Umberto Leonardo
Chitarrista e compositore, ha
iniziato lo studio della chitarra a nove anni sotto la guida
del padre e quello della musica con la madre, valente pianista.
Si è poi diplomato da autodidatta, col massimo dei voti
e la lode al Conservatorio di musica "Luigi Cherubini" di
Firenze. Innumerevoli sono i concerti che ha tenuto in Italia,
in Europa e in America, sia in formazioni strumentali che come
solista. Intensa è stata la collaborazione con Roberto
De Simone sia nel campo della ricerca della tradizione in Campania
che in quello della realizzazione delle opere teatrali, di
sceneggiati televisivi, di colonne sonore di film: La Gatta
Cenerentola, Mistero Napoletano, De Pretore
Vincenzo di Eduardo De Filippo, Signora Ava,
In una notte di pioggia di Lina Wertmuller e la realizzazione
di una pregevole antologia della canzone classica napoletana
e affidata preminentemente alla sua chitarra. E' stato solista
nell' opera settecentesca Il Flaminio di Giovan Battista
Pergolesi diretta da Marcello Panni prima e poi da Salvatore
Accardo, e nell' opera buffa Le zite 'ngalera di Leonardo
Vinci al 42° Maggio Musicale Fiorentino; in tale occasione,
il celebre critico e storico della musica Massimo Mila ha scritto
di lui su "La
Stampa" : « ... c'era una chitarra sulla scena,
quella chitarra così sapientemente suggestiva ... ».
Intensa l'attività concertistica: ha inaugurato per
quattro volte il Festival del '700 musicale napoletano".
E' stato il primo chitarrista ad essere inserito nel programma
della Stagione Sinfonica Autunnale (1984) del Teatro San Carlo
di Napoli, eseguendo il Concerto di Aranjuez
per chitarra e orchestra di J. Rodrigo sotto la direzione
di Jan Latham Koening. E' autore di numerose composizioni radiofoniche
e televisive fra cui Le terre del Sacramento di
Francesco lovine, e L'orsa minore, prodotta in CD.
E' docente al Conservatorio di musica 'Lorenzo Perosi" di
Campobasso
Antonio
Parascandolo
H
a studiato violino presso il Conservatorio
S. Pietro a Majella di Napoli sotto la guida del M. Schininà ed
ha intrapreso poi con grande passione anche lo studio del
mandolino di cui è un appassionato cultore. Si è inoltre
diplomato in contrabbasso ed ha studiato composizione con
i maestri Perrotta e Di Martino. Per molti anni è stato
il contrabbassista dell'orchestra della RAI di Napoli nello
spettacolo televisivo Senza rete che ha visto la partecipazione
di illustri direttori d'orchestra e l'esibizione di grandissimi
jazzisti di fama internazionale. Il mandolino è rimasto
però sempre il suo strumento preferito diventando
solista in diverse formazioni da camera. Ha eseguito anche
musiche scritte appositamente da Nino Rota e dirette dallo
stesso compositore. Numerosi i concerti tenuti in Italia
e all'estero, nonché partecipazioni
alle stagioni liriche del Teatro S. Carlo di Napoli in diverse
opere in cui il mandolino ha un ruolo di grande impegno.
E' docente al Conservatorio di musica 'Lorenzo Perosi" di
Campobasso.