Venerdì
9 agosto, alle ore 12.00, la Guardia di Finanza di Lecce consegnerà
ufficialmente alla Biblioteca Nazionale di Napoli in deposito giudiziale
la lettera autografa di Giacomo Leopardi ad Antonio Ranieri dell'11
dicembre 1832, recuperata dagli investigatori del Nucleo Provinciale
di Polizia Tributaria l'11 luglio scorso. La consegna ufficiale avverrà
nella Sala Rari della Biblioteca, nel corso di una conferenza stampa
a cui saranno presenti Giulia Parente, assessore ai Grandi Eventi
del Comune di Napoli (anche in rappresentanza del Sindaco), il Commissario
dell'Azienda di Soggiorno Cura e Turismo di Napoli, il colonnello
Dell'Agli e il luogotenente Caldarola della Guardia di Finanza di
Lecce, il duca Riccardo Carafa d'Andria, Mauro Giancaspro della Biblioteca
Nazionale di Napoli.
La lettera ritrovata dalla Guardia di Finanza di Lecce, identificata
come autografo leopardiano e facente parte di una serie di 39 lettere
- appartenute in passato alla famiglia Carafa d'Andria - inviate nel
1832 da Firenze a Napoli al suo amico Antonio Ranieri, è di
fondamentale importanza in quanto reintegra la collezione della corrispondenza
Leopardi-Ranieri conservata dalla Biblioteca Nazionale di Napoli.
Il ritrovamento della lettera nella Chiesa della Madonna del Latte
di Salice Salentino dopo un avventuroso succedersi di eventi ha recentemente
aperto sulla stampa italiana un ampio dibattito, anche per i suoi
contenuti, intorno al periodo fiorentino del poeta di Recanati.
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