La
donna nel cinema e nel teatro, a cura dell’ARCI, UDI. Napoli,
1979.
Il
titolo abbastanza generico non rappresenta l’interesse che si ricava
dall’analisi delle scelte operate dalle curatrici dei diversi settori
di questa rassegna. L’iniziatiova fu organizzata dai comitati provinciali
di Napoli dell’UDI e dall’ARCI dall’8 marzo all’11 aprile del 1979
in collaborazione con le Nemesiache e la cooperativa teatrale “la
Riggiola”.
L’obiettivo, scrive Anna Minichini, per la sezione “La donna nel
teatro” è quello di “ricomporre in modo abbastanza organico tutto
un mosaico di esperienze che vede finalmente la donna come soggetto
attivo di un processo espressivo da sempre negatole. … Abbiamo cercato
di raccogliere le esperienze più vive e interessanti, pur consapevoli
di molte esclusioni assolutamente non dipendenti dalla nostra volontà”.
Annalisa Cerchia e Giuliana Bruno nell’introduzione a “L’uomo con
la macchina da presa” propongono “l’analisi dell’immagine della
donna nel cinema, come emerge dal punto di vista della donna su
se stessa e da quello dei registi che hanno rivolto la loro attenzione
alla cosiddetta altra metà del cielo.
Infine, “per uno sguardo diverso … fermiamo con la cinepresa la
nostra Storia di donne” le Nemesiache propongono una rassegna con
proiezioni e dibattiti tenuti oltre che nei cinema Biondo e Ritz
anche alla Galleria Trisorio e all’Ospedale Pscichiatrico Frullone.
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