Raquel
Tibol, Frida Kahlo. Una vita d’arte e di passione,
Milano, Rizzoli, 2002
Frida
Kahlo è uno dei miti dell’arte del Novecento. Nata nel
1907 a Coyocàn, in Messico, da padre tedesco e da madre
messicana, fu colpita dalla poliomielite a sette anni e un terribile
incidente automobilistico la condannò ad uno stato di
seminvalidità e le causò terribili sofferenze
fisiche che durarono tutta la vita. Ma rifiutò di piegarsi
al dolore e durante la convalescenza cominciò a dipingere,
esprimendo con i colori i suoi incubi e i suoi sogni. Sposò
il più celebre pittore messicano, Diego Rivera, lo lasciò,
lo risposò, lo tradì e ne fu tradita, amò
donne e uomini, fu amica di Lev Trockij, che tra il 1937 e il
1939 abitò in casa di Frida, a Coyoacàn, e di
André Breton, che la arruolò nelle schiere dei
surrealisti e la introdusse nella cerchia dell’avanguardia parigina,
dove conobbe Kandinskij, Duchamp e Picasso. Fu un’appassionata
militante di sinistra, e dopo la morte, nel 1954, divenne dapprima
una delle icone del femminismo mondiale, e poi il simbolo universale
della ribellione alle circostanze più crudeli, della
bellezza vittoriosa, della “forza di volontà scagliata
come una freccia contro il destino avverso”. In questa biografia,
fondata sulle splendide lettere e sui diari di Frida, sui ricordi
personali dell’autrice e su ricerche d’archivio, Raquel Tibol
intreccia sapientemente l’arte e la vita, le vicende personali
e le circostanze storiche, l’analisi psicologica e la riflessione
sul mito, e traccia un ritratto a tutto tondo di un’irripetibile
avventura umana ed artistica, “Non è la tragedia a presiedere
l’opera di Frida Kahlo” affermò Diego Rivera nel 1953.
“La tenebra del suo dolore è soltanto lo sfondo vellutato
per la luce meravigliosa della sua forza biologica, di una sensibilità
finissima, di un’intelligenza splendente e di un’invincibile
forza. Lei lotta per vivere e per insegnare ai suoi compagni,
gli esseri umani, come resistere alle forze avverse e trionfare
su di esse per giungere a una gioia superiore”.
Raquel
Tibol, critica d’arte e protagonista della scena artistica latino-americana,
ha conosciuto Frida Kahlo, ha vissuto nella casa di Coyocàn,
l’ha lungamente intervistata nel 1953.
(seconda
e terza di copertina)
Sommario:
Ringraziamenti; Prefazione; 1. Primi cenni;
2. Frida vista da Frida; 3. Il suo tempo estetico;
4. La casa, le cose; 5. Maestra per i giovani;
6. Dopo la morte; Avviso sulle fonti.
Collegamenti
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