Donne
scuola lavoro. Dalla Scuola professionale “Regina Margherita”
agli Istituti “Elisabetta Sirani” di Bologna, 1895-1995,
a cura di Brunella dalla Casa, Imola, Grafiche Galeati, 1996
Le
Sirani sono per la nostra città un simbolo della lotta
e dell’impegno profuso dal mondo femminile per la propria emancipazione.
Oggi è universalmente noto – ma così non era,
in Italia, alla fine del secolo scorso – che l’emancipazione
delle donne è correlata anche al livello dell’istruzione
e dell’opportunità di accesso al lavoro.
D’altra parte, il livello di istruzione è stato ed è
un fattore indispensabile anche dei più globali processi
di liberazione e di affermazione all’identità femminile,
oggi al centro del dibattito generale. Non è dunque un
caso che all’impulso dei primi movimenti di donne si debba la
nascita dell’Istituto Sirani, la prima scuola femminile di arti
e mestieri della nostra provincia, promossa da una società
operaia femminile su progetto del comitato bolognese di propaganda
per il miglioramento delle condizioni delle donne, nato nel
1890 in ambienti democratici e repubblicani per sensibilizzare
l’opinione pubblica su temi d’avanguardia quali il diritto al
lavoro e la necessità di autonomia economica e morale
delle donne.
Iniziativa privata di ispirazione sociale, capitale iniziale
ottenuto grazie ai proventi di una lotteria e alla sottoscrizione
di azioni, entrare derivanti dalle attività artigianali
della scuola. Tutto secondo l’idea di una società-impresa
e di una scuola in grado di autogestirsi, idea che offre ancora
oggi qualche suggestione interessante. (da: Saluti del sindaco
di Walter Vitali, p. 7).
Dal sommario: Presentazioni di W. Vitali e P. Ferratini;
Introduzione di L. Bianchi; Educazione ed istruzione
professionale per le donne: la scuola d’arte e mestieri “Regina
Margherita”, poi Istituto “Elisabetta Sirani”, dalle origini
agli anni Cinquanta, di B. Dalla Casa; Il Sirani, dalla
nascita dell’Istituto Tecnico al Progetto ’92 e al Progetto
Brocca (1956-1996) di F. Bortolini; L’Istituto femminile
d’arti e mestieri Regina Margherita e l’arte della decorazione
di M. P. Morando; Schede a cura di L. Bonantini
e F. Bortolini; Manufatti e strumenti didattici; Le donne
che hanno dato il nome alla scuola; Un fondo d’archivio sulla
prima guerra mondiale: l’opera che comitato comunale femminile
per la raccolta e per la preparazione di indumenti per i soldati.
Collegamenti
http://www.bizywoman.com/lavoro/articoli/scuoladelledonne
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