Giulia
Chieffi, Le ragioni di Giulia, Napoli, Guida, 2004
Sono certa che tutto cominciò quel 16 aprile del 1930,
quando fui portata a casa di nonna Rosmunda…
Giulia Chieffi, nata a Napoli,
dopo l’infanzia e la prima giovinezza partenopea, si
trasferisce a Fermo, nelle Marche, con la famiglia da “sfollata”.
Le trasformazioni epocali si riflettono nella sua storia. La
caduta del fascismo, la guerra, la ricostruzione, fanno da
sfondo alla vicenda. Un esempio di donna indipendente e tenace,
una femminista ante litteram che, suo malgrado, si è ritrovata
a condurre da sola vicende difficili. La storia di una donna
che, attraverso la scrittura e il racconto, ha ritrovato se
stessa. Ora vive a Fermo, quasi serena, nella sua casa affacciata
sui Monti Sibillini, dove tramonta il sole.
(dalla quarta di copertina)
Fermo, marzo 2004
Quando molti anni fa, iniziai
a scrivere appunti, note e a registrare eventi, non pensavo
che un giorno questi sarebbero diventati un libro. Rileggendo
nel tempo tutto quel materiale ho maturato l’idea che
questo viaggio nel passato possa essere una traccia per altre
anime, affinché esplorino attraverso i miei occhi un
mondo che oggi si è evoluto in molte forme, ma che
conserva ancora antichi pregiudizi. (p. 7)
Sembravo presuntuosa, una che
la sapeva lunga, ma ero soltanto una creatura colpita a due
anni– precisamente il 16 aprile 1930 – da una situazione
che, in termini clinici, si chiama abbandonica; terrore costante
di essere traditi da chi si ama: era nata mia sorella Ornella,
con conseguente inizio della mia odissea precoce. (p. 43)
Collegamenti
http://www.leragionidigiulia.it/
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