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Teca delle nuove accessioni 1/2005

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Giuseppina De Rienzo, La scirocca, Napoli, Graus editore, 2004

L’isola come approdo reale e insieme immaginario di una testarda ricerca di sé.
Ida “la scirocca”, protagonista del romanzo, punta al suo lembo di terra e cielo: una Procida misteriosa da attraversare con Enzo l’isolano, convinta che “quei giri stralunati” porteranno a “chissà quali cambiamenti”.
In fuga da un passato che è ferita aperta, e sempre tentata da forti passioni, Ida col suo male di vivere fa da specchio alle altre figure femminili che nel romanzo animano un ventaglio di storie e follie parallele, donne contagiate da un identico morbo, antico e puntiglioso.
Ma è il corpo il motivo centrale del libro. Da “terreno su cui avanzare” a semplice mezzo di identificazione, tiene uniti anche i personaggi maschili: Angelo, che cerca “le cose oltre le cose”; Manuele e Piero, prigionieri della loro fisicità; l’enigmatico Enzo, impossibile figlio-amante che darà all'intera vicenda un finale inaspettato.
Drammi e inquietudini sullo sfondo di un Sud che restituisce - negli scorci dell'isola (mai svelata) come della costa flegrea e della contrada di Iannarsi, pezzo di campagna tra Puglia e Lucania - il senso di affanni e travagli che ogni donna si porta dentro, quando avverte che il proprio destino è segnato dal limite del corpo.

Giuseppina De Rienzo, napoletana, vive gran parte dell'anno a Procida. Laureata in Lingue e letteratura inglese all’Orientale di Napoli, ha esordito con la narrativa pubblicando i romanzi La Pianura del Circo, ed. De Agostini (premio narrativa e opera prima “Città di Atella”); Passo d’Ombre, ed. Avagliano (selezionato al Premio Strega; premio “Insula Romana”). Ha collaborato a quotidiani e riviste, scrivendo, tra l'altro, racconti anche per “Nord e Sud”, “Astolfo”, e per l’antologia Racconti campomelani, ed. Caramanica. Ha ottenuto il premio speciale “Procida, Isola di Arturo” - I luoghi di Elsa Morante - per la raccolta di poesie Eri tu il cavallo, ed. Amadeus, Les Poets Nouveaux. Attualmente collabora al “Corriere della Sera - Corriere del Mezzogiorno”.

(dalla seconda e terza di copertina)

Il disagio che le era dentro somigliava ora a una punta di ferimento che attraversava piano da parte a parte, qualcosa simile a una bruciante umiliazione.
Cercò di riordinare i pensieri, si toccò i capelli, si guardò i piedi scalzi. Si vide piccola, indifesa.

(dalla quarta di copertina).

Collegamenti

http://www.unilibro.com/


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