... La novità che Domenico Rea introduce nella nostra letteratura subito dopo la conclusione dell'ultima guerra mondiale riguarda gli strumenti percettivi: il suo uso dei cinque sensi nel costringere la realtà in parole, la forza con cui impone le deformazioni della sua ottica, gli arbitrii della sua acustica, l'irrequietudine del tatto e dell'olfatto, la prepotenza del gusto. Rea si mette a scrivere come se non gli avessero spiegato niente del mondo, il funzionamento di nessuna cosa, e lui che se le è trovate per le mani le mette in moto comunque - in una maniera, però, stravolta ...
Domenico Scarpa |