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Attività e progetti | Gruppo di ricerca Soggettività Femminili | Teca 3/2003
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Teca delle nuove accessioni 3/2003

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Dena, 12 Iranian Women Artists, Napoli, Palazzo Reale, luglio 2002.


La stessa mostra si è svolta in varie città del mondo, le artiste sono: Behbahani Bahar, Farnoud Raana, Habibi Shahla, Kavian Mifra, Khosravi Nasrin, Ossouli Farah, Ossouli Shahrzad, Lashai Farideh, Shokouhi Eghbal Aria, Shirinlou Maryam, varga sinai Gizella, Sharareh Zandian.


Dena è un monte iraniano ed è anche un nome femminile, spiega Maryam Shirinlou: “L’abbiamo scelto per la nostra associazione perché esprime un legame con la natura e poi anche perché non è alto rimane modesto: rispecchia la condizione di fatto delle donne in Iran”. L’associazione è un tentativo di dare uno statuto ufficiale alla figura professionale della donna artista: ha attività in diverse città iraniane, cerca collaborazioni all’estero, promuove mostre e scambi culturali. Una rapida scorsa ai curriculum delle artiste di Dena dice che tutte hanno studi formali nelle accademie di belle arti di Tehran, molte anche all’estero, sia in Europa che in America; tutte espongono. Gli stili di lavoro sono diversi, fa notare Farah Ossouli: “Rappresentiamo uno spaccato del lavoro culturale in Iran oggi”. Diverse sono le ispirazioni e i riferimenti culturali a cui attingono: ma è comune - e colpisce - l’intreccio di rimandi alla tradizione culturale persiana e alle avanguardie cresciute in occidente, “un grande rispetto e una conoscenza profonda della propria tradizione culturale, sia artistica sia letteraria, la tradizione sufi, i peoti, i miniatori”, fa notare Heloise Romani, che ha curato il catalogo della mostra.

 


Diverse sono anche le esperienze personali delle donne di Dena: “Rappresentiamo tre generazioni di donne iraniane” puntualizza Farah Ossouli, arrivate sulla scena artistica in contesti politici e culturali completamenti diversi…..

(da Marina Forti, Monte Dena , uno sponsor per artiste, in "Il Manifesto", 19/4/2003, p.14

 

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