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News | Archivio nuove accessioni | 2007/II

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Archivio nuove accessioni - 2007/II


Luglio-Agosto

Encyclopedia of african history. New York – London, Fitzroy Dearborn, 2005
Encyclopedia of african historyL’intero continente africano e la sua storia dalle origini in tre volumi curati da Kevin Billington, con un totale di circa 1100 voci, opera di 330 specialisti internazionali di cui un terzo africani, che toccano gli aspetti sociali, economici, antropologici, linguistici, e politici, componendo una visione aggiornata anche alla luce delle più recenti analisi emerse da ricerche e pubblicazioni sul tema.Altra opera di riferimento posseduta dalla biblioteca, che questa ha l’ambizione di aggiornare, UNESCO General History of Africa in 8 volumi, pubblicata dagli anni 80 ai primi anni 90.

L’”Enfer” della Braidense. Catalogo dei libri Fondo Riservata Erotica. Milano, Franco Angeli, 2007
Il termine “enfer”, in ambito bibliotecario identifica da sempre la raccolta di letteratura erotica della Bibliothèque Nazionale di Parigi – la British Library adotta per i propri fondi riservati il termine “arcana” - resa famosa dal catalogo compilato da Guillaume Apollinaire, Fernand Fleuret e Louis Perceau nel 1913 e spesso, più o meno informalmente, viene riferito a fondi librari o documentari i cui contenuti al limite dell’osceno consigliano una gestione particolarmente attenta dei criteri di ammissione alla consultazione. La biblioteca Braidense di Milano ospita dal 1902 una raccolta “di opere galanti” donata da un collezionista milanese, Camillo Bianchi, per un totale di milleduecento volumi. Il direttore dell’epoca accettò il legato con molti scrupoli, augurandosi “che solo ai miei tardi successori sia dato di ricevere in consegna i suoi libri”, dispiegando comunque le competenze bibliografiche che la storia della disciplina gli ha sempre riconosciuto in una classificazione sommaria del fondo in tre parti: opere antiche (francesi e italiane) di carattere erotico e galante, alcune illustrate di particolare  rarità, opere moderne dello stesso carattere, opere non erotiche.  Il catalogo appare ora, a cura di Anna Rita Zanobi e Giovanna Valenti, nella collana “Storia dell’editoria”, preceduto da saggi di Daniela Gallingani (Il Fondo Riservata Erotica della Biblioteca Nazionale Braidense, ovvero un’”antologia del piacere”) e di Attilio Mangano (Dall’”Arcana” all’”Enfer”: viaggio attraverso la letteratura erotica-galante nei fondi delle grandi biblioteche). Il fondo è stato successivamente  arricchito dalla biblioteca, anche se in maniera non sistematica,  con acquisti mirati e con documenti pervenuti in ottemperanza della legge sul deposito legale.

La circulation des œuvres d’art / The circulation of works of art in the revolutionary era 1789-1848. Rennes, Presses Universitaires de Rennes, 2007
La circulation des œuvres d’art / The circulation of works of art in the revolutionary era 1789-1848. Rennes, Presses Universitaires de Rennes, 2007L’INHA, Institut National d’Histoire de l’Art, in collaborazione con il Getty Research Institute ha organizzato a Parigi, dal 9 all’11 dicembre 2004, il colloquio Redistributions: Révolution, politique, guerre et déplacement de l’art / Revolution, Politics, War and the Movement of Art, 1789-1848, di cui il presente volume, curato da Roberta Panzanelli e Monica Preti-Hamard, raccoglie gli atti. Gli stessi istituti avevano organizzato nella stessa sede dal 4 al 6 dicembre 2003 il colloquio Collections et marché de l’art en France 1789-1848, che costituisce una necessaria premessa agli argomenti qui trattati, dalla collezione del duca di Orléans e la sua vendita a Londra ai riflessi di perdita e acquisizione di opere d’arte sull’identità nazionale alle trasformazioni ambientali e museali all’affermazione nel mondo del “modello francese” agli spostamenti di opere d’arte. Sullo sfondo  una svolta culturale e politica, quella che vede la nascita e l’affermazione dell’idea del patrimonio culturale nazionale.

The illuminated psalter. Studies in content, pur pose and placement of its images. Turnhout, Brepols, 2004
F. O. Buttner ha curato la raccolta di studi di ricercatori di diverse nazionalità sul tema della miniatura nei salteri, a seguito di un colloquio tenutosi sullo stesso tema dal 4 al 6 ottobre 1999. Nei saggi sono presi in esame, tenendo conto delle cinque sezioni in cui è strutturato il volume, la forma e la storia, la funzione e l’uso, i programmi iconografici, i soggetti iconografici, i salteri con rilegatura pittorica. Il volume si conclude con un apparato di indici delle illustrazioni, organizzati per luoghi e istituzioni ospitanti, che “può essere usato come una guida indipendente alla documentazione pittorica” (dalla Prefazione di Buttner).  

Diritti umani. Cultura dei diritti e dignità della persona nell’epoca della globalizzazione. Torino, UTET, 2007
“Si trattava, e si è cercato di fare, di affiancare all’inevitabile nocciolo giuridico che è inscindibile da ogni riflessione sui diritti umani, anche le osservazioni e le considerazioni provenienti da altri ambiti (storia, antropologia, scienza politica, filosofia, economia, biologia) per offrire un quadro di chi oggi si occupa e riflette sui diritti umani e dei risultati delle ricerche che in ambito settoriale o interdisciplinare si sono svolte negli ultimi anni” (Dall’introduzione di Marcello Flores, Tania Groppi e Riccardo Pisillo Pazzeschi al Dizionario). Il piano dell’opera, diretta da Marcello Flores, comprende infatti, oltre ad un Dizionario in due volumi, dotato di un apparato di lemmi correlati, con una bibliografia essenziale, un Atlante in due volumi – I. I soggetti e i temi, II. Gli strumenti; Nel mondo – un volume di documenti fotografici e due dvd  dal titolo Viaggio nei diritti umani.

Storia d’Europa e del Mediterraneo. Roma, Salerno Editrice
Per la seconda sezione - La Grecia - della prima parte – Il mondo antico – della grande opera diretta da Alessandro Barbero, già presentata nelle nuove accessioni di gennaio 2007, arriva in biblioteca il volume intitolato Grecia e Mediterraneo dall’VIII sec. A. C. all’età delle guerre persiane. Il curatore Maurizio Giangiullo nell’Introduzione al volume dal titolo Memoria, identità, storie dichiara che si rende necessario “con più coerenza e organicità di quanto ancora non si sia fatto  …  chiarire ulteriormente le caratteristiche specifiche delle tradizioni orali greche, e dall’altro di rinnovare lo studio del rapporto tra storiografia classica e patrimonio tradizionale orale”.

Acquisti in antiquariato

Musée Philipon. Album de tout le monde. Paris, Chez Aubert et Cie, [1842] 
Charles PhiliponCharles Philipon (Lyon, 1802-Paris, 1862), litografo, ma soprattutto giornalista e editore, è stato fondatore e animatore di testate celebri, veicolo di una caricatura feroce, combattiva, perseguitato, per la sue coraggiose e aspre battaglie in particolare contro il regime di Luigi Filippo (1830-1848), con innumerevoli azioni legali e anche con l’arresto. Tra i titoli più importanti La caricature che  poteva contare su collaboratori come l’altro fondatore Balzac, Daumier, Traviès, Gavarni dal 1830 al 1835, Le Charivari (ancora con Daumier e Gavarni) nel 1832, Le Robert-Macaire (fondato con Daumier) nel 1839, Le Musée Anglo-Français (con Gustave Doré) nel 1854. Al suo inizio il Musée Philipon dichiarava l’intento di raggiungere i 100 numeri: in realtà questa testata è terminata con il n. 48, riprendendo vita nel 1843 sotto il nome La lanterne magique d’Aubert, pièces curieuses, comiques, spirituelles, stupides et autres. Tra gli autori dei circa 800 disegni Cham, Daumier, Dollet, Eustache, Fontallard, Gavarni, Grandville, Trimolet. La copia della raccolta acquistata dalla biblioteca, rilegata in un volume, è priva dei primi due numeri.

Foto tratta da Apri la pagina collegata Wikipedia France

 

 


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Settembre

A corpus of Rembrandt Paintings. Dordrecht, Springer
Rembrandt, autoritrattoCon il 2005 l’opera curata dalla Rembrandt Research Project Foundation giunge al quarto volume, interamente dedicato agli autoritratti del grande pittore. La novità principale è il ripudio, in questo volume e nel quinto, previsto per il 2008, del criterio strettamente cronologico seguito nei primi tre, che prevedeva una rigida classificazione in tre gruppi: A, opere sicuramente attribuibili a Rembrandt, B, opere di attribuzione incerta, C, opere la cui attribuzione a Rembrandt deve essere rifiutata. I criteri fin qui seguiti sono stati giudicati inadeguati, prima di tutto per la difficoltà ad assumere conclusioni incontrovertibili in materia, poi anche perché la categoria C può utilmente essere associata nello studio ai presunti prototipi di Rembrandt.  I primi tre volumi erano rispettivamente  dedicati agli anni 1625-1631 (pubblicato nel 1982), 1631-1634 (pubblicato nel 1986) e 1635-1642  (pubblicato nel 1989).
Il catalogo delle riproduzioni è preceduto da saggi di Karin Groen, Peter Klein, Jaap van der Veen, Marieke de Winkel e Ernst van de Wetering, curatore del volume, su aspetti dell’opera e della vita del pittore, e comprende, oltre agli inevitabili Corrigenda e Addenda ai primi tre volumi, una Tavola che fonda la datazione delle opere sulla dendrocronologia, disciplina delle scienze biologiche che serve a determinare l’epoca degli oggetti di legno.

Alessandro Vellutello, La ‘Comedia’ di Dante Alighieri con la nova esposizione. Roma, Salerno Editrice, 2006
Per la collana “Edizione nazionale dei Commenti danteschi” appare in due tomi il commento del lucchese Alessandro Vellutello (nato nel 1473), pubblicato per la prima volta nel 1544 – Venezia, per Francesco Marcolini -  a seguito di una concessione del Senato di Venezia del 19 novembre 1543. L’edizione era impreziosita da 87 xilografie, qui integralmente riprodotte. Si trattò di un tentativo di contrapporre alla fortunata edizione aldina del 1502 fondata sul testo stabilito da Pietro Bembo e sul commento di Cristoforo Landino la fedeltà al testo e al suo significato letterale.  Precedono la Nova esposizione, secondo la princeps del 1544, un’introduzione del curatore Donato Pirovano ed un saggio sull’apparato iconografico dell’edizione Marcolini. Seguono la Bibliografia, la Nota al testo, l’Apparato e gli Indici.

I dintorni del testo. Approcci alle periferie del libro. Roma, Edizioni dell’Ateneo, 2005
Tra le iniziative previste dal progetto Oltre il testo: dinamiche storiche paratestuali nel processo tipografico-editoriale in Italia, il convegno internazionale tenutosi a Roma, dal 15 al 17 novembre 2004 e a  Bologna, dal 18 al 19 novembre 2004, che dà il titolo ai due volumi degli atti, curati da Marco Santoro e Maria Gioia Tavoni. Non solo per il libro antico, ma anche per le edizioni moderne e contemporanee cresce l’interesse allo studio delle componenti che sono al servizio del testo, anche perché “dalle dediche agli ‘avvisi’, dai frontespizi ai componimenti encomiastici e via via fino agli apparati iconografici (comprendendovi per altro marche, stemmi, iniziali, ecc.) è agevole desumere informazioni estremamente preziose su autori, personaggi, aziende tipografico-editoriali, motivazioni propulsive inerenti sia la pubblicazione che l’opera stessa, strategie culturali” (Marco Santoro, Nulla più ma neppure nulla di meno: l’indagine paratestuale, p. 9). Si verifica insomma come componenti funzionali nate per stare al servizio del testo, come ricordava Genette, in realtà si assolutizzano e risplendono “di  luce autonoma” (Santoro, ibid.).
Ancora sul tema del paratesto, in Biblioteca, oltre all’opera fondamentale di Genette, Soglie: i dintorni del testo, Torino, Einaudi, 1989, la nuova rivista “Il paratesto”, edita dal 2005 dagli Istituti editoriali e poligrafici di Pisa e Il paratesto, a cura di Cristina Demaria e Riccardo Fedriga, pubblicato da Milano, Sylvestre Bonnard nel 2001.

Cognition and the book. Typologies of formal organisaton of knowledge in the printed book of the Early Modern Period. Leiden-Boston, Brill, 2005
Il quarto volume di Intersections, Yearbook for early modern studies, curato da Karl A.E. Enenkel e Wolfgang Neuber, ospita gli interventi del convegno cui è intitolato il volume, tenutosi alla Freie Universität di Berlino dal 25 al 28 settembre 2004. Le ricerche presentate vertono su strumenti e metodologie – compreso il paratesto - attraverso i quali la conoscenza si presenta al lettore moderno e che guidano la sua percezione del testo.

Russell Ash, Brian Lake, I libri più assurdi del mondo. Roma, Castelvecchi, 2007
I libri più assurdi del mondo (copertina)Umberto Eco ritorna spesso nei suoi interventi su una categoria del tutto particolare di autori, oggetto del suo appassionato collezionismo bibliofilo, che definisce “autori della Quarta Dimensione”,  prolifici elaboratori di teorie ai limiti del patologico, esposte in opere difficilmente classificabili nei più diversi campi della speculazione parascientifica o parafilosofica. André Blavier, nelle mille pagine del suo Le fous littéraires, pubblicato una prima volta nel 1982 e posseduto dalla Biblioteca nell’edizione 2002 – vedi segnalazione in questa rubrica del dicembre di quell’anno -  schedò millecinquecento di queste mostruosità bibliografiche.
Ash e Lake, in Bizarre books, edito per la prima volta nel 1985, successivamente integrato e aggiornato nella seconda edizione nel 1998, hanno scovato e catalogato sommariamente un numero enorme di libri, di cui si preoccupano di garantire solennemente l’esistenza – la precisazione è d’obbligo perché, se non fosse riprodotto il frontespizio, si potrebbe dubitare di un opuscolo intitolato Gabinetto con controllo a tempo, un nuovo sistema per far risparmiare minuti preziosi agli impiegati o di una dotta Spiegazione dei benefici dei peti – in merito ai quali l’apprezzamento per  l’impegno sincero dell’autore non impedisce di riflettere amaramente e ecologicamente sullo spreco criminale di carta.
Ma nella maggior parte dei casi a procurare godimento è sufficiente l’umorismo involontario che scaturisce da titoli che si applicano a oggetti di studio inimmaginabili nella loro, per così dire, altissima specializzazione, come Nutrirsi con gli insetti o la vera guida alla cucina degli insetti, o ad una confortante, irrinunciabile Classificazione degli esseri umani secondo la capigliatura e la lanugine delle teste, con una risposta alla affermazione del Dr. Prichard secondo cui “la copertura delle teste dei negri è costituita da capelli propriamente detti e non da lana” o L’effetto dell’umidità relativa su una cinghia di cuoio conciata al tannino di quercia.

Nuovi abbonamenti del 2007

Agenda del giornalista.  Roma, CDG, Centro di Documentazione Giornalistica
Apri la pagina collegata <http://www.agendadelgiornalista.it/>

Bollettino dell’Atlante Linguistico degli Antichi Volgari (“BALAVI”)Pisa-Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali
Direttore Massimo Arcangeli
Apri la pagina collegata <http://www.libraweb.net/>

CinetecaBologna, Cineteca di Bologna
Apri la pagina collegata <http://www.cinetecadibologna.it/>

Letteratura e letterature. Pisa-Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali
Diretta da Dante Della Terza e Edoardo Esposito
Apri la pagina collegata <http://www.libraweb.net/>

Mot so razo. Empúries, Centre d’Estudis Trobadorescos – Girona, Institut de Llengua I Cultura Catalanes

New perspectives of Turkey.  Istanbul, Tarih Vakfi Binalari
Apri la pagina collegata <http://www.tarihvakfi.org.tr>

Pirandelliana. Pisa-Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali
Diretta da L. Rino Caputo
Apri la pagina collegata <http://www.libraweb.net/>

Scripta: an  international journal of paleography and codicology. Pisa-Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali
Diretta da Mario Capasso e Francesco Magistrale
Apri la pagina collegata <http://www.libraweb.net/>

Studi di storia dell’arte. Todi, Ediart
Apri la pagina collegata <http://www.ediart.it/>


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Ottobre

Jean-Paul Sartre, L’intelligibilità della storia. Milano, Christian Marinotti, 2006
Solo nel 1985, a distanza di cinque anni dalla morte, nel 1980, del filosofo, Gallimard ha pubblicato postumi, con il titolo L’intelligibilité de l’histoire, alcuni scritti concepiti da Sartre già nel 1958 e lasciati incompiuti e perciò inediti. Per la prima volta queste pagine, destinate a costituire la seconda parte della Critica della ragione dialettica, il cui primo volume era stato pubblicato nel 1960 in Francia, appaiono in italiano nella collana “Sartriana” curata da Gabriella Farina.

Gioan Battista Del Tufo, Ritratto o modello delle grandezze, delizie e maraviglie della nobilissima città di Napoli. Roma, Salerno, 2007
Del Tufo, Ritratto o modello delle grandezze, delizie e maraviglie della nobilissima città di Napoli, Salerno Ed., 2007, copertinaA cura di Olga Silvana Casale e Mariateresa Colotti, dopo l’edizione Tagliareni del 1959, viene ripubblicato il manoscritto del marchese Del Tufo (Napoli 1548 ca.-1600 ca.) composto intorno al 1588 e scoperto solo nel 1880 da Scipione Volpicella, posseduto dalla Biblioteca Nazionale di Napoli alla segnatura XIII.C.96.
La presente edizione di quest’opera, avviata durante un soggiorno milanese e dedicata alle gentildonne di quella città con l’intento di descrivere in sette Ragionamenti in versi le bellezze di Napoli, costituisce negli intenti delle curatrici quasi un’occasione riparatrice, dopo le analisi liquidatorie della Letteratura Einaudi o della Storia della Letteratura italiana della Salerno, “per porre una rinnovata attenzione all’opera, la quale merita di essere riletta, … nella sua valenza, focalizzata nel suo periodo, nella sua natura di operazione in fieri, nel suo schema progettuale, nelle sue fonti e nella sua originalità d’intenti”.
L’edizione è corredata, oltre che dalla riproduzione di otto piante della città dei secoli XV-XVII, da una Nota al testo che descrive il manoscritto, espone i criteri di trascrizione e dagli Indici dei nomi, dei toponimi e delle voci notevoli.

Bernard Gui, Manuel de l’inquisiteur. Paris, Les Belles Lettres, 2006
“Era un domenicano di circa settant’anni, esile ma diritto nella figura. Mi colpirono i suoi occhi grigi, freddi, capaci di fissare senza espressione, e che molte volte avrei visto invece balenare di lampi equivoci, abile sia nel celare pensieri e passioni che nell’esprimerli a bella posta” (Umberto Eco, Il nome della rosa, Milano, Bompiani, 1980).
Così Adso da Melk evoca nel suo misterioso manoscritto il “martello degli eretici” Bernard Gui (1261-1331), inquisitore, vescovo di Tuy in Galizia, poi di Lodève nella regione Languedoc-Roussillon, autore della famosa Practica Inquisitionis heretice pravitatis, elaborata tra il 1309 e il 1322 e pubblicata per la prima volta solo nel 1886 dal canonico Célestin Douais (Paris, Picard). Les Belles Lettres ripropongono la versione curata da Guillaume Mollat e Georges Drioux  nel 1926 per Paris, Honoré Champion, in cui veniva riprodotta integralmente solo la quinta parte della Practica. Mentre le prime quattro parti si riducono ad una minuziosa enunciazione di tecniche e formule d’interrogatorio, di condanne da erogare, la quinta riveste un particolare interesse soprattutto per l’analisi che viene fatta delle sette - Catari, Valdesi, Pseudo-Apostoli, Beghini – di cui si vuole ad ogni costo e con ogni mezzo stroncare la diffusione.  Il vademecum dello zelante domenicano non trascura per altro di trattare anche le perfidie degli ebrei e il modo di  combatterle, fermo restando che gl’Inquisitori avrebbero avuto il compito di giudicare solo i giudei che, dopo essersi convertiti, avessero voluto tornare all’ebraismo. 
L’introduzione cita anche i manoscritti del Manuale utilizzati per l’edizione a stampa, posseduti dalla Biblioteca municipale di Tolosa, la Biblioteca Vaticana, la British Library di Londra, la Bibliothèque Nationale de France e la Bibliothèque Municipale di Dole.

Edmond e Jules de Goncourt, Journal. Memorie di vita letteraria (1860-1864). Torino, Nino Aragno, 2007
Edmond e Jules de GoncourtSenza dubbio “Stenografi … fonografi della vita istantanea” secondo l’espressione di J.-L. Cabanès, ma anche misogini militanti con venature pedofile, rabbiosamente antisemiti, antipolitici, come li descrive efficacemente il curatore Vito Sorbello nella sua introduzione, i fratelli Goncourt hanno trasmesso  una testimonianza fondamentale sulla vita letteraria francese nella seconda metà del secolo XIX, che per la prima volta appare in traduzione integrale  italiana. Edizione di riferimento per la traduzione italiana è stata quella curata da Robert Ricatte per Paris, Robert Laffont nel 2004. A differenza di quella francese, la versione italiana sarà articolata in due volumi, il primo, attualmente pervenuto e disponibile, in tre tomi, che copre gli anni dal 1851 al 1870, il secondo, in quattro tomi, dal 1871 al 1896.  La diversa suddivisione della versione italiana trae la sua motivazione dalla morte di Jules nel 1870 e dal conflitto franco-prussiano che vedrà come cronista Edmond a partire dal mese di luglio di quell’anno.
Ritratto dei fratelli Goncourt di Nadar, da Apri la pagina collegata Wikipedia

Dictionnaire de Jean-Jacques Rousseau. Paris, Honoré Champion, 2001
Diretto da Raymond Trousson e Frédéric S. Eigeldinger, in 700 voci redatte da specialisti di diverse discipline su opere, temi trattati, persone e luoghi frequentati. Ogni scheda prevede una bibliografia.

International Encyclopedia of Pseudonyms / Internationale Enzyklopädie der Pseudonyme / Encyclopédie Internationale des Pseudonyms / Enciclopedia Internazionale degli Pseudonimi / Enciclopedia Internacional de Pseudónimos. München, K.G. Saur, 2007
A cura di Michael Peschke, un censimento di pseudonimi di tutto il mondo, senza limiti cronologici o di settori professionali. Sono documentati circa 635.000 pseudonimi, appartenenti a 270.000 persone. Nei primi nove volumi compaiono in ordine alfabetico nomi, cognomi, elementi identificativi, pseudonimi in uso e fonti di informazione, nei volumi dal decimo al sedicesimo saranno elencati sempre in ordine alfabetico gli pseudonimi con il riferimento alle persone reali.

In arrivo nelle collezioni

Per Vita e costumi nel mondo romano antico. Roma, Quasar

  • Antonietta Dosi Otium, il tempo libero dei Romani
  • Cecilia Ricci, Stranieri illustri e comunità immigrate. Vox diversa populorum
  • Cecilia Ricci, Orbis in urbe. Fenomeni migratori nella Roma imperiale

Per la Bibliothèque de la Pléiade. Paris, Gallimard

  • Raymond Queneau Romans II, Oeuvres complètes III.
    Edizione curata da Henri Godard
  • Ibsen, Théâtre
    A cura di Régis Boyer

Per le Sources chrétiennes. Paris,  Editions du Cerf

  • Socrate de Costantinople, Histoire ecclésiastique livre VII
    Traduzione di Pierre Perichon e Pierre Maraval, a cura di Pierre Maraval
  • Jerôme, Trois vies de moines (Paul, Malchus, Hilarion)
    Testo critico di Edgardo M. Morales, traduzione di Pierre Leclerc
  • Bernard de Clairvaux, Sermons sur le cantique, Tome V (sermons 69-86)
    A cura di Paul Verdeyen e Raffaele Fassetta

Per la Collection des Universités de France. Paris, Les Belles Lettres

  • Arnobe, Contre les gentils, Tome III Livre III
    A cura di Jacqueline Champeaux
  • Res gestae divi Augusti
    A cura di John Scheid
  • Cicéron, Discours, Tome I deuxieme Partie. Pour Sextius Roscius. Nouvelle édition
    A cura di François Hinard

Nuovi abbonamenti per il 2007

Mondo contemporaneo. Milano, Franco Angeli
Direzione: Renato Moro (direttore), Giuseppe Conti, Luigi Goglia, Mario Toscano. Ha iniziato le pubblicazioni nel 2005

Ventunesimo secolo. Soveria Mannelli,  Rubbettino
ondata da Gaetano Quagliariello e Victor Zaslavsky, ha iniziato le pubblicazioni nel 2002

Nuncius. Journal of history of science. Firenze, L.S. Olschki
Diretta da Marco Beretta, ha raccolto, dal 1986, l’eredità degli Annali di storia della scienza


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Novembre

Fernando Báez, Storia universale della distruzione dei libri. Roma, Viella, 2007

Fernando Báez,  Storia universale della distruzione dei libri (copertina)

All’origine di un libro spesso si trova un trauma personale, prevalentemente infantile: il venezuelano Báez ha conservato profondamente impressi nella sua memoria i ricordi legati alla disastrosa inondazione della biblioteca della sua città natale, San Félix de Guayana, come ricorda nel suo Apri la pagina collegata blog.
Anche per questo motivo la sua ricerca, che spazia Dalle tavolette sumere alla guerra in Iraq comprende non solo le distruzioni deliberate, pianificate, dei patrimoni librari provocati direttamente dall’uomo (per motivi politici, religiosi, culturali, etnici), ma anche quelle causate dagli agenti naturali, dagli incendi, dai parassiti della carta. L’edizione originale è apparsa in Spagna (Barcelona, Ediciones Destino) nel 2004 con un’introduzione di Noah Chomsky.

Riviste d’arte fra Ottocento ed Età contemporanea. Forme, modelli, funzioni. Milano, Skira, 2004
Atti e relazioni del convegno internazionale sul tema del titolo tenutosi ad ottobre 2002 presso l’Università di Torino pubblicati a cura di Gianni Carlo Sciolla. Ulteriori notizie sul volume nel Apri la pagina collegata sito dell’editore

Dictionnaire des imprimeurs, libraires et gens du livre à Paris 1701-1789. Genève, Droz, 2007
502 notizie biografiche di libraie e librai, stampatori, o fonditori di caratteri tipografici, ma anche semplici contrabbandieri di libri presenti e attivi nella città di Parigi, nel primo volume (A-C) di un repertorio curato da Frédéric Barbier, Sabine Juratic, Annick Mellerio per la collana “Histoire et civilisation du livre” della École des Hautes Études.
La ricerca assume, particolare interesse, oltre che per le fonti utilizzate, in buona parte finora scarsamente esplorate, per il ruolo di primo piano che la capitale conquista nel XVIII secolo (da trecento addetti nel 1701 a millecento alla vigilia della Rivoluzione), anche in conseguenza della maggiore generosità con cui i privilegi sono concessi ai parigini.
La struttura delle notizie prevede: dati familiari e di stato civile, attività professionali, relazioni sociali, cultura e successo professionale, referenze documentarie.

Paolo Grossi, Pierre-Louis Ginguené, historien de la littérature italienne. Bern, Peter Lang 2006
La sua Histoire littéraire d’Italie, pubblicata dal 1811 al 1819 in nove volumi, è considerata il contributo più importante dedicato dalla cultura francese alla letteratura italiana. L’attività di Ginguené (1748-1816), a cavallo di due epoche, tra poesia, giornalismo, critica musicale, impegno politico, è indagata e documentata nel saggio di Grossi prima dal punto di vista strettamente biografico poi nel merito della sua opera maggiore, di cui viene ricostruita la genesi, i principi ispiratori, la metodologia. Nell’apparato, oltre ad una ricca e articolata bibliografia, un elenco degli articoli pubblicati da Ginguené nei periodici  “Décade philosophique littéraire et politique”, “Revue philosophique, littéraire et politique”, “Mercure de France”, “Mercure étranger”, “Biographie Michaud”, e dei poemi pubblicati nell’”Almanach des Muses”.

Leandro Cantamessa, Astrologia. Opere a stampa (1492-1900). Firenze, Olschki, 2007
In due volumi sono raccolti e descritti i testi pubblicati in più di quattro secoli sulla “scienza” più antica dell’umanità. Le schede prevedono: paginazione, indicazione delle biblioteche presso cui sono dislocati gli esemplari, segnature delle opere descritte, titolo completo, riferimenti bibliografici. 

Malerei für die Ewigkeit. Die Gräber von Paestum. München, Hirmer Verlag, 2007

Malerei für die Ewigkeit. Die Gräber von Paestum. München, Hirmer Verlag, 2007 (copertina)


A cura di Bernard Andreae, Michael Philipp, Nina Simone Schepkowski e Ortrud Westheider, il catalogo della mostra inaugurata presso il Bucerius Kunst Forums di Amburgo il 13 ottobre 2007 su pitture e arredi funerari nel Museo Archeologico di Paestum e sulle rappresentazioni dei templi di Paestum nella pittura e nel disegno tra 1750 e 1850.

Jean-Marie Carré, Voyageurs et écrivains en Égypte. Genève, Slatkine Reprints, 2006 
Le due figure di Champollion e di Lesseps rappresentano efficacemente le finalità celebrative di un’opera dedicata “alla memoria di tutti i francesi che hanno contribuito alla scoperta dell’Egitto antico e alla rinascita dell’Egitto moderno”. Il viaggio in Egitto, tra spirito di scoperta, di avventura e  fierezza imperiale, appare come una tradizione molto diffusa nel mondo culturale francese dell’Ottocento, come confermano le presenze in questo volume, tra gli altri, di Gérard de Nerval, Eugène Fromentin, Gustave Flaubert, Théophile Gauthier. Il presente volume è una ristampa anastatica dell’edizione del 1932 (Le Caire, Institut Français d’Archéologie Orientale).

Mario Ursino, Il libro come tema. Milano, Electa, 2006
Catalogo della mostra organizzata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a partire dalle proprie raccolte, prevalentemente di ambito italiano, sul tema dell’iconografia della lettura. L’itinerario espositivo si snoda in cinque tappe, I temi letterari, Leggere, meditare, sognare, Nello studio e nel salotto, I ritratti dei letterati, Il libro come attributo e oggetto

Chris Fischer and Joachim Meyer, Neapolitan drawings. Copenhagen, Statens Museum for Kunst, 2006
Per la prima volta un catalogo descrive la raccolta dei disegni di scuola napoletana posseduta dal Dipartimento delle stampe e dei disegni dello Statens Museum for Kunst di Copenhagen, finora poco conosciuta al di fuori della ristretta cerchia degli specialisti. La collezione comprende opere dei principali protagonisti della pittura napoletana sei-settecentesca, come Battistello Caracciolo, Giuseppe Ribera, Aniello Falcone, Salvator Rosa, Massimo Stanzione, Mattia Preti, Luca Giordano, Giacomo del Po, Francesco Solimena, Francesco De Mura. Le schede sono precedute da due saggi, il primo sullo stile e la tecnica, il secondo sulla storia della collezione, e seguite dalla bibliografia, dalle concordanze tra numeri di catalogo e di inventario nuovi e vecchi numeri di collocazione e dagli indici di mercanti e proprietari, delle opere collegate in altre collezioni, degli artisti presenti nel catalogo.

Architettura della biblioteca e identità universitaria. Milano, Edizioni Sylvestre Bonnard, 2007
A cura di Chiara Melani e Francesca Palareti, vedono la luce gli atti del convegno su questo tema tenutosi a Firenze il 28 e il 29 settembre 2006. Di interesse particolare i molti interventi dedicati a concrete progettazioni di nuove biblioteche, al recupero o accorpamento di istituti preesistenti con l’analisi delle problematiche collegate all’allestimento e all’organizzazione dei servizi.


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Dicembre

Jean Bodin, Demonomania degli stregoni. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2006
Riproduzione anastatica dell’edizione veneziana, presso Aldo (Manuzio) del 1587, prima versione in lingua italiana, ad opera di Ercole Cato. La prima edizione francese risale al 1580 (à Paris, chez Puys). L’introduzione del curatore Andrea Stuggi è seguita da un’Appendice in cui sono riportati tutti i passi colpiti dall’intervento della censura nelle edizioni del 1589 e del 1592, confrontati con la versione del 1587. Del Bodin filosofo della politica la Biblioteca possiede i  Sei libri della politica, Torino, UTET, 1964-1988.

Luigi Russo. Bibliografia 1912-2007. Schede e complementi. Pisa, Edizioni ETS, 2007
Luigi RussoIl curatore è Antonio Resta. 1143 schede citano in ordine cronologico tutti gli interventi e contributi del grande critico (1892-1961), seguite dagli elenchi delle opere in cui il suo ruolo è stato di autore o curatore, degli interventi in riviste o periodici. La sezione Complementi è  riservata a Gli argomenti universitari, le dediche, l’autore e i suoi critici.
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Virgilio Ilari – Pietro Crociani – Giancarlo Boeri, Storia militare del Regno murattiano. Invorio (NO), Widerholdt Frères, 2007
Tre volumi (I. Comando e Amministrazione, II. Armi e Corpi dell’Esercito, III. Gendarmeria, Legioni Provinciali, Marina, Bibliografia, Indice Biografico) hanno l’obiettivo di ricostruire “la creazione e, lo sviluppo e l’impiego delle forze di terra e di mare, analizzando la pianificazione e l’amministrazione militare, i sistemi di reclutamento e sostegno, l’alto comando e lo stato maggiore, le singole armi e corpi dell’esercito, le varie componenti della marina e il sistema di sicurezza interna del Regno di Napoli sotto i due re francesi, Giuseppe Bonaparte (1806-1808) e Gioacchino Murat (1808-1815)”, in un’ottica che li considera “fattori … di quel grande conflitto mondiale che furono nel loro complesso le guerre della Rivoluzione e dell’Impero francese”. Particolarmente ricchi (quasi metà del terzo Tomo) gli apparati riservati a Fonti e Bibliografia e all’Indice biografico dei personaggi. Ilari e Crociani sono autori, con Ciro Paoletti, di una Storia militare dell’Italia giacobina, Roma, Ufficio storico SME, 2001, disponibile in Biblioteca.

Silvana D’Alessio, Masaniello. La sua vita e il mito in Europa. Roma, Salerno, 2007
Fonti edite e inedite (due in particolare, in Biblioteca Casanatense e in Biblioteca Vaticana, mai citate finora), alimentano una biografia “storica” che tende a valutare meglio il ruolo autonomo di Masaniello e, nella seconda parte, Breve storia del mito, gli echi e le tracce, apologetiche o denigratorie, della figura del pescatore di Amalfi nella letteratura e nella storiografia dei secoli successivi in Italia e in Europa.

Négocier sur un volcan. Dominique-Vivant Denon et sa correspondance de Naples avec le comte de Vergennes (1782-1785). Paris, Direction des Archives, Ministère des affaires étrangères, 2007 
Négocier sur un volcan (copertina)Autore di uno dei più celebrati racconti della storia della letteratura, Point de lendemain (versione italiana pubblicata da Adelphi, Senza domani, in Biblioteca), viaggiatore, egittologo, storico dell’arte, incisore, Denon (1747-1825) è stato anche dal 1782 al 1785 agente diplomatico del governo francese presso la corte di Ferdinando IV a Napoli. Il volume (edizione critica di Françoise Janin, diretto e introdotto da Jean-Claude Wacquet) pubblica i 287 dispacci spediti al segretario di Stato di Luigi XVI agli affari esteri, dal 1783 capo del consiglio reale delle Finanze, conte di Vergennes (1717-1787) e i 158 inviati da quest’ultimo a Denon. Una corrispondenza regolare, fittissima (al ritmo di due lettere alla settimana da Denon e una in risposta da Vergennes), in cui è facile leggere l’insofferenza del letterato nei confronti dei rigidi codici di comunicazione imposti dai rituali diplomatici. Anche se il suo sguardo non può distendersi, come nel Voyage au Royaume de Naples 1777-1778 (recentemente proposto da Napoli, Paparo, 2001, a cura di Teresa Leone) sugli splendori e le miserie del regno, i resoconti sulla corte e i suoi personaggi offrono suggestioni che travalicano finalità e contenuti strettamente politici. Del resto significativamente una selezione delle lettere di Denon era stata pubblicata da Giuliana Toso Rodinis con il titolo La commedia degli intrighi e degli amori. Le più belle lettere da Napoli di Dominique Vivant Denon, 1782-1785, Firenze, Olschki, 1977. Su Denon, sempre per Olschki, la stessa studiosa ha scritto Dominique Vivant Denon: I fiordalisi, il berretto frigio, la sfinge, lo scrittore e critico letterario Philippe Sollers Le cavalier du Louvre: Vivant Denon, 1747-1825, Paris, Plon, 1995, ambedue in Biblioteca.

Constitutions of the world from the late 18th century to the Middle of the 19th Century. München, Saur
Hans Kippel è il curatore di una raccolta, destinata ad assumere la consistenza di 26 volumi, di circa 1.000 documenti costituzionali di stati federali e confederativi, dal 1776 alla fine della grande stagione delle rivoluzioni del 1848.

Fredric Jameson, Postmodernismo, ovvero La logica culturale del tardo capitalismo. Roma, Fazi, 2007
Fredric JamesonPrima traduzione integrale italiana di un saggio fondamentale per confrontarsi con una definizione marxista delle categorie di “postmoderno”, “postmodernismo”, “postmodernità”, applicate alla fase tardocapitalista, contrassegnata secondo il parere di molti dalla fine di ideologie, canoni artistici, della storia stessa. Singolare il ritardo accumulato dalla edizione originale (l’uscita americana risale al 1991, Durham, Duke University Press). Precedentemente in Italia ne era stato pubblicato da Garzanti nel 1989 solo un capitolo, traduzione di un saggio apparso nel numero 146, Luglio-Agosto 1984 della “New Left Review”, con il titolo Il postmoderno o la logica culturale del tardo capitalismo. L’interesse di questa edizione risiede anche nella prefazione scritta da Jameson espressamente per la versione italiana e nella densa posfazione di Daniele Giglioli.
Ulteriori notizie su Jameson (1934-) e sulla sua attività alla pagina web:

Apri la pagina collegata http://sun3.lib.uci.edu/indiv/scctr/Wellek/jameson/
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TESEO. Tipografi e editori scolastico-educativi dell’Ottocento. Milano, Editrice Bibliografica, 2003
Nelle 601 schede degli editori censiti sono citati i dati identificativi essenziali, (nome dell’impresa, località e durata), autori e collaboratori principali, voci tematiche su cui si è articolata l’attività, fonti e bibliografia. Per definire la tipologia “scolastica e educativa” dell’editoria si è fatto ricorso alla terminologia corrente nel XIX secolo che indica, a partire dal 1886, una sezione del “Bollettino bibliografico delle pubblicazioni italiane”. Le schede sono precedute da saggi di Giorgio Chiosso (curatore del repertorio), Paolo Bianchini, Maria Cristina Morandini, Lorenzo Cantatore, Anna Ascenzi e Roberto Sani, Livia Giacardi, Carmen Betti e seguite dagli Indici generale, cronologico, dei luoghi di edizione, degli autori e collaboratori, dei settori di produzione, degli autori delle schede.

Laurent Baridon – Martial Guédron, L’art et l’histoire de la caricature. Paris, Citadelles & Mazenod, 2006
Due docenti dell’Università di Strasburgo tracciano, avvalendosi di un ricco apparato iconografico, la storia di una rappresentazione artistica fondata sulla deformazione grottesca di una persona ottenuta attraverso l’esagerazione dei tratti del viso o del corpo, dagli esercizi formali delle origini italiane alle attuali forme di satira grafica nei grandi organi di comunicazione di massa.

Aggiornamenti

Dizionario biografico degli italiani. Roma, Istituto della Enciclopedia italiana
In Biblioteca il volume 69, da Andrea Mangiabotti a Rocco Marconi


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