Franco
Quadri, Il teatro degli anni settanta. Torino, Giulio Einaudi,
1982-1984
Il
lavoro di Franco Quadri sul teatro degli anni settanta è contenuto
in due volumi dal titolo Invenzione di un teatro diverso,
pubblicato nel 1984 e Tradizione e ricerca, del 1982. Entrambi
i volumi sono corredati da fotografie di manifestazioni teatrali
particolarmente significative.
“Dopo l’esplosione sperimentale della decade precedente, gli anni
settanta hanno rappresentato per il teatro il momento fondamentale
della presa di coscienza di una situazione evolutiva. Personaggio
guida di questo modo diverso di intendere la pratica scenica, mentre
impallidisce la figura dell’autore e stenta a riassumere l’antica
autorità quella dell’attore, è il regista” (dalla quarta di copertina).
E Invenzione di un teatro diverso è dedicato proprio all’analisi
dei registi più rappresentativi del Cambiamento, dopo i demiurghi
dediti all’interpretazione o al tradimento del testo, già incontrati
in Tradizione e ricerca, si fanno avanti i creatori di linguaggio:
quelli che hanno perseguito l’utopia di un teatro non scritto, vissuto
come palestra d’invenzione, teatro che s’identifica completamente
con l’accensione effimera dello spettacolo: Tadeusz Kantor, Eugenio
Barba, Richard Foreman, Robert Wilson, Meredith Monk, Shuji Terayama.
Sempre Einaudi, nel 1977, ha pubblicato di Franco Quadri L’avanguardia
teatrale in Italia.
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