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Ufficio
Libro Antico
responsabile:
Silvana Acanfora
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Per
il rilievo e la straordinaria ricchezza del suo patrimonio storico,
la Biblioteca Nazionale di Napoli occupa una posizione di primo piano
nel panorama delle biblioteche italiana. L’Ufficio Libro Antico
si occupa della catalogazione del materiale librario antico, convenzionalmente
riferito al periodo della stampa manuale, tra il 1500 e il 1830.
SBN
(A) – Servizio Bibliotecario Nazionale. Antico
La
catalogazione di prima mano avviene all’interno dell’archivio
Antico del Servizio Bibliotecario Nazionale. Attualmente sono state
immesse oltre 20.000 notizie relative prevalentemente alla raccolta
Villarosa e al Fondo Farnese.
LIAN
Per un recupero rapido dell’antico, è stata
anche costituita la base dati locale LIAN, accessibile nell’OPAC
della Biblioteca in maniera integrata con la base dati SBN. Contiene
attualmente oltre 65.000 record ricavati dagli inventari topografici
della Biblioteca Brancacciana, certamente la più notevole
tra le biblioteche storiche confluite nei fondi della Nazionale,
ricca di volumi di pregio compresi tra il secolo XV e gli inizi
del XX.
Censimento
Cinquecentine
Dall’inizio degli anni Ottanta, l’ufficio collabora attivamente
con l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico al progetto del
Censimento delle edizioni italiane del XVI secolo, che si propone
di proseguire nel lavoro di bibliografia retrospettiva italiana iniziato
con la pubblicazione dell’IGI (Indice Generale degli Incunaboli delle Biblioteche d’Italia). La pubblicazione di EDIT - il
repertorio a stampa che l’ICCU pubblica dopo aver confrontato
i dati inviati dalle singole biblioteche – è attualmente
arrivata alla lettera D. Il contributo al progetto della Biblioteca
Nazionale di Napoli ha messo in luce una media di un migliaio di
cinquecentine per ogni lettera (attualmente si lavora alle lettere
I-K), cui va aggiunta la completa ricatalogazione delle opere afferenti
alla lettera S, più di 1.000 edizioni in 1.500 esemplari.
CERL
– Consortium of European Research Libraries
La
Biblioteca Nazionale di Napoli è membro del CERL
- Consortium of European Research Libraries fin dalla sua costituzione,
nel 1992. Il Consorzio nasce come una società a responsabilità limitata,
con base in Inghilterra, costituita tra grandi biblioteche europee
nazionali e di ricerca che si impegnano ad unire i loro sforzi per
costituire una banca dati per il materiale librario pubblicato nel
periodo della stampa manuale (1450-1830). Attualmente fanno parte del
CERL 37 biblioteche.
Lo sforzo del CERL per garantire una migliore e più estesa fruizione
delle sue preziose raccolte storiche produce l’HPB (Hand Press
Book Database), un archivio collettivo a struttura "grappolare":
gli archivi forniti dalle singole biblioteche restano separati, mentre
un indice collega trasversalmente i dati, consentendo di accedere ai
singoli archivi con un’unica interrogazione. Accessibile via
Internet solo nelle biblioteche partner del Consorzio, l’archivio
HPB – che contiene attualmente circa 3 milioni di record – è accessibile
agli utenti nella Sala Reference risorse digitali.
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