|   Discipline 
                  della moda. L’etica dell’appartenenza, a cura di Bernardo 
                  Valli, Benedetta Barbini, Patrizia Calafato, Napoli, Liguori, 
                  2003 
                Questo 
                  volume raccoglie gli interventi presentati al Convegno L’etica 
                  dell’apparenza, svoltosi a Urbino dal 21 al 23 settembre 2001 
                  […] Si trattava del terzo incontro internazionale (il primo 
                  si tenne a Zagabria nel 1999 e il secondo a Dubrovnik nel 2000) 
                  dedicato alle “Discipline della moda”, espressione sotto la 
                  quale trova coordinamento un gruppo di studiosi europei e americani 
                  che lavora sui temi legati agli studi di moda nell’epoca attuale. 
                  Questi studi di moda coinvolgono oggi molte discipline, dalla 
                  sociologia alla storia, all’antropologia, alla semiotica, alla 
                  psicologia, agli studi culturali. La moda è un tema che 
                  attraversa le scienze umane poiché investe differenti 
                  significati sociali. L’attenzione nuova che la ricerca accademica 
                  rivolge oggi al sistema moda considerato sia come apparato produttivo 
                  che come luogo di generazione di senso, richiede una riflessione 
                  che ne affronti i caratteri fondamentali nella complessità 
                  del presente. […] La multidisciplinarità dell’argomento 
                  implica questioni ampie quanto quelle politiche ed economiche, 
                  per esempio su quali siano gli effetti della globalizzazione 
                  dal punto di vista imprenditoriale e da quello sociale, locale, 
                  regionale, nazionale. Il convegno e questo libro rispondono 
                  a domande che cercano di cogliere il nesso tra etica ed estetica, 
                  fra lo stimolo dell’emozione e il prodotto profferto nel sistema 
                  moda. Un sistema che coinvolge anche aspetti come le forme del 
                  consumo di moda, le modalità locali e generali d’acquisto, 
                  le loro motivazioni e la frequenza, il ruolo delle telecomunicazioni 
                  – Internet in primo luogo - nella diffusione delle informazioni 
                  e dei consumi.  
                (da: 
                  Presentazione di B. Valli, B. Barbini, P. Calafato, 
                  p. XIII) 
                  
                Bernardo 
                  Valli insegna Sociologia dei mass media e Cinema e fotografia 
                  presso la Facoltà di Sociologia dell’Università 
                  di Urbino Carlo Bo. Fra le sue recenti pubblicazioni, Il 
                  film ideale: i cattolici, il cinema e le comunicazioni sociali, 
                  1999; Comunicazione e media, modelli e processi, Carocci, 
                  Roma, terza ristampa 1992. 
                   
                  Benedetta Barzini, giornalista del costume, autrice di Storia 
                  di una passione senza corpo, Frassinelli, Milano 1992, 
                  insegna Storia della moda e del costume presso il corso di laurea 
                  in Design e disciplina della moda dell’Università di 
                  Urbino Carlo Bo. 
                   
                  Patrizia Calafato è professore associato di Sociolinguistica 
                  nell’Università degli studi di Bari, nella Facoltà 
                  di lingue e letterature straniere e nel corso di laurea in Scienze 
                  della comunicazione. Tra le sue pubblicazioni più recenti, 
                  Cartografia dell’immaginario: cinema, corpo, memoria 
                  (a cura di), Sassella, Roma, 2000; Lingua e discorso sociale, 
                  B.A. Graphis, Bari, 2001; Segni di moda, Palomar, Bari, 
                  2002. 
                (dalla 
                  quarta di copertina) 
                  
                Dall’indice: 
                  Presentazione; I soldati della moda. L’abbigliamento e i 
                  conflitti in tempo di guerra di Djurdja Bartlett; La 
                  pantomima del femminile di Benedetta Barzini; Estetica 
                  dell’etica: vestire il sacro. Il caso delle Manifatture Bianchetti 
                  di Simona Segre; Globalizzazione, moda, comunicazione 
                  di Bernardo Valli; dopo Simmel ovvero l’11 settembre del 
                  2001 di Alberto Abruzzese; Etica e immagine: un rapporto 
                  paradossale di Laura Bovone; Dell’apparenza come epistemologia: 
                  sull’etica dell’ambiguità di Susan B. Kaiser; La 
                  moda e il viaggio nel ‘mondo globale’ di Leopoldina Fortunati; 
                  Osservazioni sulla logica e l’etica dell’Accessorio 
                  di Lucrecia Escudero Chauvel; La teoria della moda in Internet 
                  per un’esercitazione di nuovi parametri d’insegnamento 
                  di Cristina Mesquita; Informatica: un nuovo approccio allo 
                  studio della moda attraverso comunità di apprendimento 
                  virtuali di Kathia Castilho e Carol Garcia; Moda e 
                  comunicazione, tra personalizzazione dei consumi e immaginario 
                  globale di Patrizia Calafato e Antonella Giannone; La 
                  disseminazione della Lettera nelle foto di moda di Piero 
                  Ricci; L’etica subita: corpi”interessanti” e forme “imbarazzanti” 
                  di Giulia Cerini; Il dandismo russo: La costruzione dell’uomo 
                  alla moda di Olga Vainshtein; Moda e identità 
                  di Barbara Vinken; Etica ed estetica dell’abito trasparente 
                  di Paola Colaiacomo e Vittoria C. Caratozzolo; La moda della 
                  politica? Della vulnerabilità dell’arte e della lunga 
                  immunità della moda nei confronti della politica 
                  di Anna Wessely; Ricercare/scrivere/curare. Il ‘case study’ 
                  di una mostra: Madeleine Vionnet alla Judith Clark’s Costume 
                  Gallery, Londra, marzo 2001 di Rebecca Arnold; Accessori: 
                  strategie della moda e identità giovanile di Alessandro 
                  Giancola; La moda come furto di Tel Polhemus; Curando 
                  frammenti di moda di Judith Clark. 
                Collegamenti 
                 
                    
                  http://www.cameramoda.it/ 
                    
                  http://www.accademiamoda.it 
                   
                 
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