Paola
Melchiori, Crinali. Le zone oscure del femminismo, Milano,
La Tartaruga edizioni, 1995
Crinali, sentieri accidentati si possono definire i percorsi delle
donne in questi anni nella ricerca di una identità propria, non
segnata dalle attribuzioni dei generi storici. Crinali non solo
perché i margini di invenzione delle vite e delle rappresentazioni
del mondo si sono rivelati estremamente precari, infinitamente più
ambigui del previsto, continuamente minacciati dal cadere nei modelli
consolidati del maschile e femminile. Ma anche perché gli attaccamenti
agli equilibri precedenti sono apparsi di consistenza geologica,
impervi alle invenzioni, incatenati a strutture di sopravvivenza
tanto precarie quanto arcaiche.
Il libro raccoglie una serie di scritti che hanno accompagnato via
via lungo gli anni i percorsi, le esperienze, le relazioni, le scoperte,
le ripetizioni, le sconfitte della pratica politica in vari campi,
concentrandosi soprattutto sulle zone d'ombra che hanno accompagnato
anche le intuizioni più felici del femminismo.
La raccolta è divisa in tre parti. Nella prima si analizza la pratica
politica tra donne, dove l'invenzione totale degli inizi si è piano
piano dovuta confrontare con l'emergere di difficoltà impreviste,
di nuove ideologie. Nella seconda si analizzano modalità specifiche
dell'agire femminile, significazioni date a particolari esperienze
del vivere: il lavoro, il viaggio, la maternità. Nell'ultima parte,
a partire da pratiche di rapporti oggi emergenti, basati sul confronto
tra l'appartenenza al mondo comune delle donne e la estrema diversità
culturale, etnica, religiosa, ci si interroga sul significato di
una politica internazionale delle donne, di una critica comune alle
strutture della civiltà, capace di mostrare l'intrinseco legarne
tra la sua crisi e il rapporto originario tra i sessi.
PAOLA
MELCHIORI, nata a Treviso nel 1948, laureata in filosofia. Nel 1986
ha fondato insieme ad altre la "Libera Università delle Donne di
Milano". E’ redattrice della rivista Lapis. Tra le pubblicazioni
ricordiamo in particolare, con A. Scattigno, Simone Weil. Il
pensiero e l'esperienza del femminile. (Salamandra, 1986) e
L’altra relazione, donne del Nord, donne del Sud. (La Piccola
Editrice, 1992). Ha curato il volume Verifica di identità. Materiali,
esperienze, riflessioni sul fare cultura tra donne (Utopia,
1987).
(quarta
di copertina)
Sommario:
Introduzione; Ringraziamenti; La scena di una ricerca
- I piedi nudi della conoscenza; La segreta animazione del pensiero;
I miti del femminismo: L’ordine della madre - Madri
e figlie. Le ombre di una relazione; Del materno come paradigma
epistemologico; Il regno del presente; Maschile e femminile
- Degli inganni nella distinzione tra maschile e femminile. I contributi
della pratica dell'inconscio; L’unità di una crisalide. Creatività
e androginia in Virginia Woolf; Un intreccio di illusioni; Esperienze:
Il lavoro - Un testo a più significati; La casa e la strada;
Il viaggio - Un involucro mistico per una passione domestica;
"Nessun luogo, da nessuna parte". Un desiderio senza oggetto; Il
cerchio della paura; Donne del nord, donne del sud - All'ombra
delle proprie radici; Una fame primordiale.
Collegamenti
http://www.url.it/donnestoria/home.htm
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