferma in particolare sulle edizioni a stampa, sull’iconografia
          che le accompagna, risale alla storia dei Regimina sanitatis,
          e approfondisce il rapporto tra testo e immagine nelle edizioni degli
          Egenolff di Francoforte, a partire dal De conservanda bona valetudine del
          1551, “unici esempi di illustrazione xilografica a servizio degli
          aforismi salernitani”. Conclude l’opera una bibliografia
          a cura di Flavia Garofalo articolata in due sezioni, la prima relativa
          alle fonti medievali, la seconda agli studi critici.
 Città e
                vita cittadina nei paesi dell’area mediterranea. Secoli
                XI-XV. Roma, Viella, 2006Atti
          del Convegno Internazionale in onore di Salvatore Tramontana – di
          cui il volume offre anche una bibliografia a cura di Shara Pirrotti
          - svoltosi in varie località siciliane dal 18 al 22 novembre
          2003, pubblicati a cura di Biagio Saitta.
 Dieter
              Mertens, Città e monumenti dei Greci d’Occidente.
              Dalla colonizzazione alla crisi del fine V secolo a.C. Roma, «L’Erma» di
              Bretschneider, 2006L’autore,
          direttore dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, impegnato
          in campagne di scavo in varie località, ha voluto affiancare
          alla mostra “I Greci in Occidente”, allestita a Palazzo
          Grassi a Venezia nel 1996, una documentazione il più possibile
          completa del loro ambiente architettonico e urbanistico.
 
        Febbraio Caterina
                Limentani Virdis – Mari Pietragiovanna, Polittici. Pale
                d’altare dal Gotico al Rinascimento. San Giovanni Lupatoto
                (VR), Arsenale Editrice, 2001
  Trenta
                  dipinti multipli, con struttura ad ante mobili richiudibili,
                  attualmente dislocati tra Francia, Germania, Paesi Bassi, Italia,
                  Spagna, di autori come i fratelli Van Eyck e Piero della Francesca,
                  sono presi in esame al fine di ricostruirne la genesi, la committenza
                  e la loro storia successiva, spesso contraddistinta da smembramenti
                  che danno luogo a opere pittoriche autonome di cui a volte è arduo
                  ricostruire l’originaria destinazione. Per ottenere una
                  maggiore fedeltà di riproduzione, otto polittici, scelti
                tra quelli ad ante mobili, sono presentati in forma di folder. Wolfgang
                  Schweickard, Deonomasticon Italicum. Tübingen,
                  Max Niemeyer VerlagDal secondo
              volume, pubblicato nel 2006 con i lemmi da Fabriano a Lydd,  il
              DI, Dizionario storico dei derivati da nomi geografici e da nomi
              di persona, uscirà in tomi integrali e non più in
              fascicoli. Le precedenti uscite, in sei fascicoli usciti a partire
              dal 1997, avevano coperto i lemmi da Abano Terme a Exeter.
            Altri due tomi completeranno l’opera con le lettere M-Z.
 Scientia
                    in margine. Études sur les marginalia dans les manuscrits scientifiques du Moyen Âge à la
                    Renaissance. Genève, Droz, 2005Per
                      la collana «Hautes études médiévales
                      et modernes», Danielle Jacquart e Charles Burnett hanno
                      riunito in questo volume dodici contributi in lingua francese
                      e inglese di studiosi di diverse nazionalità sul tema
                      delle note a margine che compaiono nei manoscritti scientifici.
                      La categoria delle opere prese in esame, in lingua greca,
                      siriana, araba, ebraica, latina, dal Medio Evo al Rinascimento,
                      si estende “dalla trascrizione di testi canonici ad
                      uso didattico o esegetico ai manuali o quaderni dei medici,
                      alle raccolte riccamente illustrate dedicate a qualche protettore
                    o a lettori curiosi, ma non specialisti”.
 Lo
                stesso concetto di marginalia è oggetto negli ultimi
                anni di un’estrema attenzione, che corrisponde alla speranza  nutrita
                dagli storici che “i marginalia – più di
                un’opera solidamente costruita”, affiancando liberamente,
                spesso sotto la veste di annotazioni informali, alla dissertazione
                teorica del testo descrizioni di esperienze pratiche, “restituiscano
                alcuni realia, consentendo di mettere in rapporto tra loro
                saperi e pratiche”. Alcuni tra i manoscritti citati e studiati
                negli interventi raccolti sono posseduti dalla Biblioteca Nazionale
              di Napoli.
 Francesco
                Paolo Raimondi, Giulio Cesare Vanini nell’Europa del Seicento. Pisa – Roma,
                Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 2005Nella
                  collana Supplementi - Studi  di “Bruniana & Campanelliana”,
                  appare una nuova rigorosa e aggiornata ricostruzione dell’esperienza
                  biografica e intellettuale del libertino pugliese giustiziato
                  nella Place du Salin a Tolosa il 9 febbraio 1619, con la finalità dichiarata
                  di “fornire solo talune puntualizzazioni di carattere biografico,
                  resesi necessarie dalla scoperta di nuovi documenti”. In
                  effetti l’Appendice, attenendosi ad uno scrupoloso
                  ordine cronologico, ripropone documenti già editi in una
                  nuova trascrizione e porta alla luce testimonianze del tutto
                  inedite, provenienti per la maggior parte dal fascicolo dell’Arcivescovado
                  di Tolosa intestato al Vanini e dall’Archivio del Santo
                Uffizio di Roma e da archivi londinesi.
 Tra i
              testi più recenti di e su Vanini che si possono consultare
              utilmente in Biblioteca, le Opere a cura di Giovanni Papuli
              e dello stesso Raimondi, il recente Studi vaniniani di Papuli
              e la biografia di Didier Foucault Un philosophe libertin dans
              l’Europe Baroque. Giulio Cesare Vanini (1585-1619), presentata
            in questa sezione ad ottobre 2004.
 Neil
                  Jeffares, Dictionary of pastellists before 1800. London,
                Unicorn Press, 2006 
  Un
              genere misconosciuto, spesso poco valorizzato all’interno degli
              stessi istituti museali, che ha avuto i suoi momenti di gloria in
              Europa, soprattutto in Francia, nel diciottesimo secolo, trova una
              sorta di rivalutazione e allo stesso tempo un prezioso strumento
              per ulteriori studi e ricerche in un dizionario di tutti gli autori – 1250
              - europei antecedenti al 1800. Il repertorio cita e descrive circa
              20000 opere, anche di anonimi, di cui 5000 sono riprodotte, ed è corredato,
              oltre che da un’ampia bibliografia, dalle liste delle mostre
              sul tema dal 1704 al 2005, delle collezioni pubbliche dedicate a
            questo genere, delle persone ritratte. 
        Marzo Philippe
                      Jauzac, Jules
                      Verne. Hetzel et les cartonnages illustrés. Paris,
                      Les Éditions de l’Amateur, 2005
  Un
                        lussureggiante catalogo diviso in due parti, la prima riservata
                        ad “uno studio descrittivo delle diverse copertine
                        cartonate utilizzate per i romanzi della serie Voyages
                        extraordinaires ”, la seconda “ad
                        uno studio analitico delle diverse presentazioni dei romanzi
                        usciti nella stessa serie, elencati nell’ordine cronologico
                        di pubblicazione”. Nella terza parte è descritto
                        un certo numero di opere che non fanno parte della serie Voyages
                        extraordinaires. Le appendici sono riservate alle edizioni
                        Hachette-Hetzel, alla classificazione delle rilegature,
                        ai “cataloghi finali” redatti dallo stesso
                        Hetzel e ai numeri di tiratura. Sempre
                        su Hetzel, in particolare la sua biografia, in Biblioteca
                        di Jean-Paul Gourévitch, Hetzel. Le
                        bon génie des livres. Paris,
                        Le Serpent à Plumes, 2005.
 Emmanuel
                      Le Roy Ladurie, Histoire humaine et comparée du climat. Paris,
                      FayardProsegue
                        il lavoro del grande storico francese, con l’obiettivo
                        di restituire alla meteorologia, finora
  elemento
                        misconosciuto nelle considerazioni degli storici, il posto
                        che le spetta, senz’altro subordinato, ma non trascurabile,
                        prendendo in esame soprattutto la storia francese e del nord
                        Europa. Dopo il primo volume, che si estendeva dal secolo
                        XII al XVIII, il secondo, Disettes et révolutions
                        1740-1860, ha come campo d’indagine poco più di
                        un secolo, probabilmente per la maggiore disponibilità di
                        dati in epoca più recente. Le Roy Ladurie scrive le
                        ultime pagine del volume nella Parigi avvolta dalla canicola
                        del 2003, gettando un ponte tra i problemi (superati?) del
                        XIX secolo e la materia vivente, drammatica, del progettato
                        terzo volume: “il problema del fabbisogno cerealicolo è infine
                        risolto, o in via di risoluzione”, grazie all’”importazione
                        massiccia di grano russo o americano, quando è necessario”,
                        non si registrano più crisi legate all’aumento
                        brusco del costo della vita, ma “dalla fine della piccola
                        glaciazione del 1860” si passa “al riscaldamento
                        globale e all’effetto serra”. Il
                        volume è corredato, oltre che da un’ampia bibliografia,
                        da un numero notevole di grafici che documentano andamento
                        dei prezzi, dei raccolti, delle temperature stagionali nel
                        periodo preso in esame.
 Foto
                      tratta da
  Réforme.net Storia
                        d’Europa e del Mediterraneo. Roma, Salerno
  Per
                          la seconda parte (Dal  Medioevo all’età della
                          globalizzazione) dell’opera diretta da Alessandro
                          Barbero, giunge in Biblioteca il vol. IX : Strutture,
                          preminenze, lessici comuni della sezione IV (Il Medioevo.
                          Secoli V-XV), curato da Sandro Carocci.  Studiosi
                          italiani e stranieri analizzano nei differenti saggi che
                          compongono il volume “il rapporto tra documentazione
                          materiale e documentazione scritta, le differenze di genere,
                          l’uomo e il suo ambiente, le strutture linguistiche,
                          la fisionomia del mondo contadino, i centri urbani nella
                          loro organizzazione sociale e politica…le élites
                          laiche e religiose…gli strumenti di comunicazione
                          e potere che hanno avuto di solito l’esito di accentuare
                          gli elementi di omogeneità all’interno dello
                      spazio europeo e mediterraneo”. Ludovico
                        Ariosto, Orlando Furioso secondo la princeps del 1516. Firenze,
                        L. S. Olschki, 2006Edizione
                    critica, patrocinata dall’Istituto di Studi Rinascimentali
                    di Ferrara e curata da Marco Dorigatti, di una princeps, stampata
                    a Ferrara il 22 aprile 1516 da Giovanni Mazzocchi, che, pur avendo
                    tra i suoi motivi di interesse il fatto di costituire anche la prima
                    opera a stampa del giovane Ariosto, in larga parte seguita personalmente
                    nella fase di realizzazione dall’autore, è stata dimenticata
                    subito, già nel Cinquecento e, secondo il curatore, praticamente
                    mai ripubblicata.
 Dorigatti,
                    dopo aver descritto l’esemplare ideale (“una copia del
                    libro integra di ogni sua parte, formata da fogli preservati così come
                    uscirono dalla tipografia, ciascuno contenente l’ultimo stato
                    di stampa accertato tramite il confronto con gli esemplari superstiti”),
                    fondandosi su una collazione dei 12 esemplari superstiti, “equivalenti
                    grosso modo all’1% della tiratura originaria”, si sofferma, ricostruendone
                    anche la storia, su ognuno dei 12 esemplari della princeps superstiti
                    e su altri sette andati dispersi. Ampio spazio è riservato
                    alle Varianti di stato, all’Errata corrige nella
                    carta 263r e all’illustrazione dei criteri seguiti nell’edizione
                    critica.
 La
                    pubblicazione si conclude, dopo il testo con i relativi apparati
                    e prima dell’indice dei nomi, con le Appendici I Registro
                    dei quaderni della princeps e II, Tavola comparativa delle
              tre edizioni originali dell’Orlando Furioso.
 Nuove
                  risorse documentarie on-line disponibili in Biblioteca La
                  Biblioteca ha intrapreso da tempo un  impegnativo processo
                  di aggiornamento dell’offerta di strumenti di ricerca e consultazione,
                  fondato, oltre che sull’avanzamento del mercato editoriale,
                  che mette a disposizione prodotti più avanzati, in grado
                  di dare risposte a nuove esigenze di informazione e arricchimento
                  culturale, sul potenziamento dell’infrastruttura di comunicazione
                  e delle attrezzature informatiche a disposizione del pubblico.All’interno
                di questo percorso obbligato, gioca un ruolo privilegiato la sostituzione
                progressiva di supporti come i cd-rom con l’on-line e lo spazio
                crescente da garantire nella politica degli acquisti, a banche dati
                che consentono di acquisire non  più soltanto il dato
                bibliografico, ma forniscono l’intero testo del documento.
 La  prima
                innovazione, il passaggio all’on-line, nel patrimonio che la
                Biblioteca mette a disposizione del suo pubblico, riguarda cataloghi
                di libri in commercio come Electre per
                l’area francese, VLB Verzeichnis Lieferbarer Bücher  per
                quella tedesca, GlobalBooksInPrint per quella angloamericana, Ulrich’s Periodical
                Directory per i periodici internazionali, banche dati di carattere
                specialistico come Avery Index to Architectural Periodicals per
                l’architettura, RILM Abstracts of Music Literature per
                la musica, ATLA Religion Database per le scienze religiose, MLA
                International Bibliography per le scienze umane.
 Il
                    secondo elemento, il testo completo on-line, gioca un ruolo fondamentale  in
                  tre database di recente acquisizione:
 Academic
                        Search Premier. EBSCOAccessibili
                  e raggiungibili attraverso molteplici modalità di ricerca
                  gli articoli a testo pieno presenti in circa 4.650 periodici di ambito
                  multidisciplinare. Oltre al testo pieno, il database offre la possibilità di
                  utilizzare indici e abstracts, redatti dagli stessi autori, ed estratti
                  da più di 8.200 riviste. Gli autori sono coinvolti anche nell’indicazione
                  delle parole chiave per la ricerca. Il backfile parte dal 1975, ma
              in alcuni casi risale fino all’inizio delle pubblicazioni.
 P.A.O. Pro Quest Information and Learning – Chadwick HealeySostituisce
                    il precedente PCI, Periodical Content Index full text, estendendo
                    le possibilità di ricerca a tutto il testo – non solo
                    gli articoli – delle riviste già presenti in PIO,
                    Periodical Index Online in un ambito disciplinare che attraversa  scienze
                    umane e sociali. L’edizione corrente del PAO comprende 400
                    testate, con un incremento annuale di 100 titoli, con la limitazione
              dell’archivio dall’inizio delle pubblicazioni al 1995.
 Humanities
                            International Complete. Whitston Pub. – EBSCOArticoli full-text  estratti
                    da più di 770 riviste di carattere umanistico. I testi provengono
                    anche da libri o altre fonti documentarie a carattere internazionale.
                    Il contenuto comprende anche tutti i dati – più di 2000
                    titoli e 2 milioni di schede – già presenti in Humanities
              International Index.
 
        Aprile-Maggio Cézanne
                  en Provence. Paris, Réunion
                  des Musées Nationaux, 2006
  Nel
                      2006, centenario della morte del pittore, una grande mostra,
                      dedicata alla produzione ispirata  alla regione in
                      cui ha trascorso la quasi totalità della sua esistenza, è stata
                      allestita prima alla National Gallery of Art di Washington
                      (29 gennaio-7 maggio), poi al Musée Granet di Aix-En-Provence
                      (9 giugno-17 settembre), a cura, rispettivamente, di Philip
                      Conisbee e Denis Coutagne. Oltre ai curatori della mostra,
                      i testi raccolti nel catalogo sono opera di Jean Arrouye,
                      Françoise Cachin, Isabelle Cahn, Bruno Ely, Benedict
                      Leca, Véronique Serrano, Paul Smith. Histoire
                  de la France littéraire. Paris,
                  Presses Universitaires de France, 2006Tre
                        volumi (il primo: Naissances, Renaissances diretto
                        da Frank Lestringant e Michel Zink, il secondo: Classicismes diretto
                        da Jean-Charles Darmon e Michel Delon, il terzo: Modernités diretto
                        da Patrick Berthier e Michel Jarrety), che ambiscono
                        non solo e non tanto a ricostruire la storia della produzione
                        letteraria francese, ma si pongono l’obiettivo
                        di restituire “i profumi, i colori e i suoni” della
                        Francia letteraria. “La Francia letteraria, come
                        ogni opera, è una costruzione, un’architettura
                        di ipotesi, una messa in scena (non ordinata) progressiva
                        delle rappresentazioni” (dalla Prefazione del curatore
                        Michel Prigent).
 Joel
                Meyerowitz, Aftermath. World Trade Center
                Archive. New York-London, Phaidon,
                2006   Scandite dallo scorrere dei giorni, delle stagioni, dal 23 settembre
              al 21 giugno 2002, le fotografie di Meyerowitz  costituiscono
              un archivio eccezionale, a futura memoria, degli “aftermath”,
              i postumi dell’11 settembre, una testimonianza insostituibile
              delle varie fasi delle operazioni condotte in Ground Zero da squadre
              di pompieri, poliziotti, volontari. La rimozione delle macerie,
              fino all’abbattimento dell’ultima colonna, vive nelle
              trasformazioni di un allucinato paesaggio di devastazione urbana,
              si intreccia con i momenti di commozione, con le tracce di vita
              negli oggetti recuperati dallo scavo, o, se in superficie, ricoperti
              da quello spesso, silenzioso, impalpabile strato di cenere che
              abbiamo visto adagiarsi su tanti stravolti sopravvissuti.
 Robert
              Darnton, L’età dell’informazione. Milano,
              Adelphi, 2007
  La
          versione italiana ha sottratto a questa raccolta di saggi – già pubblicati
          in varie sedi e in parte rielaborati - il titolo originale con cui è apparsa
          per la prima volta nel 2003, George Washington’s False Teeth (I
          denti finti di George Washington), che già da solo giustifica
          il complemento conservato in italiano, Guida non convenzionale al
          Settecento. Il titolo adottato dall’edizione attuale tra
          l’altro è perfettamente coincidente con quello di un’opera
          fondamentale di Manuel Castells del 1996 – posseduta dalla Biblioteca
          nella seconda edizione italiana del 2004 – dedicata alle grandi
          trasformazioni sociali contemporanee indotte dalle tecnologie applicate
          alla comunicazione. L’intento è stato probabilmente quello
          di mettere in evidenza come i rapporti francoamericani, la vita nella
          Repubblica delle Lettere, forme di comunicazione e modi di pensare
          tipici dell’Illuminismo francese, se visti con una lente adeguata,
          possano mostrare come quella attuale non sia la sola “età dell’informazione”.
          Partire dalle “stranezze” di un’epoca (prima fra
          tutte la leggendaria protesi dentaria di legno di Washington, ma anche
          la dubbia moralità di personaggi come Brissot, Mirabeau)  conduce
          ad aprire linee di comunicazione con il Settecento, a comprenderlo
          meglio in tutta la sua particolarità. Tra
          le altre opere di Darnton  possedute dalla Biblioteca che affrontano
          il secolo dei Lumi da angolature e episodi solo apparentemente marginali Il
          bacio di Lamourette, Il mesmerismo e il tramonto dei Lumi, Il
          grande massacro dei gatti ed altri episodi della storia culturale francese.
 Aggiornamenti
              di grandi repertori Dizionario
                biografico degli italiani. Roma. Istituto della Enciclopedia
                ItalianaPubblicati,
          e arrivati in Biblioteca i volumi 66 (Lorenzetto -. Teofilo Macchetti)
          e 67 (Egisto Macchi – Torquato Malaspina).
 Recenti
              arrivi di e su Leopardi: Giacomo
              Leopardi, Epistolario. Con le iscrizioni greche triopee
              da lui tradotte e le lettere di P. Giordani e P. Colletta. Napoli,
              Tipografia Editrice F. Bideri, 1951Raccolto
          e ordinato da Prospero Viani.
 Giacomo
              Leopardi, L’arte dello scrivere. Pensieri sull’alfabeto,
              la scrittura e lo stile. Milano, Christian Marinotti, 2004A
          cura di Gino Zaccaria.
 Marco
              Moneta, L’officina delle parole. Leopardi e la riflessione
              sul male negli anni dello Zibaldone. Milano, Franco Angeli,
              2006 Emanuele
              Severino, Il nulla e la poesia. Alla fine dell’età della
              tecnica: Leopardi. Milano, BUR Saggi, 2005 Lucio
              Felici, L’Olimpo abbandonato. Leopardi tra “favole
              antiche” e “disperati affetti”. Venezia,
              Marsilio, 2005 Antonio
              Castronuovo, Leopardi a Imola (1825-1830). Con un saggio di
              Pantaleo Palmieri. Ravenna, Longo editore, 2006 Stefano
              Biancu, La poesia e le cose. Su Leopardi. Milano,
              Mimesis, 2006 Mario
              Pincherle, Leopardi segreto. Incontro di tre poeti nel mondo
              senza tempo. Milano, Anima Edizioni, 2006 Carmelo
              Bene, Voce dei Canti di Giacomo Leopardi. Roma, Luca Sossella
              editore, 2006Ripresa
          su DVD dello spettacolo del 1998.
 Tra
              i nuovi abbonamenti per l’anno 2007: Il
                Filangieri. Milano, GiuffrèSi
          tratta di un importante completamento: la rivista, pubblicata prima
          a Napoli,  poi a Milano dal 1876 al 1919, dopo una lunga interruzione,
          protrattasi fino al 2003, ha ripreso le pubblicazioni nel 2004,
 Oebalus. Studi
                sulla Campania nell’antichità. Roma, BardiIl
          mitico personaggio dell’Eneide dà il nome ad una nuova
          rivista annuale, nata nel 1996, diretta da Felice Senatore, su popolazioni,
          culture dell’antica Campania.
 Nuova
                rivista di letteratura italiana. Pisa, ETSUn
          semestrale diretto da Pietro G. Beltrami, Umberto Carpi, Luca Curti,
          Piero Floriani, Marco Santagata, Mirko Tavoni. Ha iniziato le pubblicazioni
          nel 2004.
 Humanistica. An
                  International Journal of Early Renaissance Studies. Pisa-Roma,
                  Istituti editoriali e poligrafici internazionaliIl
                        neonato (il primo fascicolo è l’1/2 del
                        2006) periodico semestrale è diretto da Marcello
                        Ciccuto e Francesco Furlan.
 Seicento
                e settecento. Rivista di letteratura italiana. Pisa-Roma,
                Istituti editoriali e poligrafici internazionaliDal
          2006, diretta da Arnaldo Bruni.
 Dante.
                Rivista internazionale di studi su Dante Alighieri. Pisa-Roma,
                Istituti editoriali e poligrafici internazionaliAnnuale,
          inizia nel 2004, diretta da Dante Della Terza.
 
        Giugno 
        
          Anna
                Ferrari, Dizionario dei luoghi letterari immaginari. Torino,
                UTET, 2006Le
                  voci che compongono il Dizionario, “ordinate alfabeticamente
                  secondo il nome più diffuso in italiano” sono
                    “dedicate appunto alle principali località immaginarie
                    create dalla fantasia di scrittori e poeti di tutti i tempi
                    in Occidente”. È sempre indicata l’opera
                    o le opere in cui i luoghi compaiono. I criteri seguiti per
                    la compilazione e inevitabile selezione alla base dell’opera
                    sono il carattere immaginario dei luoghi, la presenza di
                    un toponimo identificativo e l’importanza letteraria
                    delle opere in cui le località sono citate.
 François-René de
                Chateaubriand, Saggio sulle rivoluzioni. Milano,
                Medusa, 2006
  L’“acerbo,
                      pretenzioso e tumultuoso primo saggio di Chateaubriand”,
                      secondo la definizione usata da Franco Cardini nella sua
                      introduzione, appare per la prima volta, a giudicare dalla
                      totale assenza nelle principali bibliografie correnti e
                      retrospettive, in versione italiana. Chateaubriand
                      pubblicò
                          questo Essai historique, politique et moral sur
                          les révolutions anciennes et modernes, considérées
                          dans leur rapport avec la Révolution Française per
                          la prima volta nel 1797 e poi nel 1826 nelle Opere
                          complete. François-René,
                vicomte de Chateaubriand, méditant sur les ruines de RomeAnne-Louis Girodet de Roussy-Trioson, huile sur toile. Châteaux
            de Versailles et de Trianon (
            © RMN / Gérard Blot)
 fonte:
 
  http://www.culture.gouv.fr/culture/actualites/celebrations2004/fontanes.htm Identités
                    d’auteur dans l’Antiquité et la tradition
                    européenne. Grenoble, Éditions Jérôme Millon, 2004Claude
                          Calame e Roger Chartier hanno raccolto in questo volume
                          gli interventi della giornata di studio organizzata
                          a Parigi il 22 maggio 2002 presso l’École
                          des Hautes Études en Sciences Sociales dall’INHA
                          Institut National d’Histoire de l’Art e
                          dal Paul Getty Museum sul tema Redistribution:
                          Révolution, politique, guerre et déplacement
                          de l’art / Revolution , Politics, War, and the
                          Movement of Art, 1789-1848.  Punto
                          di partenza la proposta di Michel Foucault di sostituire
                          all’identificazione tradizionale dell’autore
                          con un individuo particolare la nozione di “funzione-autore” calata
                          nella realtà greco-romana, in cui l’identificazione è spesso
                          problematica, consentita solo dalle firme sotto forma
                          di “sphragides” o dalle citazioni in opere
                          storiografiche, poetiche o teatrali successive (Omero
                          e Archiloco in Pindaro, Eschilo, Sofocle e Euripide
                          nelle commedie di Aristofane, Omero e Esiodo in Erodoto).
 Estelle
                  Bœuf, La bibliothèque parisienne de Gabriel
                  Naudé en 1630. Les lectures d’un libertin
              érudit. Genève, Librairie Droz, 2007L’inventario
                    manoscritto Catalogue des livres qui sont en l’estude
                    de G. Naudé à Paris fu certamente redatto
                    ma non vergato di propria mano dall’autore dell’Advis
                    pour dresser une bibliothèque in una data che,
                    sulla scorta di un controllo sui testi e le edizioni sommariamente
                    indicate può essere collocata ai primi del 1631, quando
                    Naudé era segretario del cardinale Bagni. Le edizioni
                    descritte - circa 3700, per un totale di 2250 volumi, prevalentemente
                    in latino, seguito dal francese –
                      compongono una tipica biblioteca di medie dimensioni che
                      documenta fedelmente vastità di interessi e studi
                      di un medico e erudito libertino del diciassettesimo secolo.
                      L’attuale edizione ha fatto ricorso ad una ricerca
                      degli esemplari citati nel catalogo condotta presso la
                      Bibliothèque Mazarine e la Bibliothèque Sainte-Geneviève
 
        Jean-Noël
                Schifano, Dictionnaire amoureux de Naples. Paris,
                Plon, 2007
  Uno
              scrittore innamorato di Napoli più dei napoletani stessi
              compila un suo personalissimo dizionario molto soggettivo, discutibile,
              a volte provocatorio, ispirato da una visione partigiana particolarmente
              singolare in un’epoca caratterizzata da cupe analisi e previsioni
              sullo stato di questa città e il suo destino. Alle voci
              su personaggi che, napoletani o no, hanno attraversato o sono stati
              attraversati da questa città - Basile, Caligola, Malaparte,
              Maradona, Murat, Domenico Rea, Sartre, Totò, Vico -  si
              alternano temi d’impianto storico-sociale, come “Camorra”,
                “Unità d’Italia” (occasioni per una
                feroce requisitoria contro i guasti perduranti dell’unificazione),
                divagazioni dettate dalla sensibilità accesa di un artista
                profondo conoscitore della città e dei suoi abitanti,
                a partire dalla definizione di “Baroque existentiel” (“una
                civilizzazione fa vivere, per essere sé stessa, tutte
                le civilizzazioni contraddittorie che la compongono”),
                “Jaune” (a quanto pare il colore più tipico
                di Napoli, almeno nel mondo dei pittori), “Kaki” (frutto
                tipico dell’autunno napoletano), “Tummulella” (la
                tombola napoletana), “Wrangler” (soprannome di un
                camorrista), per chiudere con
                ”Zoccola”. Encyclopedia of ancient Greece. London, Routledge, 2006In più di
            450 voci, autori di diverse nazionalità intervengono sui molteplici
            aspetti della vita politica, culturale e sociale greca, dai primordi
            alla fondazione di Costantinopoli. L’opera, coordinata da Nigel
            Wilson, eredita in forma ridotta i contenuti e la struttura dell’Encyclopedia
            of Greece and the Hellenic tradition in due volumi curata da
            Graham Speake. Un sistema di rinvii incrociati, a partire dagli indici
            alfabetico e tematico delle voci e analitico generale, consente la
            massima utilizzazione dei percorsi di ricerca.
 Storia
                del cinema italiano. Venezia, Marsilio –
          Roma, Edizioni di Bianco & NeroGli
              anni dal 1934 al 1939 sono, per il cinema italiano, segnati da
              avvenimenti come la nascita nel 1934 della DGC (Direzione Generale
              per la Cinematografia) e nel 1935 del Centro Sperimentale di Cinematografia
              affidato a Luigi Chiarini. Da una parte volontà
                di fascistizzazione e dall’altra un vivaio di nuovi professionisti.
                Prosegue con il quinto volume (1934/1939) curato da Orio Caldiron
                la pubblicazione di un’opera prevista in 15 volumi, che  copriranno
                l’arco cronologico dal 1895 al 2000. Finora sono stati
                pubblicati i volumi relativi agli anni 1934/1939, 1945/1948,
                1949/1953, 1954/1959, 1960/1964, 1964/1969, 1977/1985. Il volume,
                come i precedenti, è articolato in due parti, la prima
                ripartita in sezioni sui temi “Il modello italiano”, “La
                produzione e il mercato”, “Autori e artigiani”,
                “Le tecniche e le pratiche”, “Il cinema pensato”,
                la seconda, a cura di Maria Coletti, 
                interamente dedicata alla  documentazione sul “quadro
                legislativo e istituzionale”, una selezione di critiche,
                materiali informativi, statistiche cinematografiche, infine gli
                apparati con la bibliografia, l’indice dei film e l’indice
                dei nomi.
 
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