|
Associazione
ex allievi del Conservatorio
di Musica “S. Pietro a Majella”, Napoli
Stagione
Concertistica 2006
21
Aprile – 5 Dicembre 2006
|
|
|
|
Il
21 aprile prende il via la quinta stagione concertistica organizzata
dall'Associazione ex allievi del Conservatorio di Musica "San
Pietro a Majella". In cartellone una nutrita serie di appuntamenti
musicali che spaziono dal repertorio classico al jazz, dalla canzone
napoletana al teatro musicale. La Biblioteca Nazionale di Napoli
ospiterà quattro
dei concerti programmati, tra cui quello inaugurale. Riportiamo di
seguito il calendario delle manifestazioni in biblioteca e il testo
di presentazione di Mauro Giancaspro, direttore della Biblioteca
Nazionale di Napoli.
Con
il patrocinio
del Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca
Scientifica
Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica
della Regione Campania
del Consiglio Regionale della Campania
della Provincia di Napoli
del Comune di Napoli
della Città di San Nicola la Strada (CE)
dell
Biblioteca Nazionale di Napoli
Associazione
ex allievi del Conservatorio di Musica “S. Pietro
a Majella”, Napoli
Stagione
Concertistica 2006
21
Aprile – 5 Dicembre 2006
Direttore
artistico: Elio Lupi
Sala Scarlatti del Conservatorio di Musica S. Pietro a Majella,
Napoli
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte,
Napoli
Sala Rari della Biblioteca Nazionale, Napoli
Teatro Area Nord, Napoli
Sala Napolitano, Napoli
Salone Borbonico, San Nicola la
Strada (CE)
Teatro La Giostra, Torre del Greco (NA)
I
concerti alla Biblioteca Nazionale di Napoli
I
luoghi della musica tra libri e astri
Bicentenario
della Provincia di Napoli
Calendario
21 aprile, ore 17,00
Biblioteca Nazionale,
Sala Rari
Duo mandolino e chitarra
Antonio Parascandolo, mandolino
Umberto Leonardo, chitarra
musiche di Vivaldi, Baron, Kistner, Paganini,
Gragnani, Rossini, Calace, Piazzolla, Sant’Alfonso Maria de Liguori,
Giuliani
programma
dettagliato
22
maggio, ore 17,00
Biblioteca
Nazionale, Sala Rari
Quartetto
di sassofoni S. Pietro a Majella
Roberto
Armocida, sax soprano
Paolo Pironti, sax
contralto
Biagio Poccia, sax tenore
Francesco Canzaniello, sax
baritono
musiche
di Vivaldi, Scarlatti, Singelèe, Rivier, Iturralde,
Piazzolla, Ayoub, Gershwin, Matitia, Armstrong
programma
dettagliato
12 giugno, ore 17,00
Biblioteca
Nazionale, Sala Rari
Duo
Bernstein
clarinetto e pianoforte
Giuseppe
Carannante , clarinetto
Rita Della Ragione, pianoforte
musiche
di Saint
Saëns, Martinu,
Poulenc
programma
dettagliato
Festa
della Musica: musicArte
21 giugno, ore 17,00
Biblioteca
Nazionale, Sala Rari
Duo
flauto e pianoforte
Salvatore
Lombardi, flauto
Francesco Pareti, pianoforte
musiche
di Mozart, Boehm, Borne, Poulenc, Kohler
programma
dettagliato
Il
calendario aggiornato della Stagione Concertistica potrà essere
consultato collegandosi ai siti:
www.exallievisanpietroamajella.it
www.fuoricentroscampia.it
Per gli spettacoli al Teatro Area Nord:
posto unico euro 7
Per gli altri eventi e concerti ingresso libero
fino ad esaurimento posti
Musica
e libri
di
Mauro Giancaspro
La biblioteca, come laboratorio di lettura, è sempre stata
considerata tempio dell'assoluto silenzio. Ma se un monaco dei primi
secoli della cristianità, armato alle regole del Didascalicon di
Ugo di San Vittore, dovesse per un mirifico sortilegio trovarsi a
rivivere oggi negli ambienti che custodiscono la memoria scritta
troverebbe innaturale l'imposizione del silenzio. Per quei monaci
la lettura era soprattutto ascolto collettivo delle scritture nei
momenti di vita in comune ma era anche, nell'intimità, esercizio
vocale. Era il loro un mondo di "borbottanti", la scrittura
veniva ripetuta a bassa voce fino ad essere totalmente recepita dalla
memoria: nutrimento dello spirito da assumere continuamente, da ruminare,
da tenere sempre a mente attraverso un continuo borbottio. La lettura
aveva, insomma, un suo suono, recitato e declamato nella coralità collettiva,
sommesso e continuo nell'intimità della cella o nell'accompagnamento
alle mansioni quotidiane cui ciascuno era adibito. La scrittura diventa
lettura nel momento in cui essa viene decodificata da segno grafico
scritto in pensiero che segue e recepisce questo segno o in suono
in cui la parola si esprime. Anche la scrittura musicale trasmette
il suo messaggio attraverso una doppia decodifica, spesso parallela:
lettura silenziosa della notazione musicale, consentita a chi è a
conoscenza dei segreti di questo lessico, e lettura strumentale che
traduce il segno grafico in suono prodotto dalla voce dell'uomo o
di uno strumento acustico inviato all'ascoltatore. La Biblioteca
Nazionale di Napoli, possiede, nelle sue preziose raccolte, innumerevoli
testimonianze musicali, che coprono un arco di tempo vastissimo,
da corali e messali manoscritti, fino agli autografi di autori moderni
e contemporanei. In particolare, la Sezione Lucchesi Palli ha una
sua fisionomia segnatamente teatrale e musicale. Naturale, dunque,
che una biblioteca, come la Nazionale di Napoli, abbia tra i suoi
fini istituzionali anche quelli della promozione e della divulgazione
della memoria scritta musicale, in grado di esprimersi in quella
sorta di “1ettura ad alta voce”, fortemente comunicativa
ed evocativa, che è l'ascolto. E se la lettura ad alta voce è strumento
utilissimo di promozione della cultura e della civiltà, stimolo
d'emozioni e, perché no, di divertimento che l'opera letteraria
possiede, altrettanto proficuo, utile, formativo è l'ascolto
di musica anche di brani non provenienti dalle sue raccolte. Musica
tra i libri, dunque, come espressione emozionante e sonora di una
particolare scrittura. Musica tra i libri, con concerti in un sito
come quello della Biblioteca Nazionale di Napoli la cui vocazione
alla conservazione e alla tutela del documento musicale ha profonde
radici nella sua Sezione dei Papiri di Ercolano, dalle cui pieghe,
ora svolte, di rotoli carbonizzati, è scaturito il De Musica di
Filodemo di Gadara.
Un cammino musicale affidato alla perizia e alla passione dell' Associazione
degli ex Allievi del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli
guidati dal maestro Elio Lupi, concertato anche le istituzioni "concertano" le
loro attività con la Provincia di Napoli che organizza la
propria attività di promozione culturale, in occasione del
bicentenario della sua nascita, anche sul rilievo e sul prestigio
della sua preziosissima e antica collezione libraria che la Nazionale
di Napoli custodisce. Musica tra i libri; in particolare tra gli
incunaboli della Nazionale, preziosi e delicati, alla cui conservazione
potrebbero nuocere agenti atmosferici, climatici e naturali, dai
quali sono stati sempre amorevolmente custoditi, ma non certo il
suono della musica. Anzi, la loro rassicurante presenza di custodi
delle più antiche testimonianze della stampa a caratteri mobili
e la testimonianza che quotidianamente danno della fedeltà e
dell'amicizia del libro si abbinano ad un'ulteriore caratteristica:
quella di costituire una naturale barriera di protezione fonoassorbente
che consentirà alla musica di non travalicare i confini della
stanza e di non invadere lo spazio del silenzio che favorisce e concilia
la lettura Per chi ancora la pratica senza parole .
Arturo Toscanini, che al vigore del suo piglio di direttore d'orchestra,
abbinava la veemenza di un carattere che gli consentì sempre
di professare, anche dolorosamente, la sua libertà e di esprimere
opinioni controcorrente, nel corso di un'intervista dichiarò,
parafrasando Gioachino Rossini, che esiste musica bella e musica
noiosa. Come bibliotecari, addetti alla custodia e alla promozione
della memoria e della cultura, non potremo mai esprimerci in tali
forme, rimanendo sempre al di là dei confini tra il bello
e il noioso. Ma siamo convinti dell'esistenza di un altro, ben marcato,
confine: quello che divide l'erudizione dalla cultura. La prima deve
pur affrontare la noia di cui è costellata la strada dello
studio e dell’apprendimento; la seconda, la cultura, non è mai
noiosa. Il programma musicale di questi concerti lega un progetto
culturale all'obbiettivo di offrire agli ascoltatori momenti di partecipazione
ad un processo di produzione estetica, che è sempre coinvolgente,
emozionante, formativo e, alla fine, divertente. Il programma, così come è congegnato,
conferma l’eterna vitalità della musica, docile alla
mano dell'uomo, che la trascrive per ensembles musicali diversi da
quelli per i quali era nata, per sottoporli a sperimentazione, per
adattarla a contesti e ad ambienti, con un processo che ha sempre
connotato la storia della musica. E' noto, ad esempio, che Beethoven
aveva trascritto la sua Seconda Sinfonia per trio perché potesse
essere eseguita e goduta anche in un salotto o in un ambiente dalle
dimensioni ridotte. Alla Biblioteca Nazionale di Napoli e in tutti
gli ambienti nel quali gli Ex allievi del conservatorio porteranno
musica, sperimentazione, virtuosismo e suggestioni, trasmetteranno
nuovi stimoli e nuovi stimoli riceveranno: di qui il suggestivo titolo
d’insieme “I luoghi della Musica tra libri ed astri”.
Una conferma ulteriore che è possibile far musica e godere
la musica in tutti i luoghi in cui è facile e bello “lo
stare insieme”: una Biblioteca, un osservatorio astronomico,
un conservatorio di musica. E se il motto di un bibliotecario può ben
essere “buona lettura”, il nuovo percorso musicale sperimentato
può ben tradursi, confermando i fini istituzionali di una
biblioteca in “buon ascolto” che ha la sua stessa valenza
sia per la voce che legge un libro, sia per lo strumento che legge
uno spartito.
Per
informazioni:
URP-Ufficio per le Relazioni con il Pubblico
tel: 081-7819-231
e-mail: urp@bnnonline.it
|