La
selezione degli scritti testimonia il perdurare
degli interessi letterari di Mazzini, dagli esordi
ai lunghi anni dell’esilio londinese
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“Si
può dare in poche linee l’analisi d’un dramma,
specialmente classico, d’un romanzo greco, d’un’opera
critica, che poggi sulle Aristoteliche norme, ed
anche d’un Carmen, quando pure divagasse un po’
troppo: d’un romanzo storico dello Scott, in 4 volumi,
in cui s’intrecciano molti fatti, e ti si parano
innanzi a mille i sentimenti, e le descrizioni;
non può darsi lo scheletro da chi sa, come
appaja deforme il più bel corpo umano, quando
più non vi spira per entro quell’aura di
fervida vita, che lo animava”
Recensione
a The fair maid of Perth
(la jolie fille de Perth). Roman historique
par Sir Walter Scott, «L’Indicatore
Genovese», n. 10, 12 luglio 1828, p.
34
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“A
tutti i nostri lettori giungerà, speriamo,
gratissimo il presente articolo, qualunque sieno
le loro letterarie opinioni: lavoro d’un giovane
di singolare ingegno, esso spira nobili sensi, e
veramente italiani”
“Esiste dunque in Europa una concordia di bisogni,
e di desiderij, un comune pensiero, un’anima universale,
che avvia le nazioni per sentieri conformi ad una
medesima meta.
Dunque la letteratura – quando non voglia condannarsi
alle inezie – dovrà inviscerarsi in questa
tendenza, esprimerla, aiutarla, dirigerla – dovrà
farsi Europea”
D’una
Letteratura Europea, «Antologia»,
1829, t. XXXVI, pp. 91, 115
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“In
primisque hominis est propria veri inquisitio atque
investigatio”.
Cicero, De Officiis (esergo)
Oesterreich
im Jahre 1835, und die Zeichen der Zeit in Teutschland.
Von Dr. A. J. Gross-Hoffinger
El
Moro Esposito, o Cordova y Burgos en el Siglo décimo.
Leyenda en doce Romances. ( The Moorish Foundling;
or Cordova and Burgos in the Tenth Century).
By Don Angel De Savaavedra
O
Stanie Akademii Krakowskiey, &c. &c. On the
State of the Academy of Cracow.
By J. Soltykowicz, LL.D
titoli dall’indice alle pp. III-V, «The
British and Foreign Review; or, European Quaterly
Journal», 1836, v. IV
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“Perchè
Dante è una tremenda Unità: individuo
che racchiude, siccome in germe, l’unità
e l’individualità nazionale; e la sua vita,
i suoi detti, i suoi scritti s’incatenano in un’Idea,
e tutto Dante è un pensiero unico, seguito,
sviluppato, predicato nei cinquantasei anni della
sua esistenza terrestre con tale una costanza superiore
alle paure e alle seduzioni mondane che basterebbe
a consecrarlo Genio dov’anche quel pensiero fosse
utopia non verificabile mai […].
La Patria s’è incarnata in Dante. La grande
anima sua ha presentito, più di cinque secoli
addietro e tra le zuffe impotenti de’ Guelfi e de’
Ghibellini, l’Italia: l’Italia iniziatrice perenne
d’unità religiosa e sociale all’Europa, l’Italia
angiolo di civiltà alle nazioni, l’Italia
come un giorno l’avremo”
La
Commedia di Dante Allighieri illustrata da Ugo Foscolo,
t. I, Londra, Pietro Rolandi, 1842,
pp. XIV-XV
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“Perchè
l'Arte del Popolo, della Nazione Italiana possa esistere,
bisogna che la Nazione sia. Oggi non vi sono che artisti,
come non vi sono che martiri: cosa può esservi
di più, sino a quando l'ora del trionfo non
giunga? Ma questi uomini sono i Precursori della Pittura
Nazionale, come quei martiri sono i Precursori della
Nazione. Ci sembra che valgono la pena di essere studiati.
La caratteristica della scuola che seguono è
di essere eminentemente storica:
è infatti nella continuità della tradizione
storica che l'Italia deva attingere le ispirazioni
e le sue forze per fondare la sua Nazionalità;
ma è la verità, non la semplice
e scarna realtà, che costituisce per
essi la storia. Attraverso i fatti, essi perseguono
l'ideale. Hayez è alla loro testa [...].
La sua ispirazione emana direttamente dal Popolo; la
sua potenza direttamente dal proprio Genio:
non è settario nella sostanza; non è
imitatore nella forma. Il secolo gli dà l'idea,
e l'idea la forma.
Pittura
moderna italiana, in Scritti editi e inediti,
v. XXI dell'Edizione Nazionale (Letteratura,
v. IV), Imola, Galeati, 1915, pp. 292-294 |
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