Amnesty
International, Mai più! Fermiamo la violenza sulle
donne, Torino, EGA Editore, 2004
La
violenza sulle donne è la più vergognosa violazione
dei diritti umani dei nostri tempi.
In ogni parte del mondo, le donne continuano a subire una sistematica
discriminazione, da parte dello Stato, della comunità
di appartenenza e anche della propria famiglia […] che nega
loro di essere uguali agli uomini in tutti gli aspetti del vivere
quotidiano. Tutto questo accade in tempo di guerra come in tempo
di pace, sui campi di battaglia come tra le mura domestiche.
Questo rapporto, con cui Amnesty International lancia la sua
campagna biennale, Mai più violenza sulle donne, presenta
un quadro aggiornatissimo delle violenze perpetrate contro le
donne analizzando, in particolare, la relazione tra violenza
e povertà, discriminazione e militarizzazione e indicando
possibili strade percorribili. […]
Un contributo alla lotta coraggiosa che le donne di tutto il
mondo hanno condotto contro questo genere di violenza, conquistando
insperati cambiamenti sul fronte legislativo, sociale e culturale.
Una denuncia forte, per poter dire “mai più”.
(dalla
quarta di copertina)
Dato
il susseguirsi in continuo crescendo dei sanguinosi conflitti
in atto in molte parti del globo, è imperativo rivolgere
un appello alla componente femminile delle popolazioni coinvolte.
Spetta oggi loro di intervenire, al di sopra della propria fede
religiosa, a favore di un piano di pace basato su un sistema
educativo dei giovani, sin dalla più tenera età,
volto al riconoscimento dei valori universali ai quali si ispirano
tutte le religioni.
Il costo della “non pace” ha superato il livello di guardia.
È estremamente urgente un immediato intervento per arginare
le drammatiche conseguenze di un odio radicato e tramandato
di generazione in generazione.
È
compito, quanto mai importante, che spetta alle donne, quello
di educare la propria prole, non secondo le tradizionali regole
del “buon vivere” ma attraverso la promozione di una cultura
dell’infanzia e dell’adolescenza, degli appartenenti ai due
sessi e ad etnie diverse […] Se le giovani donne come le loro
antenate, provenienti da tutti i ceti e appartenenti a differenti
etnie, sapranno unirsi compatte, al di sopra delle ideologie
politiche o delle nazioni, si potrà sperare di poter
far fronte alle minacce che oggi incombono su tutta l’umanità
nella lotta ingaggiata per la sopravvivenza della specie […]
(da: Prefazione di Rita Levi Montalcini, pp.9-10)
Dall’indice:
Prefazione di Rita Levi Montalcini; Introduzione
di Irene Khan; 1 - Fermiamo la violenza sulle donne;
2 - Sessualità, violenza e diritti; 3 - Cultura,
comunità e universalità; 4 - Molteplici
insidie: povertà, stigma e discriminazione; 5 -
La violenza sulle donne nei conflitti; 6 - Norme
internazionali sui diritti umani e violenza sulle donne;
7 - Impunità: sottrarre la violenza ai controlli
e punizioni; 8 - Sistemi di giustizia parallela;
9 - Organizzarsi per il cambiamento: fare la differenza.
Collegamenti
http://www.amnesty.it
http://www.fscpo.unict.it
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