Archivio
Arendt 1. 1930-1948, a cura di Simona Forti, Introduzione
di Jerome Kohn, Milano, Feltrinelli, 2001
Archivio Arendt 1, volume di esordio della tradizione italiana
degli Uncollected and Unpublished Works by Hannah Arendt,
raccoglie testi composti e pubblicati durante gli anni trenta
e quaranta fino a poco tempo fa inediti. Questa raccolta è uno
strumento prezioso per lo studioso di filosofia politica, ma
è soprattutto una testimonianza imprescindibile per chiunque
sia interessato alla comprensione del Novecento.
Dagli articoli e
recensioni della giovane studiosa - che spazia con originalità
dalla filosofia alla letteratura-, ai saggi lucidi e sofferti
dell’apolide - che sta cercando di venire a capo “dell’impensabile”-,
ogni testo reca traccia della forza e dell’autenticità di un
pensiero che ha vigorosamente contribuito a disegnare la fisionomia
filosofica e intellettuale della nostra epoca.
(quarta di copertina)
Hannah
Arendt (1906-1975), filosofa tedesca, è stata una delle più
grandi pensatrici della politica del XX secolo. Allieva di Heidegger
e Jaspers, nel 1933 dovette emigrare in Francia a causa delle
persecuzioni contro gli ebrei. Dal 1941 ha insegnato nelle più
prestigiose università degli Stati Uniti Tra le sue opere tradotte
in italiano: Il futuro alle spalle (il Mulino 1955,1981)
Le origini del totalitarismo (Bompiani 1978); Sulla
rivoluzione (Edizioni di Comunità 1983); La vita della
mente (il Mulino 1983); La disobbedienza civile e altri
saggi (Giuffrè 1985); Rahel Varnhagen (il Saggiatore
1988); Vita activa (Bompiani 1989, 1994); Tra passato
e futuro (Garzanti 1991); La lingua materna (Mimesis
1993); Il pescatore di perle. Walter Benjamin 1892-1940
(Mondadori 1993); Cos'è la politica (Edizioni di Comunità
1995); Verità e Politica (Bollati Boringhieri 1995);
Sulla violenza (Guanda 1996) e Ritorno in Germania
(Donzelli 1996). Feltrinelli ha pubblicato La banalità del
male (1964, 1992, 1999, Universale Economica 2001), il suo
carteggio con Jaspers, Carteggio 1926-1969; Filosofia
e politica (1988) ed Ebraismo e modernità (Universale
Economica 1993).
(foglio
di guardia)
L’opera
contiene: Presentazione di Simona Forti; Introduzione
di Jerome Kohn; Che cosa resta? Resta la lingua
di Gunter Gaus; Saggi sulla comprensione 1930-1948
di Hannah Arendt.
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