Archivio per la storia delle donne,
fondato da Adriana Valerio, vol. I, Napoli, D’Auria, 2004 [In cop.:
Fondazione Pasquale Valerio per la storia della donne]
L’idea dell’Archivio ha due modelli ispiratori:
l’Archivio per la Storia della Pietà, fondato nel 1951 da Giuseppe
De Luca, e l’Archiv für philosophie- und theologiegeschichtliche
Fruaenforschung, nato a Monaco di Baviera nel 1984, dal
progetto della teologa tedesca Elisabeth Gössmann. Devo dire che
l’affetto per De Luca è mediato dalla conoscenza diretta di Romana
Guarnieri, donna energica, studiosa rigorosa, personalità
appassionata, “madre spirituale” per tante come me che hanno attinto
alla sua ampiezza di vedute, alla sua cultura messa generosamente a
disposizione di tutti […] L’altro riferimento è costituito
dall’Archiv della Gössmann, una delle prime donne
cattoliche ad aver conseguito il dottorato in teologia, nel 1954
[…]
Restituire voce e dignità al sapere femminile:
ecco l’intento dell’Archivio. Restituire una tradizione
nella quale le donne rivivano attraverso le parole e le azioni,
fuori da paradigmi e da stereotipi […] Tuttavia, l’Archivio
vuole parlare delle donne: è un atto morale che non dipende dalla
loro bontà o dall’essere migliori degli uomini, ma dalla loro
situazione di invisibilità culturale e istituzionale. Non sono forse
i poveri proclamati beati (Luca, 6, 20) non perché migliori dei
ricchi o perché onesti e moralmente ineccepibili, ma per la loro
dolorosa condizione che reclama l’intervento di un Dio “giusto”? […]
L’Archivio si interessa di donne non perché amiamo storie
edificanti, ma perché a loro bisogna restituire la voce, la vita, il
pensiero […] La valorizzazione della presenza delle donne nella
storia e, specificamente, nella tradizione cristiana, ridisegna, la
trama e l’ordito di un tessuto culturale molto più ampio e
articolato, che colloca il maschile e il femminile entro spazi di
mutuo scambio e arricchimento, la stessa scrittura femminile –
peraltro fino all’Ottocento a carattere quasi esclusivamente
religioso – riconsegna all’odierna lettura critica, un variegato
panorama di sensibilità e di approcci che arricchiscono certamente
la tradizionale cultura teologica. Martiri, viaggiatrici, poetesse,
visionarie, pedagoghe, mistiche, predicatrici, narratrici,
profetesse, fondatrici, regine, badesse, bizzoche ci hanno
consegnato un patrimonio di esperienze e di testimonianze […] (da:
Introduzione all’Archivio per la storia delle donne di
Adriana Valerio, pp. 9-16)
Dall’indice: Adriana Valerio, Introduzione
all'Archivio per la storia delle donne; Mario Gaglione,
Sancia d'Aragona-Majorca. Da regina di Sicilia e Gerusalemme a
monaca di Santa Chiara; Rita Librandi – Adriana Valerio, Il
«Dialogo» di Domenica da Paradiso; Giuliana Boccadamo, «Ordinationi
et Regole» del Sacro Tempio della Scorziata; Rosa Casapullo,
«Il Castello dell’anima» di suor Teresa di San Geronimo;
Sara Cabibbo – Adriana Loffredo, «Viver vita laica, devota e
libera. La “terza via” di Clemenza Ercolani Leoni, vedova
bolognese; Fabiana Cacciapuoti, Marianna Florenzi
Waddington. Tra panteismo ed hegelismo nelle carte napoletane;
Angela Berlis, «Mieux que sis évêques et douze professeurs».
Amalie von Lasaulx (1815-1871) et la naissance du vieux-
catholicisme en Allemagne.
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Collegamenti
Fondazione
Pasquale Valerio
http://www.ddev.it/public/md1_dir/r71.pdf
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