Un
racconto lungo una notte. Una donna all’appuntamento
con il culmine o l’abisso della sua vita
Una notte torrida. Una pianista nella stanza d’albergo di un paese straniero.
Fuori la guerra. Eléonore, spogliata del suo passato, senza un pianoforte
a cui affidare un lamento attende l’amante arabo. Lui è arrogante,
poetico a tratti, cinico sempre. Lei sa che non può aspettarsi niente.
E allora ripartire o restare? E lui verrà?
In una notte Eléonore ripercorre la sua vita. Riflessioni lucide, dolenti,
a volte contraddittorie: l’adolescenza in un collegio svizzero educata
all’avarizia dei sensi, l’indifferenza del padre, lo sguardo velato
della madre cieca; un marito algido e distaccato, l’incontro con uno scrittore
greco che avrebbe potuto cambiarle il corso della vita e le donne dell’harem…
Su tutto la musica di Chopin, che sa toccare e variare le corde del suo animo,
nella quale Eléonore troverà la risposta alle sue domande.
Lorella Pagnucco Salvemini, veneziana, dal 1995 è condirettore della rivista «Arte
in». Oltre a numerosi saggi su artisti moderni e contemporanei, ha pubblicato:
Il linguaggio del corpo (1987), Benetton - Toscani. Storia di una avventura 1984
- 2000 (2002, tradotto in più lingue). Con Marsilio ha pubblicato il romanzo Gli occhi sul samovar (Premio
Penisola Sorrentina per l’opera prima
e Premio Massarosa).
dal
sito www.marsilioeditori.it