2 novembre
2009, ore 16.30
Sala di lettura della Sezione Venezuelana |
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Incontro con il poeta americano
Paul Polansky
in occasione della pubblicazione in Italia del suo libro di poesie
Undefeated
(Salerno, Multimedia)
in collaborazione con Casa della Poesia (Salerno/Baronissi) e Canto Libre (Napoli)
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Introducono
Mauro Giancaspro, direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli
Sergio Iagulli, direttore della Casa della Poesia
Gordon Poole, Università degli Studi "L'Orientale" di Napoli
Collaborano
Lucia Marinelli, Maria Massimo
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La lettura dei versi sarà in inglese con sottotitoli - ingresso libero
info: tel. 0817819284 - direzione@casadellapoesia.org
Le sezioni Americana e Venezuelana, in collaborazione con La Casa della Poesia (Salerno/Baronissi), Canto Libre (Napoli) e con il patrocinio del Comune di Napoli, Assessorato alle politiche sociali, presentano un incontro con Paul Polansky, antropologo, storico e poeta statunitense “in esilio”, autore di diverse raccolte poetiche e romanzi di forte impegno civile.
Polansky si è dedicanto negli ultimi anni alla drammatica situazione dei Rom residenti nel Kosovo, vittime di un lento genocidio dovuto ad avvelenamento per il piombo rimasto nel sottosuolo di quel paese martoriato da guerre anche recentissime. Dei Rom Polansky ha studiato usi, costumi e leggende ed ha raccolto storie orali nel tentativo di ricostruirne le origini e gli spostamenti attraverso i continenti.
La sua produzione poetica, fortemente politica ed umanitaria, è riconosciuta in ambito internazionale.
Nel 1994 il Comune di Weimar (Germania) ha insignito Paul Polansky del prestigioso Human Rights Award, consegnatogli dal Premio Nobel Günther Grass.
Converseranno con Polansky Gordon Poole (Università degli studi "L'Orientale") e Sergio Iagulli (Casa della Poesia). Ascolteremo versi tratti dall'ultimo libro di Polansky Undefeated, appena uscito in Italia per Multimedia (Salerno 2009). Un'occasione per noi tutti per conoscere un poeta americano insolitamente "impegnato" ma anche per riflettere sulla nostra difficile convivenza con le comunità Rom che ci sono allo stesso tempo vicine ed ignote.
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