Virginia Woolf, Immagini, a cura di Flora de Giovanni,
Napoli, Liguori, 2002
In questo volume sono raccolti e tradotti per la prima volta
i saggi di Virginia Woolf (1882-1941) sulla pittura, sul cinema
e sulla fotografia. Scritti fra il ’19 e il ’35 – in
parallelo, quindi con i suoi romanzi maggiori – questi
testi dimostrano il profondo e duraturo interesse della scrittrice
per le arti visive, un interesse stimolato dalla lunga contiguità con
pittori e critici d’arte. É infatti agli esperimenti
della sorella Vanessa Bell e alle teorie dell’amico Roger
Fry, al quale va attribuito il merito di aver introdotto in
Inghilterra la pittura post-impressionista, che la Woolf si
ispira per mettere a punto il suo “nuovo romanzo”.
Nei lunghi e faticosi tentativi attraverso i quali perviene
a una forma atta a esprimere i contenuti che le stanno a cuore,
ella si rivolge costantemente ai codici visivi, promuovendo
quell’osmosi tra letteratura e pittura che, comunemente
praticata dal modernismo anglo-americano, ha qui in più la
connotazione tipicamente femminile della ricerca di una lingua
più elastica e inclusiva, di una narrativa più aperta
e flessibile di quella praticata dagli uomini.
Virginia Woolf (1882-1941), narratrice e saggista, è figura
centrale del Modernismo inglese. Nota soprattutto per i suoi
romanzi profondamente innovativi, è conosciuta anche
per gli scritti d’ispirazione femminista, che ne hanno
fatto una sorte di nume tutelare del movimento. È tuttora
intensamente letta e studiata con un interesse che non accenna
a scemare e che si arricchisce di continuo di nuove prospettive
critiche (la più recente, quella dei gender studies).
Flora de Giovanni è ricercatrice di letteratura inglese
presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
dell’Università degli Studi di Salerno. Ha pubblicato
saggi sulla teoria della traduzione nel Seicento e nel Settecento,
sulle Histories shakespeariane, sulla riscrittura
del mito classico nei primi anni del secolo scorso, dedicandosi
poi prevalentemente allo studio del Modernismo. In quest’ambito
si è occupata del Gruppo di Bloomsbury, di Virginia
Woolf (in particolare di Jacob’s Room, To the Lighthouse e The
Waves) di Wyndham Lewis. Nelle ricerche più recenti
ha privilegiato un’ottica comparativa che pone a confronto
letteratura e pittura.
(dalla terza e quarta di copertina)
Dall’indice: Introduzione: Virginia
Woolf e le arti. Testi a fronte – Picture
and Portraits (Dipinti e ritratti); Picture (Quadri); Genius (Il
genio); The Cinema (Il cinema); Julia
Margaret Cameron; The Fleeting Portrait (Il ritratto
effimero); Foreword I (La pittura di Vanessa Bell); Walter
Sickert; Foreword II (Vanessa Bell alle Lefevre
Galleries); Roger Fry; L’autrice; Bibliografia; Postfazione di
Laura Di Michele.
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