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Attività e progetti | Gruppo di ricerca Soggettività Femminili | Teca 3/2003
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Teca delle nuove accessioni 3/2003

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Istantanee, a cura di Daniela Rossi e Titti Folliero, presentazione di Elisabetta Rasy, introduzione di Cristina Fischer, grafica di Paola Troise, in alto Ottovolante Circuito di produzione di poesia, Lega atletica UISP, 8 marzo 1987.
Poesie di: Silvia Batisti, Mariella Bettarini, Livia Candiani, Martha Canfield, Maria Paola Canozzi, Cristina Fanteschi, Titti Folliero, Milli Graffi, Vivian Lamarque, Gabriella Maleti, Insel Marty, Giulia Niccolai, Amelia Rosselli, Patrizia Vicinelli.

“Istantanee” è una fotografia che non propone la verità, ma una verità.
“Istantanee” è, ancora una fotografia che non propone un ritratto, ma un’espressione, una posizione, un’ atteggiamento del soggetto-oggetto in questione per lo più non voluto, inconsapevole. Un immagine furtiva, come se ogni certezza si fosse ritirata, e non restase che un magico apparire, un frammento, appunto, del ritratto.
“Istantanee” sono le poesie di queste donne: nessuna pretesa di en plein, nessuna sicurezza accampata, nessuna ostentazione. (da presentazione di Elisabetta Rasy)

Le poetesse sono abbastanza numerose, quasi quanto i poeti. (Non i prefatori e gli editori di poesia). Segno che fare poesia non costa denaro (e non ne produce, le poetesse lo sanno).
Poiché non è remunerativa la poesia non è costretta ad accultarsi, ad assomigliare a qualche poesia in particolare.
Questo vantaggio -che la poesia sia ai margini del mercato- le donne lo hanno trasformato in vantaggio per loro: le le poetesse sono numerose perché in poesia una donna è libera di riferirsi a se stessa.
Libertà anche nel darsi una misura, nell’organizzare la composizione come forma di dominio del tempo. Che spesso è andare controtempo, sabotaggio dell’oerdine della narrazione. (da Più del doppio di Cristina Fischer)

 

Collegamenti

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