Marisa
Forcina, Soggette. Corpo, politica, filosofia:
percorsi nella differenza, Milano, Franco Angeli, 2000
Volutamente
ambiguo, il termine soggette, scelto come titolo di questo
volume, riprende il tema del soggetto, su cui si snoda gran
parte del dibattito filosofico-politico contemporaneo e lo assume
come sfondo che pone ancora molti interrogativi.
Vengono
qui analizzati i rapporti che le donne hanno, o hanno intrattenuto,
con il corpo, il pensiero: tre costellazioni dove la questione
della soggettività non è assunta come costruzione metafisica
o come principio originale di ogni divenire e di ogni pratica,
ma come un percorso attraverso il quale emergono strategie significanti.
Si è soggetti in base ed in quanto si è in grado di stabilire
relazioni costitutive e costruttive con gli altri e con noi
stessi. Si delinea, così, il senso di una soggettività femminile
che non è mai stata completamente assoggettata all’altro e che,
attraverso il desiderio e la messa in scena di un ordine simbolico
femminile, non tende solo a decostruire quello maschile e ad
abbatterlo
nell’eterno gioco anche semantico della guerra che conosce solo
vittorie e sconfitte, perché la progettualità politica che ne
emerge, e che va ben oltre il paradigma dei diritti, si apre
in direzione di un cambiamento radicale del mondo comune, dove
i benefici politici possono essere fruiti da tutti e da tutte.
Tale
soggettività, che rinuncia lucidamente a una storia interamente
riferita all’attività sistematica e paludata del soggetto e
alla sovranità della coscienza, assume la differenza come metodo
e non come oggetto e, parimenti, costruisce un’identità come
processo e non come ciò che consegna le donne ad essere tutte
uguali, quasi un marchio di fabbrica che, di volta in volta,
libera o condiziona.
Marisa
Forcina, insegna Storia delle dottrine politiche presso l’Università
di Lecce. E’ stata tra i principali organizzatori del Convegno
internazionale “Filosofia, Donne, Filosofie”(1992),
dei cui atti è stata una dei curatori. E’ autrice dei volumi:
La filosofia dell’Encyclopédie Nouvelle (1883-1847)
(1987), Dalla ragione non totalitaria al pensiero della
differenza (1990), Ironia e saperi femminili (1995,
II ed. 1998). Ha curato l’edizione italiana di Lo spirito
di sistema di Charles Péguy (1988) e, di Ernest Legouvé,
La libertà voluta: Storia di istruzione e donne (1992).
(quarta
di copertina)
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