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Attività e progetti | Gruppo di ricerca Soggettività Femminili | Teca 1/2003
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Teca delle nuove accessioni 1/2003

teca

Archivio Arendt 1. 1930-1948, a cura di Simona Forti, Introduzione di Jerome Kohn, Milano, Feltrinelli, 2001

Archivio Arendt 1, volume di esordio della tradizione italiana degli Uncollected and Unpublished Works by Hannah Arendt, raccoglie testi composti e pubblicati durante gli anni trenta e quaranta fino a poco tempo fa inediti. Questa raccolta è uno strumento prezioso per lo studioso di filosofia politica, ma è soprattutto una testimonianza imprescindibile per chiunque sia interessato alla comprensione del Novecento.
Dagli articoli e recensioni della giovane studiosa - che spazia con originalità dalla filosofia alla letteratura-, ai saggi lucidi e sofferti dell’apolide - che sta cercando di venire a capo “dell’impensabile”-, ogni testo reca traccia della forza e dell’autenticità di un pensiero che ha vigorosamente contribuito a disegnare la fisionomia filosofica e intellettuale della nostra epoca.

(quarta di copertina)

Hannah Arendt e Mary  McCarty

Hannah Arendt (1906-1975), filosofa tedesca, è stata una delle più grandi pensatrici della politica del XX secolo. Allieva di Heidegger e Jaspers, nel 1933 dovette emigrare in Francia a causa delle persecuzioni contro gli ebrei. Dal 1941 ha insegnato nelle più prestigiose università degli Stati Uniti Tra le sue opere tradotte in italiano: Il futuro alle spalle (il Mulino 1955,1981) Le origini del totalitarismo (Bompiani 1978); Sulla rivoluzione (Edizioni di Comunità 1983); La vita della mente (il Mulino 1983); La disobbedienza civile e altri saggi (Giuffrè 1985); Rahel Varnhagen (il Saggiatore 1988); Vita activa (Bompiani 1989, 1994); Tra passato e futuro (Garzanti 1991); La lingua materna (Mimesis 1993); Il pescatore di perle. Walter Benjamin 1892-1940 (Mondadori 1993); Cos'è la politica (Edizioni di Comunità 1995); Verità e Politica (Bollati Boringhieri 1995); Sulla violenza (Guanda 1996) e Ritorno in Germania (Donzelli 1996). Feltrinelli ha pubblicato La banalità del male (1964, 1992, 1999, Universale Economica 2001), il suo carteggio con Jaspers, Carteggio 1926-1969; Filosofia e politica (1988) ed Ebraismo e modernità (Universale Economica 1993).

(foglio di guardia)

L’opera contiene: Presentazione di Simona Forti; Introduzione di Jerome Kohn; Che cosa resta? Resta la lingua di Gunter Gaus; Saggi sulla comprensione 1930-1948 di Hannah Arendt.


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