Adele
Nunziante Cesàro, Del genere sessuale. Saggi psicanalitici
sulla identità femminile, Napoli, Alfredo Guida
Editore, 1996
È
possibile definire in psicoanalisi ciò che è femminile
e ciò che è maschile?
Qual’è il percorso dell’identità di genere nei
due sessi a partire dall’essere nati da donna e quali le conseguenze
che si riverberano nello sviluppo? Sono individuabili per donne
e per uomini modalità peculiari d’amare e di rapportarsi
al sociale? Come incide nella formazione del Sè la presenza/
assenza paterna all’interno della relazione primaria madre-bambina/o?
La nostalgia per lo stato di fusione con la madre, vissuto agli
albori della vita mentale da ogni essere umano, che modo e quanto
influenza la formazione dell’identità femminile? Idealizzazione
e masochismo, rivalità e invidia, depressione e anoressia
sono meccanismi, affetti e patologie ricorrenti nelle donne?
e qual’è la loro origine psicodinamica? Il genere dell’analista
influenza o meno la relazione analitica?
I vari saggi raccolti in questo volume tentano di dare risposta
a questi interrogativi, dando vita, via, via, ad una teorizzazione
psicoanalitica della differenza e delle differenze nella formazione
dell’identità di genere.
Il volume si rivolge ad un pubblico specialistico, ma, grazie
alle esemplificazioni di casi clinici o di opere letterarie,
offre spunti di riflessione a donne e uomini […]
Adele
Nunziante Cesàro (Napoli 1947) è docente di Psicologia
Dinamica nell’Università di Napoli “Federico II”. Socia
ordinaria dell’Associazione di studi psicoanalitici (A.S.P.
Milano) e membro dell’International Federation of Psychoanalytic
Societes (IFPS, New York). Tra i suoi lavori segnaliamo Lo
spazio cavo e il corpo saturato in collaborazione con F.
Ferraro (Angeli, Milano 1985, Editions des femmes, Paris 1990),
L’Enigma della femminilità (Centro scientifico
torinese, Torino 1988) e la cura, in collaborazione con F. Ferraro,
del volume collettaneo La doppia famiglia discontinuità
affettive e rotture traumatiche (Angeli, Milano 1992).
(dalla
seconda e terza di copertina)
Questo
volume nasce dal desiderio di dare corpo unitario a quanto,
nel corso degli anni, ha costituito il mio ambito di ricerca
privilegiato, vale a dire il rapporto tra teoria psicoanalitica
dello sviluppo e costruzione dell’identità di genere
femminile. I saggi raccolti sono in parte già pubblicati
e, per lo più, arricchiti e ampliati, altri sono inediti;
tutti insieme rappresentano un certo numero di tessere di un
mosaico che, se non sono sufficienti a fornire un paesaggio
conoscitivo completo (se completezza esiste), pur tuttavia permettono
d’immaginare e riconoscere un paesaggio in trasformazione.
La mia identità di donna ha sicuramente determinato la
mia scelta di campo, ma potrei anche dire che è il campo
stesso che mi ha tenuto avvinta per una sorta d’implicita sfida
alla continua riformulazione di conoscenze.
Il primo nucleo del mio interesse al tema dell’identità
femminile in psicoanalisi nasce nella prima metà degli
anni settanta; anni nei quali c’era troppo da studiare, da approfondire,
da combattere e da vivere, per poter pensare ed esprimere un
pensiero critico su un argomento che coinvolgeva piani troppo
personali.
Un’acquisizione di quegli anni che non mi ha mai abbandonato
è stata la consapevolezza che la cultura patriarcale
ha sempre definito la donna come mancante, oscillando tra una
imago idealizzata, amata e invidiata, di femminile materno sacrificale,
e una imago svalutata, desiderata e disprezzata, di femminile
erotico e diabolico. (da: Introduzione, p. IX.)
Dall’indice:
Introduzione; Identità di genere e sviluppo precoce;
La relazione amorosa nelle donne e negli uomini; Madre, figlia:
la sessuazione innominabile; Funzione paterna e identità
di genere; Il processo d’idealizzazione e la malattia di idealità;
Il dolore della perdita: la depressione femminile; L’invidia
segreta: “L’accompagnatrice”; Donne e anoressia; Relazione analitica
e genere sessuale.
Collegamenti
http://www.ispfp.ch
http://www.fedoa.unina.it
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