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Ministero per i Beni
e le Attività Culturali.
Direzione Generale per i Beni Librari e le Istituzioni Culturali

Biblioteca Nazionale
di Napoli
Centro Internazionale per lo Studio dei Papiri Ercolanesi Marcello Gigante
Dipartimento di Filologia Classica F. Arnaldi
Università degli Studi Napoli Federico II

Martedì 24 gennaio 2006, ore 17.00
Sala Rari

Chartes. Catalogo Multimediale dei Papiri Ercolanesi

Chartes
Catalogo Multimediale dei Papiri Ercolanesi

a cura di Gianluca Del Mastro

Presentazione: Mario Capasso
Introduce: Mauro Giancaspro
Sarà presente l'autore


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Riportiamo la premessa del curatore al Catalogo Multimediale:

Chartes, Catalogo Multimediale dei Papiri Ercolanesi è nato con il duplice intento di aggiornare il Catalogo cartaceo (con i due Supplementi) e fornire un nuovo strumento di lavoro a quanti si occupano dei nostri testi.
Ancora risuonano le parole di Marcello Gigante dalle battagliere pagine degli Atakta: da “Philodemus est, non legitur” a “Filodemo di Gadara: chi era costui?”, da “Chi è Filodemo?” fino a un indimenticabile “Se Filodemo piange, Posidonio non ride” la voce di Gigante ha accompagnato e amplificato l’interesse per la biblioteca filodemea. È soprattutto merito Suo se, oggi, i papiri ercolanesi sono considerati e menzionati in molti studi dell’antichità classica.
È naturale che io dedichi quest’opera alla memoria dell’insigne studioso e maestro alla cui lungimirante determinazione si deve la realizzazione del primo Catalogo del 1979.
Il pensiero si rivolge anche, con grande considerazione e riconoscenza, all’équipe che ad esso lavorò, con infaticabile dedizione, e in particolare a Mario Capasso che ha anche realizzato il Primo Supplemento: senza il loro impegno questo Catalogo non avrebbe mai visto la luce.
L’impostazione del presente Catalogo riproduce sostanzialmente quella dei precedenti.
Il primo elemento nuovo è rappresentato dalle misure dei papiri non svolti. Inoltre vengono fornite le misurazioni approssimative dei papiri non svolti, le informazioni riguardanti i papiri aperti col metodo e sono segnalati i dati emersi da una completa revisione del patrimonio dei disegni. Per la serie napoletana degli apografi è risultata fondamentale la consultazione dei nuovi cataloghi redatti a cura dell’Officina dei Papiri della Biblioteca Nazionale di Napoli. Sono inoltre registrate le non poche nuove acquisizioni sul contenuto dei papiri, rese note in questa sede per la prima volta.
Un’altra importante innovazione è costituita dalla possibilità di visualizzare un’immagine per ogni papiro svolto. Questi specimina paleografici sono il risultato della selezione da me effettuata su circa quarantamila immagini multispettrali dei papiri ercolanesi realizzati dalla Brigham Young University tra il 2002 e il 2004. Essi costituiscono il primo Corpus completo per la paleografia dei papiri ercolanesi.
Chartes, inoltre, può essere usato anche per cercare specifiche informazioni bibliografiche: oltre alle 25.000 citazioni dei papiri ercolanesi e alle 3500 pubblicazioni consultate, delle circa 500 riviste registrate viene dato il titolo per esteso e l’abbreviazione secondo le modalità dell’Année Philologique e, se la rivista non è presente nell’Année, si ricorre all’abbreviazione dell’Archäologische Bibliographie del Deutsches Archäologisches Institut o dell’American Journal of Archaeology. Per la ricerca di queste informazioni si è rivelato utilissimo il software Aristachos di F. G. De Simone.
Per quanto attiene alla bibliografia, oltre al contenuto dei precedenti Instrumenta (in molti casi rivisto e corretto), si tiene conto dei volumi delle Cronache Ercolanesi (fino al volume 35/2005) e delle principali pubblicazioni italiane e straniere degli ultimi anni. Per le opere ristampate, qualora la ristampa non sia notevolmente diversa dalla prima edizione, sono stati aggiornati i riferimenti prendendo in considerazione l’edizione più recente. La notevole mole di lavori nei quali, come si è detto, sono considerati i testi ercolanesi rende velleitaria ogni pretesa di completezza; si è preferito perciò, per gli anni successivi al 2000, limitarsi a segnalare le fonti bibliografiche principali.
Nei Cataloghi cartacei il punto di partenza della ricerca era necessariamente circoscritto al numero del papiro. Con Chartes, Catalogo Multimediale è ora possibile effettuare ricerche complesse e specifiche, sugli autori, i titoli, le notizie riguardanti lo svolgimento, i disegni, le immagini, la bibliografia.
Sarò grato a quanti, amici e colleghi, mi faranno pervenire aggiunte, correzioni, suggerimenti, che andranno ad arricchire le prossime versioni del database. Nessun punto di arrivo è mai veramente tale, ma costituisce piuttosto un nuovo approdo da cui salpare: questa è la versione iniziale dell’opera che potrà migliorare con le correzioni e i suggerimenti di quanti la impiegheranno per un primo approccio ai nostri testi; ci stiamo già preparando, con tutti i partners coinvolti nel presente lavoro, alla messa in rete del Catalogo Multimediale. Spero di continuare con la stessa forza e lo stesso entusiasmo che animano, da più di un decennio, i miei passi tra i resti della biblioteca ercolanese.

Gianluca Del Mastro


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