News | Archivio nuove accessioni | 2007/I |
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archivio nuove accessioni
nuove accessioni
Archivio
nuove accessioni - 2007/I |
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Gennaio
Grandi
opere. Aggiornamenti
Storia
della Shoah. La crisi dell’Europa, lo
sterminio degli ebrei e la memoria del XX secolo. Torino,
UTET
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L’opera è ora
completa, con l’uscita del terzo volume (Riflessioni,
luoghi e politiche della memoria), del quarto (Eredità,
rappresentazioni, identità), ambedue a cura di Marina
Cattaruzza, Marcello Flores, Simon Levis Sullam, Enzo Traverso
e del quinto (Documenti) a cura di Giovanni Borgognone.
Integrano i volumi a stampa i dvd Il Tribunale dei Giusti e Il
Processo Eichmann e un cd rom con l’ipertesto dell’opera. |
Enciclopedia
italiana di scienze, lettere ed arti. Roma, Istituto della
Enciclopedia Italiana
Sono
adesso in Biblioteca Treccani 1925-2005. 80 anni di cultura italiana,
pubblicazione in due tomi, che ripropone nel primo introduzioni e nel
secondo saggi apparsi in varie pubblicazioni Treccani e il volume A-E
della Settima Appendice.
Grandi
opere. Novità
Storia
d’Europa e del Mediterraneo. Roma, Salerno
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L’opera è divisa
in due grandi partizioni, Il mondo antico e Dal
Medioevo all’età della globalizzazione. Pubblicati
nel 2006 e pervenuti, per la Sezione I (La preistoria dell’uomo.
L’Oriente mediterraneo) della prima parte, i
volumi I (Dalla preistoria alla storia) e II (Le civiltà dell’Occidente
mediterraneo), a cura di Stefano de Martino, per la Sezione
IV (Medioevo, Secoli V-XV) della seconda parte il volume
VIII (Popoli, poteri, dinamiche) a cura di Sandro Carocci.
Il
direttore dell’opera, il cui piano prevede un totale di 15
volumi, è Alessandro Barbero. Ogni
saggio compreso nei volumi che compongono l’opera è accompagnato
dalla relativa bibliografia. |
Anthony
Blunt, Architettura barocca e rococò a Napoli. Milano,
Electa, 2006
Le
feroci stroncature di Roberto Pane (un’ “inutile compilazione,
piena di errori e banalità”, opera di un autore “ladro” e “spregevole”)
pubblicate dalla rivista «Napoli Nobilissima» quando fu
pubblicata nel 1975 l’edizione originale (London, A. Zwemmer,
1975), sono state determinanti nell’influenzare l’intera
comunità scientifica napoletana. Quest’ultima, con le
sole eccezioni di Elena Croce e Cesare De Seta, dopo aver “aspramente
osteggiato Neapolitan Baroque & Rococo Architecture sin
dalla sua pubblicazione … in seguito, lo ha dimenticato e messo
da parte quasi con sollievo”. Il curatore Fulvio Lenzo ricorda
nella sua prefazione Napoli e l’architettura italiana ed europea
negli studi di Anthony Blunt, l’accoglienza riservata in
Italia all’opera di Blunt (1907-1983) anche per spiegare il ritardo
con cui, dopo più di trent’anni, appare finalmente la
traduzione italiana. Blunt lavorava in due fasi, “la prima incentrata
sui sopralluoghi e sull’indagine diretta dell’oggetto architettonico,
la seconda dedicata allo studio in biblioteca”. A testimonianza
della prima fase le foto di Tim Benton pubblicate nel volume. Gli Apparati si
compongono di una bibliografia che integra i testi segnalati da Blunt
con quelli utilizzati per l’aggiornamento.
Luigi
Russo – Benedetto Croce, Carteggio 1912 – 1948. Pisa,
Edizioni della Normale, 2006
A
cura di Emanuele Cutinelli-Rendina, in due volumi, la testimonianza
di una conversazione ininterrotta, su temi familiari come su questioni
letterarie e civili, caratterizzata da grandi intese politiche e culturali,
ma anche da radicali, profondi dissensi (in particolare quando Croce
critica severamente l’interpretazione che Russo dà dei Promessi
sposi o di Di Giacomo, ma soprattutto, sul piano politico, quando
Croce aderisce al Partito Liberale e Russo al Partito d’Azione).
Le lettere riprodotte sono per la maggior parte conservate nell’Archivio
della Fondazione Benedetto Croce a Napoli e nell’Archivio del
Centro Luigi Russo della Biblioteca Comunale di Pietrasanta.
Paola
Capone, L’arte del vivere sano. Il Regimen Sanitatis
Salernitanum e l’età moderna. Milano, Guerini
e Associati, 2005
Un’indagine
sulla diffusione e fortuna di un testo sulle cui origini e sulla cui
paternità molto resta ancora da chiarire, anche se i primi manoscritti
che lo propongono sembrano risalire al XIV secolo.
L’autrice
si sofferma in particolare sulle edizioni a stampa, sull’iconografia
che le accompagna, risale alla storia dei Regimina sanitatis,
e approfondisce il rapporto tra testo e immagine nelle edizioni degli
Egenolff di Francoforte, a partire dal De conservanda bona valetudine del
1551, “unici esempi di illustrazione xilografica a servizio degli
aforismi salernitani”. Conclude l’opera una bibliografia
a cura di Flavia Garofalo articolata in due sezioni, la prima relativa
alle fonti medievali, la seconda agli studi critici.
Città e
vita cittadina nei paesi dell’area mediterranea. Secoli
XI-XV. Roma, Viella, 2006
Atti
del Convegno Internazionale in onore di Salvatore Tramontana – di
cui il volume offre anche una bibliografia a cura di Shara Pirrotti
- svoltosi in varie località siciliane dal 18 al 22 novembre
2003, pubblicati a cura di Biagio Saitta.
Dieter
Mertens, Città e monumenti dei Greci d’Occidente.
Dalla colonizzazione alla crisi del fine V secolo a.C. Roma, «L’Erma» di
Bretschneider, 2006
L’autore,
direttore dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, impegnato
in campagne di scavo in varie località, ha voluto affiancare
alla mostra “I Greci in Occidente”, allestita a Palazzo
Grassi a Venezia nel 1996, una documentazione il più possibile
completa del loro ambiente architettonico e urbanistico.
Febbraio
Caterina
Limentani Virdis – Mari Pietragiovanna, Polittici. Pale
d’altare dal Gotico al Rinascimento. San Giovanni Lupatoto
(VR), Arsenale Editrice, 2001
Trenta
dipinti multipli, con struttura ad ante mobili richiudibili,
attualmente dislocati tra Francia, Germania, Paesi Bassi, Italia,
Spagna, di autori come i fratelli Van Eyck e Piero della Francesca,
sono presi in esame al fine di ricostruirne la genesi, la committenza
e la loro storia successiva, spesso contraddistinta da smembramenti
che danno luogo a opere pittoriche autonome di cui a volte è arduo
ricostruire l’originaria destinazione. Per ottenere una
maggiore fedeltà di riproduzione, otto polittici, scelti
tra quelli ad ante mobili, sono presentati in forma di folder.
Wolfgang
Schweickard, Deonomasticon Italicum. Tübingen,
Max Niemeyer Verlag
Dal secondo
volume, pubblicato nel 2006 con i lemmi da Fabriano a Lydd, il
DI, Dizionario storico dei derivati da nomi geografici e da nomi
di persona, uscirà in tomi integrali e non più in
fascicoli. Le precedenti uscite, in sei fascicoli usciti a partire
dal 1997, avevano coperto i lemmi da Abano Terme a Exeter.
Altri due tomi completeranno l’opera con le lettere M-Z.
Scientia
in margine. Études sur les marginalia dans les manuscrits scientifiques du Moyen Âge à la
Renaissance. Genève, Droz, 2005
Per
la collana «Hautes études médiévales
et modernes», Danielle Jacquart e Charles Burnett hanno
riunito in questo volume dodici contributi in lingua francese
e inglese di studiosi di diverse nazionalità sul tema
delle note a margine che compaiono nei manoscritti scientifici.
La categoria delle opere prese in esame, in lingua greca,
siriana, araba, ebraica, latina, dal Medio Evo al Rinascimento,
si estende “dalla trascrizione di testi canonici ad
uso didattico o esegetico ai manuali o quaderni dei medici,
alle raccolte riccamente illustrate dedicate a qualche protettore
o a lettori curiosi, ma non specialisti”.
Lo
stesso concetto di marginalia è oggetto negli ultimi
anni di un’estrema attenzione, che corrisponde alla speranza nutrita
dagli storici che “i marginalia – più di
un’opera solidamente costruita”, affiancando liberamente,
spesso sotto la veste di annotazioni informali, alla dissertazione
teorica del testo descrizioni di esperienze pratiche, “restituiscano
alcuni realia, consentendo di mettere in rapporto tra loro
saperi e pratiche”. Alcuni tra i manoscritti citati e studiati
negli interventi raccolti sono posseduti dalla Biblioteca Nazionale
di Napoli.
Francesco
Paolo Raimondi, Giulio Cesare Vanini nell’Europa del Seicento. Pisa – Roma,
Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 2005
Nella
collana Supplementi - Studi di “Bruniana & Campanelliana”,
appare una nuova rigorosa e aggiornata ricostruzione dell’esperienza
biografica e intellettuale del libertino pugliese giustiziato
nella Place du Salin a Tolosa il 9 febbraio 1619, con la finalità dichiarata
di “fornire solo talune puntualizzazioni di carattere biografico,
resesi necessarie dalla scoperta di nuovi documenti”. In
effetti l’Appendice, attenendosi ad uno scrupoloso
ordine cronologico, ripropone documenti già editi in una
nuova trascrizione e porta alla luce testimonianze del tutto
inedite, provenienti per la maggior parte dal fascicolo dell’Arcivescovado
di Tolosa intestato al Vanini e dall’Archivio del Santo
Uffizio di Roma e da archivi londinesi.
Tra i
testi più recenti di e su Vanini che si possono consultare
utilmente in Biblioteca, le Opere a cura di Giovanni Papuli
e dello stesso Raimondi, il recente Studi vaniniani di Papuli
e la biografia di Didier Foucault Un philosophe libertin dans
l’Europe Baroque. Giulio Cesare Vanini (1585-1619), presentata
in questa sezione ad ottobre 2004.
Neil
Jeffares, Dictionary of pastellists before 1800. London,
Unicorn Press, 2006
Un
genere misconosciuto, spesso poco valorizzato all’interno degli
stessi istituti museali, che ha avuto i suoi momenti di gloria in
Europa, soprattutto in Francia, nel diciottesimo secolo, trova una
sorta di rivalutazione e allo stesso tempo un prezioso strumento
per ulteriori studi e ricerche in un dizionario di tutti gli autori – 1250
- europei antecedenti al 1800. Il repertorio cita e descrive circa
20000 opere, anche di anonimi, di cui 5000 sono riprodotte, ed è corredato,
oltre che da un’ampia bibliografia, dalle liste delle mostre
sul tema dal 1704 al 2005, delle collezioni pubbliche dedicate a
questo genere, delle persone ritratte.
Marzo
Philippe
Jauzac, Jules
Verne. Hetzel et les cartonnages illustrés. Paris,
Les Éditions de l’Amateur, 2005
Un
lussureggiante catalogo diviso in due parti, la prima riservata
ad “uno studio descrittivo delle diverse copertine
cartonate utilizzate per i romanzi della serie Voyages
extraordinaires ”, la seconda “ad
uno studio analitico delle diverse presentazioni dei romanzi
usciti nella stessa serie, elencati nell’ordine cronologico
di pubblicazione”. Nella terza parte è descritto
un certo numero di opere che non fanno parte della serie Voyages
extraordinaires. Le appendici sono riservate alle edizioni
Hachette-Hetzel, alla classificazione delle rilegature,
ai “cataloghi finali” redatti dallo stesso
Hetzel e ai numeri di tiratura.
Sempre
su Hetzel, in particolare la sua biografia, in Biblioteca
di Jean-Paul Gourévitch, Hetzel. Le
bon génie des livres. Paris,
Le Serpent à Plumes, 2005.
Emmanuel
Le Roy Ladurie, Histoire humaine et comparée du climat. Paris,
Fayard
Prosegue
il lavoro del grande storico francese, con l’obiettivo
di restituire alla meteorologia, finora elemento
misconosciuto nelle considerazioni degli storici, il posto
che le spetta, senz’altro subordinato, ma non trascurabile,
prendendo in esame soprattutto la storia francese e del nord
Europa. Dopo il primo volume, che si estendeva dal secolo
XII al XVIII, il secondo, Disettes et révolutions
1740-1860, ha come campo d’indagine poco più di
un secolo, probabilmente per la maggiore disponibilità di
dati in epoca più recente. Le Roy Ladurie scrive le
ultime pagine del volume nella Parigi avvolta dalla canicola
del 2003, gettando un ponte tra i problemi (superati?) del
XIX secolo e la materia vivente, drammatica, del progettato
terzo volume: “il problema del fabbisogno cerealicolo è infine
risolto, o in via di risoluzione”, grazie all’”importazione
massiccia di grano russo o americano, quando è necessario”,
non si registrano più crisi legate all’aumento
brusco del costo della vita, ma “dalla fine della piccola
glaciazione del 1860” si passa “al riscaldamento
globale e all’effetto serra”.
Il
volume è corredato, oltre che da un’ampia bibliografia,
da un numero notevole di grafici che documentano andamento
dei prezzi, dei raccolti, delle temperature stagionali nel
periodo preso in esame.
Foto
tratta da Réforme.net
Storia
d’Europa e del Mediterraneo. Roma, Salerno
Per
la seconda parte (Dal Medioevo all’età della
globalizzazione) dell’opera diretta da Alessandro
Barbero, giunge in Biblioteca il vol. IX : Strutture,
preminenze, lessici comuni della sezione IV (Il Medioevo.
Secoli V-XV), curato da Sandro Carocci. Studiosi
italiani e stranieri analizzano nei differenti saggi che
compongono il volume “il rapporto tra documentazione
materiale e documentazione scritta, le differenze di genere,
l’uomo e il suo ambiente, le strutture linguistiche,
la fisionomia del mondo contadino, i centri urbani nella
loro organizzazione sociale e politica…le élites
laiche e religiose…gli strumenti di comunicazione
e potere che hanno avuto di solito l’esito di accentuare
gli elementi di omogeneità all’interno dello
spazio europeo e mediterraneo”.
Ludovico
Ariosto, Orlando Furioso secondo la princeps del 1516. Firenze,
L. S. Olschki, 2006
Edizione
critica, patrocinata dall’Istituto di Studi Rinascimentali
di Ferrara e curata da Marco Dorigatti, di una princeps, stampata
a Ferrara il 22 aprile 1516 da Giovanni Mazzocchi, che, pur avendo
tra i suoi motivi di interesse il fatto di costituire anche la prima
opera a stampa del giovane Ariosto, in larga parte seguita personalmente
nella fase di realizzazione dall’autore, è stata dimenticata
subito, già nel Cinquecento e, secondo il curatore, praticamente
mai ripubblicata.
Dorigatti,
dopo aver descritto l’esemplare ideale (“una copia del
libro integra di ogni sua parte, formata da fogli preservati così come
uscirono dalla tipografia, ciascuno contenente l’ultimo stato
di stampa accertato tramite il confronto con gli esemplari superstiti”),
fondandosi su una collazione dei 12 esemplari superstiti, “equivalenti
grosso modo all’1% della tiratura originaria”, si sofferma, ricostruendone
anche la storia, su ognuno dei 12 esemplari della princeps superstiti
e su altri sette andati dispersi. Ampio spazio è riservato
alle Varianti di stato, all’Errata corrige nella
carta 263r e all’illustrazione dei criteri seguiti nell’edizione
critica.
La
pubblicazione si conclude, dopo il testo con i relativi apparati
e prima dell’indice dei nomi, con le Appendici I Registro
dei quaderni della princeps e II, Tavola comparativa delle
tre edizioni originali dell’Orlando Furioso.
Nuove
risorse documentarie on-line disponibili in Biblioteca
La
Biblioteca ha intrapreso da tempo un impegnativo processo
di aggiornamento dell’offerta di strumenti di ricerca e consultazione,
fondato, oltre che sull’avanzamento del mercato editoriale,
che mette a disposizione prodotti più avanzati, in grado
di dare risposte a nuove esigenze di informazione e arricchimento
culturale, sul potenziamento dell’infrastruttura di comunicazione
e delle attrezzature informatiche a disposizione del pubblico.
All’interno
di questo percorso obbligato, gioca un ruolo privilegiato la sostituzione
progressiva di supporti come i cd-rom con l’on-line e lo spazio
crescente da garantire nella politica degli acquisti, a banche dati
che consentono di acquisire non più soltanto il dato
bibliografico, ma forniscono l’intero testo del documento.
La prima
innovazione, il passaggio all’on-line, nel patrimonio che la
Biblioteca mette a disposizione del suo pubblico, riguarda cataloghi
di libri in commercio come Electre per
l’area francese, VLB Verzeichnis Lieferbarer Bücher per
quella tedesca, GlobalBooksInPrint per quella angloamericana, Ulrich’s Periodical
Directory per i periodici internazionali, banche dati di carattere
specialistico come Avery Index to Architectural Periodicals per
l’architettura, RILM Abstracts of Music Literature per
la musica, ATLA Religion Database per le scienze religiose, MLA
International Bibliography per le scienze umane.
Il
secondo elemento, il testo completo on-line, gioca un ruolo fondamentale in
tre database di recente acquisizione:
Academic
Search Premier. EBSCO
Accessibili
e raggiungibili attraverso molteplici modalità di ricerca
gli articoli a testo pieno presenti in circa 4.650 periodici di ambito
multidisciplinare. Oltre al testo pieno, il database offre la possibilità di
utilizzare indici e abstracts, redatti dagli stessi autori, ed estratti
da più di 8.200 riviste. Gli autori sono coinvolti anche nell’indicazione
delle parole chiave per la ricerca. Il backfile parte dal 1975, ma
in alcuni casi risale fino all’inizio delle pubblicazioni.
P.A.O. Pro Quest Information and Learning – Chadwick Healey
Sostituisce
il precedente PCI, Periodical Content Index full text, estendendo
le possibilità di ricerca a tutto il testo – non solo
gli articoli – delle riviste già presenti in PIO,
Periodical Index Online in un ambito disciplinare che attraversa scienze
umane e sociali. L’edizione corrente del PAO comprende 400
testate, con un incremento annuale di 100 titoli, con la limitazione
dell’archivio dall’inizio delle pubblicazioni al 1995.
Humanities
International Complete. Whitston Pub. – EBSCO
Articoli full-text estratti
da più di 770 riviste di carattere umanistico. I testi provengono
anche da libri o altre fonti documentarie a carattere internazionale.
Il contenuto comprende anche tutti i dati – più di 2000
titoli e 2 milioni di schede – già presenti in Humanities
International Index.
Aprile-Maggio
Cézanne
en Provence. Paris, Réunion
des Musées Nationaux, 2006
Nel
2006, centenario della morte del pittore, una grande mostra,
dedicata alla produzione ispirata alla regione in
cui ha trascorso la quasi totalità della sua esistenza, è stata
allestita prima alla National Gallery of Art di Washington
(29 gennaio-7 maggio), poi al Musée Granet di Aix-En-Provence
(9 giugno-17 settembre), a cura, rispettivamente, di Philip
Conisbee e Denis Coutagne. Oltre ai curatori della mostra,
i testi raccolti nel catalogo sono opera di Jean Arrouye,
Françoise Cachin, Isabelle Cahn, Bruno Ely, Benedict
Leca, Véronique Serrano, Paul Smith.
Histoire
de la France littéraire. Paris,
Presses Universitaires de France, 2006
Tre
volumi (il primo: Naissances, Renaissances diretto
da Frank Lestringant e Michel Zink, il secondo: Classicismes diretto
da Jean-Charles Darmon e Michel Delon, il terzo: Modernités diretto
da Patrick Berthier e Michel Jarrety), che ambiscono
non solo e non tanto a ricostruire la storia della produzione
letteraria francese, ma si pongono l’obiettivo
di restituire “i profumi, i colori e i suoni” della
Francia letteraria. “La Francia letteraria, come
ogni opera, è una costruzione, un’architettura
di ipotesi, una messa in scena (non ordinata) progressiva
delle rappresentazioni” (dalla Prefazione del curatore
Michel Prigent).
Joel
Meyerowitz, Aftermath. World Trade Center
Archive. New York-London, Phaidon,
2006
Scandite dallo scorrere dei giorni, delle stagioni, dal 23 settembre
al 21 giugno 2002, le fotografie di Meyerowitz costituiscono
un archivio eccezionale, a futura memoria, degli “aftermath”,
i postumi dell’11 settembre, una testimonianza insostituibile
delle varie fasi delle operazioni condotte in Ground Zero da squadre
di pompieri, poliziotti, volontari. La rimozione delle macerie,
fino all’abbattimento dell’ultima colonna, vive nelle
trasformazioni di un allucinato paesaggio di devastazione urbana,
si intreccia con i momenti di commozione, con le tracce di vita
negli oggetti recuperati dallo scavo, o, se in superficie, ricoperti
da quello spesso, silenzioso, impalpabile strato di cenere che
abbiamo visto adagiarsi su tanti stravolti sopravvissuti.
Robert
Darnton, L’età dell’informazione. Milano,
Adelphi, 2007
La
versione italiana ha sottratto a questa raccolta di saggi – già pubblicati
in varie sedi e in parte rielaborati - il titolo originale con cui è apparsa
per la prima volta nel 2003, George Washington’s False Teeth (I
denti finti di George Washington), che già da solo giustifica
il complemento conservato in italiano, Guida non convenzionale al
Settecento. Il titolo adottato dall’edizione attuale tra
l’altro è perfettamente coincidente con quello di un’opera
fondamentale di Manuel Castells del 1996 – posseduta dalla Biblioteca
nella seconda edizione italiana del 2004 – dedicata alle grandi
trasformazioni sociali contemporanee indotte dalle tecnologie applicate
alla comunicazione. L’intento è stato probabilmente quello
di mettere in evidenza come i rapporti francoamericani, la vita nella
Repubblica delle Lettere, forme di comunicazione e modi di pensare
tipici dell’Illuminismo francese, se visti con una lente adeguata,
possano mostrare come quella attuale non sia la sola “età dell’informazione”.
Partire dalle “stranezze” di un’epoca (prima fra
tutte la leggendaria protesi dentaria di legno di Washington, ma anche
la dubbia moralità di personaggi come Brissot, Mirabeau) conduce
ad aprire linee di comunicazione con il Settecento, a comprenderlo
meglio in tutta la sua particolarità.
Tra
le altre opere di Darnton possedute dalla Biblioteca che affrontano
il secolo dei Lumi da angolature e episodi solo apparentemente marginali Il
bacio di Lamourette, Il mesmerismo e il tramonto dei Lumi, Il
grande massacro dei gatti ed altri episodi della storia culturale francese.
Aggiornamenti
di grandi repertori
Dizionario
biografico degli italiani. Roma. Istituto della Enciclopedia
Italiana
Pubblicati,
e arrivati in Biblioteca i volumi 66 (Lorenzetto -. Teofilo Macchetti)
e 67 (Egisto Macchi – Torquato Malaspina).
Recenti
arrivi di e su Leopardi:
Giacomo
Leopardi, Epistolario. Con le iscrizioni greche triopee
da lui tradotte e le lettere di P. Giordani e P. Colletta. Napoli,
Tipografia Editrice F. Bideri, 1951
Raccolto
e ordinato da Prospero Viani.
Giacomo
Leopardi, L’arte dello scrivere. Pensieri sull’alfabeto,
la scrittura e lo stile. Milano, Christian Marinotti, 2004
A
cura di Gino Zaccaria.
Marco
Moneta, L’officina delle parole. Leopardi e la riflessione
sul male negli anni dello Zibaldone. Milano, Franco Angeli,
2006
Emanuele
Severino, Il nulla e la poesia. Alla fine dell’età della
tecnica: Leopardi. Milano, BUR Saggi, 2005
Lucio
Felici, L’Olimpo abbandonato. Leopardi tra “favole
antiche” e “disperati affetti”. Venezia,
Marsilio, 2005
Antonio
Castronuovo, Leopardi a Imola (1825-1830). Con un saggio di
Pantaleo Palmieri. Ravenna, Longo editore, 2006
Stefano
Biancu, La poesia e le cose. Su Leopardi. Milano,
Mimesis, 2006
Mario
Pincherle, Leopardi segreto. Incontro di tre poeti nel mondo
senza tempo. Milano, Anima Edizioni, 2006
Carmelo
Bene, Voce dei Canti di Giacomo Leopardi. Roma, Luca Sossella
editore, 2006
Ripresa
su DVD dello spettacolo del 1998.
Tra
i nuovi abbonamenti per l’anno 2007:
Il
Filangieri. Milano, Giuffrè
Si
tratta di un importante completamento: la rivista, pubblicata prima
a Napoli, poi a Milano dal 1876 al 1919, dopo una lunga interruzione,
protrattasi fino al 2003, ha ripreso le pubblicazioni nel 2004,
Oebalus. Studi
sulla Campania nell’antichità. Roma, Bardi
Il
mitico personaggio dell’Eneide dà il nome ad una nuova
rivista annuale, nata nel 1996, diretta da Felice Senatore, su popolazioni,
culture dell’antica Campania.
Nuova
rivista di letteratura italiana. Pisa, ETS
Un
semestrale diretto da Pietro G. Beltrami, Umberto Carpi, Luca Curti,
Piero Floriani, Marco Santagata, Mirko Tavoni. Ha iniziato le pubblicazioni
nel 2004.
Humanistica. An
International Journal of Early Renaissance Studies. Pisa-Roma,
Istituti editoriali e poligrafici internazionali
Il
neonato (il primo fascicolo è l’1/2 del
2006) periodico semestrale è diretto da Marcello
Ciccuto e Francesco Furlan.
Seicento
e settecento. Rivista di letteratura italiana. Pisa-Roma,
Istituti editoriali e poligrafici internazionali
Dal
2006, diretta da Arnaldo Bruni.
Dante.
Rivista internazionale di studi su Dante Alighieri. Pisa-Roma,
Istituti editoriali e poligrafici internazionali
Annuale,
inizia nel 2004, diretta da Dante Della Terza.
Giugno
Anna
Ferrari, Dizionario dei luoghi letterari immaginari. Torino,
UTET, 2006
Le
voci che compongono il Dizionario, “ordinate alfabeticamente
secondo il nome più diffuso in italiano” sono
“dedicate appunto alle principali località immaginarie
create dalla fantasia di scrittori e poeti di tutti i tempi
in Occidente”. È sempre indicata l’opera
o le opere in cui i luoghi compaiono. I criteri seguiti per
la compilazione e inevitabile selezione alla base dell’opera
sono il carattere immaginario dei luoghi, la presenza di
un toponimo identificativo e l’importanza letteraria
delle opere in cui le località sono citate.
François-René de
Chateaubriand, Saggio sulle rivoluzioni. Milano,
Medusa, 2006
L’“acerbo,
pretenzioso e tumultuoso primo saggio di Chateaubriand”,
secondo la definizione usata da Franco Cardini nella sua
introduzione, appare per la prima volta, a giudicare dalla
totale assenza nelle principali bibliografie correnti e
retrospettive, in versione italiana. Chateaubriand
pubblicò
questo Essai historique, politique et moral sur
les révolutions anciennes et modernes, considérées
dans leur rapport avec la Révolution Française per
la prima volta nel 1797 e poi nel 1826 nelle Opere
complete.
François-René,
vicomte de Chateaubriand, méditant sur les ruines de Rome
Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson, huile sur toile. Châteaux
de Versailles et de Trianon (
© RMN / Gérard Blot)
fonte:
http://www.culture.gouv.fr/culture/actualites/celebrations2004/fontanes.htm
Identités
d’auteur dans l’Antiquité et la tradition
européenne. Grenoble, Éditions Jérôme Millon, 2004
Claude
Calame e Roger Chartier hanno raccolto in questo volume
gli interventi della giornata di studio organizzata
a Parigi il 22 maggio 2002 presso l’École
des Hautes Études en Sciences Sociales dall’INHA
Institut National d’Histoire de l’Art e
dal Paul Getty Museum sul tema Redistribution:
Révolution, politique, guerre et déplacement
de l’art / Revolution , Politics, War, and the
Movement of Art, 1789-1848. Punto
di partenza la proposta di Michel Foucault di sostituire
all’identificazione tradizionale dell’autore
con un individuo particolare la nozione di “funzione-autore” calata
nella realtà greco-romana, in cui l’identificazione è spesso
problematica, consentita solo dalle firme sotto forma
di “sphragides” o dalle citazioni in opere
storiografiche, poetiche o teatrali successive (Omero
e Archiloco in Pindaro, Eschilo, Sofocle e Euripide
nelle commedie di Aristofane, Omero e Esiodo in Erodoto).
Estelle
Bœuf, La bibliothèque parisienne de Gabriel
Naudé en 1630. Les lectures d’un libertin
érudit. Genève, Librairie Droz, 2007
L’inventario
manoscritto Catalogue des livres qui sont en l’estude
de G. Naudé à Paris fu certamente redatto
ma non vergato di propria mano dall’autore dell’Advis
pour dresser une bibliothèque in una data che,
sulla scorta di un controllo sui testi e le edizioni sommariamente
indicate può essere collocata ai primi del 1631, quando
Naudé era segretario del cardinale Bagni. Le edizioni
descritte - circa 3700, per un totale di 2250 volumi, prevalentemente
in latino, seguito dal francese –
compongono una tipica biblioteca di medie dimensioni che
documenta fedelmente vastità di interessi e studi
di un medico e erudito libertino del diciassettesimo secolo.
L’attuale edizione ha fatto ricorso ad una ricerca
degli esemplari citati nel catalogo condotta presso la
Bibliothèque Mazarine e la Bibliothèque Sainte-Geneviève
Jean-Noël
Schifano, Dictionnaire amoureux de Naples. Paris,
Plon, 2007
Uno
scrittore innamorato di Napoli più dei napoletani stessi
compila un suo personalissimo dizionario molto soggettivo, discutibile,
a volte provocatorio, ispirato da una visione partigiana particolarmente
singolare in un’epoca caratterizzata da cupe analisi e previsioni
sullo stato di questa città e il suo destino. Alle voci
su personaggi che, napoletani o no, hanno attraversato o sono stati
attraversati da questa città - Basile, Caligola, Malaparte,
Maradona, Murat, Domenico Rea, Sartre, Totò, Vico - si
alternano temi d’impianto storico-sociale, come “Camorra”,
“Unità d’Italia” (occasioni per una
feroce requisitoria contro i guasti perduranti dell’unificazione),
divagazioni dettate dalla sensibilità accesa di un artista
profondo conoscitore della città e dei suoi abitanti,
a partire dalla definizione di “Baroque existentiel” (“una
civilizzazione fa vivere, per essere sé stessa, tutte
le civilizzazioni contraddittorie che la compongono”),
“Jaune” (a quanto pare il colore più tipico
di Napoli, almeno nel mondo dei pittori), “Kaki” (frutto
tipico dell’autunno napoletano), “Tummulella” (la
tombola napoletana), “Wrangler” (soprannome di un
camorrista), per chiudere con
”Zoccola”.
Encyclopedia of ancient Greece. London, Routledge, 2006
In più di
450 voci, autori di diverse nazionalità intervengono sui molteplici
aspetti della vita politica, culturale e sociale greca, dai primordi
alla fondazione di Costantinopoli. L’opera, coordinata da Nigel
Wilson, eredita in forma ridotta i contenuti e la struttura dell’Encyclopedia
of Greece and the Hellenic tradition in due volumi curata da
Graham Speake. Un sistema di rinvii incrociati, a partire dagli indici
alfabetico e tematico delle voci e analitico generale, consente la
massima utilizzazione dei percorsi di ricerca.
Storia
del cinema italiano. Venezia, Marsilio –
Roma, Edizioni di Bianco & Nero
Gli
anni dal 1934 al 1939 sono, per il cinema italiano, segnati da
avvenimenti come la nascita nel 1934 della DGC (Direzione Generale
per la Cinematografia) e nel 1935 del Centro Sperimentale di Cinematografia
affidato a Luigi Chiarini. Da una parte volontà
di fascistizzazione e dall’altra un vivaio di nuovi professionisti.
Prosegue con il quinto volume (1934/1939) curato da Orio Caldiron
la pubblicazione di un’opera prevista in 15 volumi, che copriranno
l’arco cronologico dal 1895 al 2000. Finora sono stati
pubblicati i volumi relativi agli anni 1934/1939, 1945/1948,
1949/1953, 1954/1959, 1960/1964, 1964/1969, 1977/1985. Il volume,
come i precedenti, è articolato in due parti, la prima
ripartita in sezioni sui temi “Il modello italiano”, “La
produzione e il mercato”, “Autori e artigiani”,
“Le tecniche e le pratiche”, “Il cinema pensato”,
la seconda, a cura di Maria Coletti,
interamente dedicata alla documentazione sul “quadro
legislativo e istituzionale”, una selezione di critiche,
materiali informativi, statistiche cinematografiche, infine gli
apparati con la bibliografia, l’indice dei film e l’indice
dei nomi.
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