“Ombre
rosse”.
Torino : F.lli Scaravaglio, 1967-1969, 1971-1981.
Trimestrale.
Nella
prima serie la rivista, corredata da una ricca documentazione fotografica,
si propone di svolgere un discorso sul cinema accessibile a tutti,
ma via via assumerà un taglio critico radicale, privilegiando il
New American cinema, la rivalutazione dei films di Totò e
le cinematografie del terzo mondo, con particolare riguardo a quella
cinese, cubana e vietnamita.
A partire dal 1971, con la seconda serie, pubblicata a Roma con
Savelli, perde la sua caratterizzazione prettamente cinematografica,
per ridefinirsi, secondo le parole del direttore Goffredo Fofi al
convegno sulle riviste organizzato da “Tabula” nel 1979, come una
sorta di “operazione di aggiunta e correttivo culturale da dentro
il movimento nei confronti dei gruppi politici della nuova sinistra”.
In questo contesto si aprono le sezioni tematiche “Movimento”, “Inchiesta”,
“Poesia”, “Spazio aperto”, “Schede”, “Teorie”.
Tra i collaboratori: Nicola Gallerano, Marco Lombardo Radice, Anna
Rossi Doria, Marino Sinibaldi.
|