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Attività e progetti | Gruppo di ricerca Soggettività Femminili | Teca 3/2003
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Teca delle nuove accessioni 3/2003

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Orietta Pinessi, Sofonisba Anguissola. Un “pittore” alla corte di Filippo II, Milano, Selene Edizioni, 1998

"E poi, ne' sei o sette anni pollo a leggere, e poi fallo studiare o pollo a quell'arte che più gli diletta... E s'ell'è fanciulla polla a cusare, e none a leggere, chè non sta troppo bene a una femmina saper leggere" (Paolo de Certaldo, 1320 ca.).
L'Italia del Rinascimento segna per i pittori la conquista di un nuovo status sociale: non più considerati semplici artigiani diventano artisti in senso moderno. Da questo fertile Clima culturale trae vantaggio anche la donna che può finalmente accedere a nuovi livelli d'istruzione. Sofonisba Anguissola rappresenta alla perfezione la categoria delle ragazze della piccola e media borghesia i cui orizzonti culturali si allargano: l'adulazione di cui fu circondata, soprattutto alla corte di Spagna, ma in generale da tutti i suoi committenti, e la pubblicità che fu data al suo successo ebbero un'importanza storica fondamentale per le artiste che la seguirono. Una donna era diventata artista di professione e aveva ricevuto da committenti e critici una straordinaria accoglienza: altre donne la seguiranno e la sua vicenda sarà splendido esempio per le pittrici che si affacceranno sempre più numerose sulla scena artistica europea.

Orietta Pinessi è assistente presso la cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea della Facoltà di Lingue e Letterature Neolatine dell’Università degli Studi di Bergamo, dove si è laureata con una ricerca su “La vicenda pittorica di Sofonisba Anguissola alla corte di Filippo II”. Ha contribuito alla realizzazione de "I Pittori Bergamaschi dell'Ottocento" (Bergamo 1992) e ha partecipato alle ricerche su "II Premio Bergamo 1939-1942" (Milano 1993) e "II mito di Ulisse nella pittura a fresco del Cinquecento italiano" (Milano 1995). Ha pubblicato numerosi articoli su pittori ita­liani dell'Ottocento e del Novecento e si occupa di artisti contemporanei con presentazioni in catalogo.

(quarta di copertina)

Perché Sofonisba Anguissola? E, soprattutto, perché il periodo breve (se consideriamo che visse oltre la soglia dei 90 anni) che ella trascorse alla corte di Filippo II di Spagna? Anzitutto perché la vicenda della giovane artista cremonese che, nella seconda metà del'500, raggiunge una fama europea, rappresenta un unicum nella storia della pittura al femminile. Per queste ragioni, cui va aggiunto il fatto che proprio l' esperienza spagnola di Sofonisba è sta­ta, per secoli, pressoché ignorata, il nostro lavoro si è sostanzialmente concentrato (almeno per quanto riguarda le opere e gli eventuali problemi di attribuzione) su quei tredici anni così fondamentali sia dal punto di vista stretta­mente biografico, sia sul piano della valutazione artistica. La ricerca si presenta con un carattere volutamente documentaristico e ciò per evitare interpretazioni, magari suggestive sul piano letterario, ma controindicative se si vuole veramente far luce con correttezza e precisione. Del resto la bibliografia anguissoliana abbonda di studi in cui, ignorando i documenti (o operando una lettura molto per­sonale e, a volte, persino arbitraria degli stessi) si cede a facili interpretazioni, dovute al bisogno di proiettare, con totale disinvoltura, la nostra mentalità "moderna” su un personaggio di ben quattro secoli fa.
In quest'ottica e per evitare il rischio della vicenda romanzata, accattivante magari, ma poco accettabile sul piano della serietà scientifica, si è scelto di dare un filo con­duttore che si basa esclusivamente su dati precisi frutto di una ricerca condotta personalmente e costantemente con­frontati con i dati emersi dagli studi che, in tempi recenti, sono andati ad arricchire la già nutrita bibliografia sulla pittrice cremonese. (da: Prefazione, p. 7)

Sommario: Prefazione; 1. Una precocissima notorietà; 2. Verso la corte di Spagna; 3. La vita a corte; 4. Quel suo benedetto casamento; 5. I dipinti di Sofonisba Anguissola in Spagna, problemi di attribuzione; Epilogo; Note; Documenti.

 

Collegamenti

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