biblioteca nazionale di napoli
associazione ex allievi del conservatorio di musica “san pietro a majella”
galassia gutenberg
azienda autonoma soggiorno, cura e turismo di napoli

concerto inaugurale
Clear Weather:
Atmosfere climatiche mutevoli e dinamiche per un viaggio musicale
La musica dei Weather Report

I Weather Report, leader dell’avanguardia musicale Jazz/Fusion negli anni 70/80 rappresentano senza dubbio una delle realtà più importanti nella storia della musica del '900. Zawinul, Shorter, Pastorius, Erskine, Vitous, dopo la radicale svolta di Miles in Bitches Brew hanno creato un sound di gruppo di un impatto all'epoca sconosciuto, che ha prodotto folle di imitatori e seguaci in più generazioni di musicisti, influenzando le sonorità del jazz e di tutte le musiche da esso “informate” per i decenni a venire e che ancora oggi suona fresco ed interessante. Gli studenti del Corso di Composizione ed Orchestrazione Jazz del Conservatorio tenuto da Marco Sannini, operano una rilettura della musica dei Weather orchestrando classici come Birdland, A Remark You Made o Pinocchio per 9 fiati e ritmica, dando un nuovo respiro a brani divenuti oramai degli “standard” nel mondo del Jazz ed oltre.

registrazione dei partecipanti

intervengono

Rosa Russo Iervolino, Sindaco di Napoli
Stefano De Caro, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania
Antonella Basilico, Assessore alla Cultura della Provincia di Napoli

introduce
Luciano Scala, Direttore Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali

relazioni

1_Marco Santoro Suggestioni odeporiche sul Settecento librario italiano
2_Marino Niola La macchina del tempo. Il sacrificio del grano
3_Paolo Crisostomi Periplo intorno a un globo del Seicento
4_Massimo Capaccioli Le rotte astrali
5_Giovanni Solimine Navigazione nelle biblioteche digitali
6_Loredana Conti Nuove frontiere della concertazione interistituzionale: condividere rotte e mete
coordina Mauro Giancaspro

brunch

relazioni

1_Maria Angarano Moscarelli Un tour iconografico: i Campi Flegrei
2_Maria Liguori La galassia dei libri
3_Maria Rosaria Grizzuti I portolani della Biblioteca Nazionale
4_Romolo Runcini La dimensione del fantastico
5_Ernesto Cilento Le metafore del teatro
6_Giuseppe Montesano Navigando nel “corpo di Napoli”
coordina Maria Angarano Moscarelli

Viaggio fra il reale e il virtuale in biblioteca
a cura di Patrizia Antignani, Silvana Gallifuoco e Marisa Spiniello
leggi il programma

relazioni

1_Mauro Giancaspro Le metafore della navigazione
2_Maria Cristina Di Martino Il mondo in una stanza
3_Diego Lama La città oltre la realtà
4_Maria Gioia Tavoni Navigando con Carducci tra editori dell'Ottocento
coordina Maria Rosaria Grizzuti

ore 13.00

brunch

tavola rotonda

Le tecnologie al servizio dei beni culturali per “navigare” senza frontiere
coordina Tjuna Notarbartolo

partecipano

La distanza tra dimensione dei reale e la dimensione dell'irreale è stata in qualche modo sensibilmente accorciata da quella dei virtuale, grazie alle acquisizioni della tecnologia contemporanea. Il virtuale, infatti, collocato tra l'una e l'altra, rappresenta non solo una possibilità di ricerca, di indagine, di studio, che dilata praticamente all'infinito le potenzialità della creazione oltre i limiti dello spazio materiale, ma anche una nuova forma di espressione e di comunicazione, Strumento funzionale nel transito da una dimensione all'altra - dal reale all'irreale attraverso il virtuale - è il digitale, che con i suoi formati ha consentito la smaterializzazione del concreto e del reale per trasferirlo in ambiente virtuale e realizzare nuove costruzioni elettroniche raggiungibili: attraverso la rete. Per la ricerca nel villaggio globale di Internet è tornato - acquisito ormai stabilmente - il termine "navigazione", che aggiunge a quelle che da sempre la hanno caratterizzata, una nuova metafora.
La navigazione è sempre stata metafora della volontà di conoscenza che ha spinto Ulisse nel folle volo oltre le Colonne di Ercole "per seguir virtute e canoscenza"; è tramite letterario per rappresentare l'ultraterreno; strumento figurato per illustrare in forme umane comprensibili processi cosmologici; soluzione narrativa per indagare il destino dell'uomo; espediente poetico per raggiungere le perfette civiltà dei luoghi dell'utopia; esemplificazione narrativa di sistemi filosofici. Assai prima dei viaggio di Dante, proprio una "navigazione" - quella medioevale di S. Brandano - muoveva alla ricerca delle isole della dannazione e delle isole dei beati. Così, analogamente, il perverso bisogno dell'uomo di allontanare i dementi si realizzava nella nave dei folli e nel suo veleggiare verso il paese della follia. Più in generale, ogni esperienza di ricerca dell'uomo si configura come viaggio nella conoscenza: dal Fedone di Platone nel quale conoscere è "volare su una biga alata" alla Fenomenologia dello spirito di Hegel il percorso di conoscenza è stato sempre una forma di viaggio.
Le biblioteche hanno dismesso ormai da anni la loro fisionomia e funzione di magazzino della memoria scritta; hanno smesso di essere isola, grazie anche alle reti virtuali lungo le quali naviga dopo che da essa sono state salpate le ancore. Gli strumenti della ricerca bibliografica sono diventati rotte da percorrere per arrivare all'obbiettivo della ricerca stessa.
Di queste possibilità che oggi sono offerte di navigare nella conoscenza sul versante scientifico e sul versante emotivo, questo convegno offre alcuni "campioni", muovendo dal mare conchiuso nei limiti materiali di un libro o di uno strumento di ricerca per navigare da un lato negli spazi dei virtuale e del digitale, dall'altro per muovere, oltre le colonne di Ercole della ricerca scientifica, nel cosmo del fantastico, di cui il libro è pur sempre testimone primo.

m.g

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prenotazioni:
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