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Teca delle nuove accessioni 1/2005

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Emilce Dio Bleichmar, Il femminismo dell’isteria. I disturbi narcisistici della femminilità, Milano, Raffaello Cortina, 1994

Alle origini della psicoanalisi vi è un debito con l’isteria: è per suo tramite che Freud arriva a definire l’importanza dei conflitti sessuali come causa delle nevrosi. Oggi, paradossalmente, è a tale debito che si deve la stasi nelle ricerche su questo disturbo, chiuso da una lettura ridotta dei diversi fattori che intervengono nella sessualità. La psicoanalisi pare intimidita dalla eventualità di mostrarsi infedele nei confronti del suo creatore e l’isteria paga il prezzo di questo omaggio. […] Nella teoria dell’isteria, la sessualità non viene limitata al contenuto del fantasma o a motivo della repressione. Funziona piuttosto come operatore teorico atto a fondere la struttura globale di quel fenomeno tutto da studiare che è la soggettività femminile. I problemi connessi all’identità di genere restituiscono qui inevitabile complessità a tale concezione. Avvalendosi di questo concetto come categoria di analisi, e insieme della distinzione tra sesso e genere, Emilce Dio Bleichmar indica i riferimenti all’identità di genere presenti nell’opera freudiana (anche se non formulati come tali), contorna lo spazio che tale identità occupa nella sessualità, spiega il fenomeno dell’isteria nella donna come manifestazione di rifiuto nei confronti degli stereotipi riguardanti la femminilità, e, infine, descrive, attraverso gli schemi dell’identità di genere, i fantasmi sessuali, identificandone il raggio d’azione e le regole che li determinano.

Emilce Dio Bleichmar, psichiatra e psicoanalista formatasi nell’ambiente dell’Associazione psicoanalitica argentina, è docente presso l’Università Pontificia Comillas di Madrid e direttrice del Seminario di studi sulla donna dell’ELIPSIS. Nel 1982 ha pubblicato Temores y fobias. Condiciones de génesis en la infanzia, e, nel 1991, La depresión en la mujer. La sua ricerca muove dall’innesto sulla psicoanalisi degli apporti provenienti dal femminismo.

(dalla seconda e terza di copertina)

Come sentirsi donna, vivere un’identità femminile realizzata e valorizzata senza con ciò accettare una condizione di inferiorità? Come realizzare una differenza senza disuguaglianza? È questo il dilemma che l’isterica esprime, dando corpo ad un interrogativo al quale il femminismo non ha ancora saputo rispondere.
Attraverso questa riformulazione dell’intenzionalità isterica, Emilce Dio Bleichmar connette la dimensione scientifica con quella politica, offrendo così alle donne una prospettiva entro la quale procedere insieme verso la propria ricomposizione, senza dover scegliere tra sessualità e narcisismo maturo, rinunciando, per esistere, a una parte di sé. (da: Prefazione di Silvia Vegetti Finzi, p. XIII)

Dall’indice: Prefazione all’edizione italiana, Silvia Vegetti Finzi; Prologo, Marie Langer; Introduzione; Parte prima: La femminilità; 1 – Genere e sesso; 2 – Femminilità primaria e secondaria; 3 – Io ideale femminile primario; 4 – Smarrimento dell’ideale femminile primario; 5 – Genere e narcisismo; 6 – Ricostruzione della femminilità; 7 – Super-io femminile e morale sessuale; Parte seconda: Le isterie; 8 – L’enigma semiologico, nosologico e interpretativo; 9 – Conversione; 10 – Infantilismo e/o psicotizzazione dell’isteria della teoria; 11 – Gallicismo e/o narcisismo dell’isteria; 12 – La femminilità e/o normalità dell’isteria; 13 – Dora, omosessualità o disturbo narcisistico del genere? Quadro freudiano di comprensione dell’isteria; 14 – Isteria e identità di genere.

Collegamenti

http://www.ecologiasociale.org
http://www.pol-it.org



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