Dario
Renzi, Anna Bisceglie, Rosa Luxemburg, Roma, Prospettiva,
1997
Rosa Luxemburg (1871–1919) dirigente socialista rivoluzionaria
cosmopolita e battagliera, teorica rigorosa e antidogmatica,
visse nelle principali capitali del marxismo, dalla Polonia
a Zurigo, a Berlino. Fu decisiva nella lotta contro la prima
guerra mondiale, animò la riscossa con la Lega Spartaco
e nell’Internazionale. Innamorata della vita, la seppe
apprezzare in ognuna delle sue espressioni, sfidando le privazioni
di lunghi anni di carcere, concependo in maniera del tutto
originale l’impegno militante e la causa socialista.
Protagonista di rivoluzioni che fecero epoca, dalla Russia
del 1905 alla Germania del 1918-19, dove morì assassinata
dai corpi franchi dell’esercito, fu sostenitrice critica
della rivoluzione d’ottobre nel 1917.
Rosa Luxemburg individuò i principali problemi del
marxismo in una tensione alla totalità concreta che
caratterizza la sua elaborazione sulla rivoluzione e sul socialismo
e per la loro vittoria. Una donna, una marxista, una dirigente
teorica ignorata o mutilata da dottrine “ufficiali”.
Anna
Bisceglie, collaboratrice del Centro ricerca e formazione
di Socialismo Rivoluzionario, laureata in filosofia all’Università di Torino
con una tesi su Rosa Luxemburg, è autrice della prima
parte di questo libro, La vita e l’opera, un
profilo biografico appassionato.
Dario
Renzi, studioso militante del marxismo e dei suoi principali
sviluppi nel ‘900;
dirige il Centro ricerca e formazione di Socialismo Rivoluzionario
e la rivista teorica “Socialismo o Barbarie”, propone
in L’eretica e l’eredità una chiave
di interpretazione innovativa del pensiero di Rosa Luxemburg.
Dario Renzi ha pubblicato per Prospettiva Edizioni: PCI/PDS
tra crisi e trasformazione, 1991 (con Mario Zanichelli); La
lunga marcia del trotskismo, 1992; Il marxismo come
costruzione. Lezioni e conferenze, 1995; La nuova
epoca e il marxismo rivoluzionario, 1996.
(dalla seconda e terza di copertina)
Rosa Luxemburg è una protagonista di primo piano nella
storia del marxismo, troppe volte ignorata e rimossa dai marxisti
stessi, in vita e soprattutto dopo la morte. (da: Prefazione,
p. 9)
Ripercorrere
la vita di Rosa Luxemburg ci porta all’affollato scenario del movimento
socialista tra Ottocento e Novecento. La quantità di
dirigenti e quadri, militanti e «compagni di strada» che
Rosa ricorda nelle sue numerose lettere non è disgiunta
dalla vivacità con la quale dipinge i paesaggi o i luoghi
dove va a tenere i comizi né dalla tenerezza che riserva
agli altri esseri viventi, cinciallegre, rondini o pettirossi,
calabroni o vespe, fiori e foglie di tutti i tipi o dai riferimenti
artistici che sempre la accompagnano. Un mondo si dischiude,
tutto intero, a tinte forti o a volte appena accennato, ma
sempre presente in ogni momento a Rosa Luxemburg. Un mondo
che è necessario sentire dentro di noi per avvicinarla,
che è necessario vivere nei suoi scontri e nelle sue
contraddizioni più intime come nelle sue sorprese più feconde.
Tanto intransigente sui principi del marxismo e anche ironica
nei giudizi, Rosa Luxemburg nelle sue relazioni umane, che
sceglie e coltiva con cura, non ci dà solo un esempio
di tolleranza. Si interessa profondamente alle persone che
la circondano ed è per questo altrettanto irrevocabile
nelle rotture come accurata nel riferire dei suoi incontri.
(da: Premessa, p. 13)
Dall’indice: Prefazione; La
vita e l’opera di Anna Bisceglie: Premessa;
1 – Costruzione in Polonia, esordi in
Germania; 2 – Epoca e rivoluzione;
3 – Sisifo e Spartaco; 4 – Le
rivoluzioni e il socialismo; L’eretica
e l’eredità di Dario Renzi:
1 – Senza seguaci; 2 – Falsificazioni
e incomprensioni; 3 – Rosa e il suo tempo;
4 – La rivoluzione è la vita; 5 – Teoria
dell’imperialismo e del sottosviluppo;
6 – Il centro di gravità risiede nell’internazionale;
7 – Il paradosso della nazionalità;
8 – Il Partito «un fattore tra molti»;
9 – La tensione alla totalità; 10 – L’embrione
di un altro Marxismo; 11 – Una filosofia
socialista ed esistenziale?; Cenni biografici; Bibliografia.
Collegamenti
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