Claudia
Mancina, Oltre il femminismo. Le donne nella società pluralista,
Bologna, Il Mulino, 2002
Le donne sono presenti ormai in tutti gli ambiti della società,
nelle attività produttive così come nelle professioni e nella scienza,
nella politica e in campo militare, pur continuando a svolgere mansioni
tradizionalmente femminili, legate alla riproduzione e alla cura
della famiglia. Un mutamento sociale cui corrisponde un profondo
mutamento antropologico. L’'identità composita che le donne si trovano
oggi a vivere ha dato luogo a una vasta riflessione sulla differenza
di genere. Ma il cosiddetto «pensiero delle donne» - un'area di
dibattito da cui gli uomini sono esclusi - ha finito per riprodurre
l'antica segregazione del mondo femminile. Questo libro vuole contribuire
al superamento di tale separatezza. In particolare, l'autrice traccia
un bilancio del pensiero delle donne sull'etica confrontandolo con
le teorie etico-filosofiche contemporanee; discute con categorie
nuove, mutuate dalla bioetica, i temi della procreazione e dell'aborto,
che le donne affrontano in modo intellettualmente autonomo senza
tuttavia riuscire a dare alle loro idee una valenza pubblica e a
farle divenire patrimonio comune; analizza infine le varie ipotesi
di rappresentanza politica - quote o non quote? - nella consapevolezza
che l'ingresso delle donne nella vita pubblica non può essere una
mera assimilazione, ma deve produrre cambiamenti simbolici e culturali
per la cittadinanza intera.
Claudia
Mancina insegna Storia della filosofia moderna nell'Università “La
Sapienza” di Roma. Parlamentare dal 1992 al 2001, è autrice di La
famiglia (Editori Riuniti, 1981) e Differenze nell'eticità.
Amore famiglia società civile in Hegel (Guida, 1991).
(quarta
di copertina)
Si
osserva comunemente che, delle rivoluzioni del Novecento, quella
femminile è stata la più lunga e la più efficace. E, in effetti,
è difficile anche solo immaginare oggi le democrazie avanzate senza
la presenza attiva delle donne, con piena eguaglianza di diritti
e di dignità sociale. Inoltre, il secolo XXI si apre con una promessa
di libertà anche per le donne di alcuni paesi di altra tradizione,
non meno significativa se questa libertà assumerà forme diverse
da quelle conosciute in Occidente. Le donne stanno quindi sulla
soglia del secolo come un soggetto essenziale della storia: un soggetto
presente - sia pure in proporzioni diverse - in tutte le attività
maschili, dalla produzione alla scienza, dal governo alla guerra,
senza aver dismesso le tradizionali attività femminili, come la
riproduzíone e la cura della famiglia. Una simile rivoluzione non
può non avere prodotto, oltre alle trasformazioni sociali che sono
sotto gli occhi di tutti, un mutamento profondo nelle donne stesse:
la famiglia e la società trasmettono oggi messaggi estremamente
complessi, e talvolta contraddittori, sulla loro identità. Era forse
più semplice quando l'uomo aveva la sua «destinazione sostanziale,
come scrive Hegel, nel mondo esterno, e quindi nella lotta e nel
travaglio di una vita che si svolge nel pubblico, mentre la donna
trovava tale sostanziale destinazione nell'interno della casa, nella
famiglia, lontano dall'impegno personale e dal successo, ma anche
dall'insuccesso, e dal sangue e dalla polvere della strada? Comunque
sia, quel mondo, bello o brutto, lo abbiamo perduto, è alle nostre
spalle.
La
difficoltà delle donne di oggi non è più quella di accettare un
destino segnato a priori dall’appartenenza al genere. E’ quella
di vivere un'identità molto composita, che appare ancora difficile
da pensare. La produzione di pensiero e di dibattito sulla differenza
dei sessi è stata imponente negli ultimi decenni. Essa è generalmente
opera di donne, collocate all’interno dei saperi o più spesso sui
loro confini. Forse per questo soffre di un senso di solitudine
e di chiusura, che ostacola la nascita di un dibattito sufficientemente
largo …. (da: Introduzione, p. 7-8)
Sommario:
Introduzione; Parte I: Diritti e moralità femminile;
Parte II: Dal privato al pubblico: un’etica per la nascita;
Parte III: Questioni di cittadinanza; Riferimenti bibliografici.
Collegamenti
http://www.women.it
http://users.libero.it/scarmela
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