la Sezione Americana
la Sezione Venezuelana
hanno il piacere di invitarvi ad un pomeriggio in compagnia di Samuel
Beckett e Gabriele Frasca
presentazione del libro
In nessun modo, ancora
seconda trilogia di Samuel Beckett
a cura di Gabriele
Frasca (Torino, 2008)
Gabriele Frasca legge
Lo spopolatore di Samuel Beckett
Scrutati da
un occhio curioso e distaccato, come sotto la lente di un microscopio
o davanti alla impassibile macchina da presa di un reportage etnografico,
si muovono corpi bianchi, essiccati come foglie, all’interno di un cilindro di gomma in cui luce e temperatura
variano continuamente, intenti a salire e scendere da scale a pioli per
raggiungere nicchie poste ad una certa altezza dal suolo. In questo microcosmo
dai connotati purgatoriali e dalle ironiche allusioni dantesche, armonia
e caos, leggi ferree ma incomprensibili, apatia e scoppi improvvisi ed
immotivati d’ira avvengono sotto l’occhio distaccato
del narratore che, come un documentarista attento, descrive ciò che
vede con minuzia e precisione scientifiche formulando assiomi ed
ipotesi, fornendo cifre e misure apparentemente esatte ma spesso approssimative,
con la totale incomprensione del senso ultimo di ciò che avviene
sotto i suoi occhi. Lo scopo della ricerca dei
“corpi” sembra essere l’uscita dal cilindro, una ricerca
continuamente frustrata, eppure sempre febbrilmente ripresa. Ma solo
la rinuncia totale alla ricerca, l’accettazione dello spopolatore,
il principio di annullamento del sé, porterà alla fine
di questo microcosmo claustrofobico.
Su questa ripida scala del
senso, resa ancora più ardua
dalla mancanza di alcuni pioli linguistici (punteggiatura, costruzioni
sintattiche) sarete chiamati idealmente ad arrampicarvi, se vorrete raggiungerci
nella sala Pino Amato il 29 gennaio, per ascoltare Gabriele Frasca
che leggerà per noi Lo spopolatore, misterioso e frustrante
testo beckettiano, uno di quelli che “funziona” meglio se
letto ad alta voce.
Presenteremo anche la recentissima seconda trilogia di Samuel
Beckett In nessun modo, ancora curata da Gabriele Frasca,
in uscita per Einaudi. Sono testi che Frasca ha letto per noi l’anno
scorso in occasione del centenario beckettiano - Compagnia, Mal visto
mal detto, Peggio tutta - voci che elaborano temi analoghi a
quelli del testo che ascolteremo in questa serata: analisi di una condizione
estrema, per così dire post-umana, in cui è allo
stesso tempo difficile e immediato riconoscersi, un po’ come
in quegli incubi in cui viviamo situazioni assurde che pure sappiamo
appartenere al nostro io più vero e inconfessabile, uno specchio
deformato ma riflettente, tenuto senza pietà all’altezza
dei nostri occhi perché possiamo compiere l’operazione senz’altro
più complessa: riconoscerci.
Lucia Marinelli