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Ufficio
Acquisti
responsabile:
Valerio Cacace |
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L'Ufficio
Acquisti
- Coordina
tutte le attivitą collegate alla
formulazione e definizione delle politiche
di acquisto della biblioteca, dal reperimento
e selezione delle informazioni sulla produzione
editoriale nazionale e internazionale alla
verifica puntuale delle compatibilitą tra
gli indirizzi a lungo e breve termine e
le disponibilitą di bilancio
- Mette in atto le procedure legate alla
razionalizzazione delle forniture in termini
di regolaritą, economia, rispetto dei tempi |
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per
informazioni sugli acquisti recenti della BNN consulta la pagina
delle Nuove
accessioni
Obiettivi
primari della politica degli acquisti
La
Biblioteca Nazionale acquista direttamente materiale librario e documentario
in genere, in conformità di scelte programmatiche
che tengono conto dei compiti attribuiti in tema di diffusione della
cultura e dell'informazione, dei suoi fondi costitutivi, dell'interazione
con altre istituzioni bibliotecarie del tipo di utenza e delle sue
richieste prevalenti.
Altro materiale affluisce in biblioteca in applicazione del regolamento – D.P.R.
del 3 maggio 2006 – applicativo della legge 15 aprile 2004, n.106
(Norme relative al deposito legale dei documenti di interesse culturale
destinati all’uso pubblico), che ha individuato in via prioritaria
negli editori i soggetti obbligati alla consegna, abrogando la precedente
legislazione in materia. Il Decreto ministeriale del 28 dicembre 2007
ha successivamente indicato nella Biblioteca Nazionale di Napoli la
sede di conservazione della produzione editoriale della provincia.
Ultima via di accesso le donazioni da parte di privati o istituzioni
che, soprattutto nel passato, hanno contribuito in maniera determinante
a delineare la fisionomia della Biblioteca nelle sue principali raccolte.
Gli obiettivi primari della politica degli acquisti della BNN sono:
Valorizzazione dei fondi della biblioteca
Reperimento ed acquisizione sul mercato editoriale corrente di tutti
i materiali legati allo studio e alla ricerca su temi connessi alla
fisionomia e ai contenuti delle principali raccolte, ma anche, sul
mercato antiquario, di opere e documenti (manoscritti, autografi e
non, carteggi, fotografie, carte, stampe, incisioni) che possano rivestire
particolare interesse in relazione ai fondi storici della biblioteca.
Accrescimento di alcune raccolte, quando previsto, in stretta aderenza
alle scelte che le hanno ispirato nella loro formazione (è il
caso della Raccolta Vichiana e della Libreria Zumbini per il materiale
leopardiano).
Documentazione della produzione culturale dell'area meridionale
Coerentemente con lo spirito che ha ispirato i mutamenti attuati dalla
legislazione sul deposito legale, la finalità principale rimane
quella, assicurandone il possesso alla biblioteca, di costituire
un punto di riferimento affidabile per le ricerche sulla produzione
editoriale locale e di area meridionale in genere.
Aggiornamento del posseduto in ambiti disciplinari di tipo specialistico
Una fonte obbligata di ispirazione è l'organizzazione che la
biblioteca si è data per caratterizzare i servizi al pubblico;
al suo interno gravitano sezioni specializzate, come la Lucchesi
Palli (musica, teatro, cinema, spettacolo in genere), la Sezione
Americana (documentazione su letteratura, lingua, storia, cultura nordamericana),
Sezione
Napoletana (arte, storia e civiltà in genere dell'area
meridionale), Sezione
Brancaccio (letteratura novecentesca e relativa saggistica), raccolte
con speciali funzioni, come quella dedicata alla soggettività femminile.
Copertura
nella maniera più ampia possibile della produzione
editoriale nazionale, ma anche ricerca di apporti significativi e autorevoli
da quella internazionale
L'obiettivo è quello di assicurare alla biblioteca, tenendo
conto dell'insieme del suo patrimonio, a partire dalle sezioni con
una fisionomia multidisciplinare, vere e proprie biblioteche nella
biblioteca come le Sale
di consultazione e la Sezione
Moderna, le testimonianze più profonde
e suscettibili di produrre informazione nel senso più completo
del termine, favorendo una messa a punto su determinati argomenti e
tematiche, riscontri interdisciplinari. Un posto preminente viene assegnato
ai classici in lingua originale o con testo a fronte, per lo più all'interno
di autorevoli collane editoriali, se si tratta di stranieri, di autori
che costituiscono un riferimento nei vari campi della conoscenza, dell'arte,
della letteratura.
Richieste del pubblico
Controllo ed evasione, se ritenute compatibili con la natura della
biblioteca e con le sue funzioni, delle richieste indirizzate dal
pubblico, compilando il modello previsto per i desiderata.
Alcune
tipologie di materiali
Opere di consultazione
Interesse
prioritario, derivante soprattutto dalla necessitą di fornire in primo
luogo adeguata dotazione alle Sale
di consultazione e alla Sezione
moderna, alla presenza di materiali come dizionari, enciclopedie,
glossari, trattati, storie generali, trattati, manuali, raccolte di
documenti, repertori biografici, biografie, in generale opere con
ampio
corredo di apparati bibliografici, note, indici suscettibili di essere
considerate preziosi strumenti per la ricerca.
Periodici e collezioni
Gli abbonamenti in corso a periodici e giornali italiani e stranieri,
come gli ordini in continuazione indirizzati sulle collezioni, sono
finalizzati ad apportare alla biblioteca elevati contenuti di informazione
aggiornata, suscettibile di dar conto degli sviluppi del dibattito
e della ricerca sulle grandi questioni culturali, con un'attenzione
particolare agli ambiti disciplinari che afferiscono alle scienze
umane.
Microfilm, microfiche e cd-rom. Risorse online
Da tempo il consistente filone di acquisti di opere in formati (microfilm,
microfiche, cd-rom) è sottoposto alle radicali trasformazioni
apportate dalle innovazioni tecnologiche nel campo dell’offerta
di risorse documentarie. Le opportunità di ricerca, in termini
di accesso simultaneo a una molteplicità di informazioni,
prima garantite esclusivamente dal supporto fisico in cd-rom, sono
ormai prevalentemente fruibili, in forme qualitativamente e quantitativamente
superiori, anche e soprattutto per la rapidità di aggiornamento,
nelle versioni online. Progressivamente, secondo un’evoluzione
naturale, le fonti di informazione più autorevoli , dai repertori
biobibliografici alle banche dati di spogli di periodici o full text
ai repertori giuridici agli stessi giornali quotidiani correnti,
diventano accessibili quasi esclusivamente in rete, e la Biblioteca
non può non registrare questa trasformazione, investendo in
questa direzione, sempre con la finalità di coprire il più possibile
gli ambiti disciplinari che le sono affidati.
I programmi confrontati con la dura realtà delle cifre
Due anni fa sembrava giusto allegare a queste ambiziose linee programmatiche la notizia di quello che forse si può leggere come l'inizio di un ciclo pesantemente negativo: il duro colpo assestato nel 2004 ai piani di sviluppo delle raccolte librarie della Biblioteca dall’improvviso taglio nel 2005 del 25% delle risorse assegnate in sede di programmazione. L'ammontare della dotazione della biblioteca veniva ridotto dai 459.875 euro previsti – sostanzialmente una conferma delle risorse stanziate nel 2003 - a 344.906 euro. Purtroppo gli anni successivi, ad eccezione del 2005, non hanno fatto registrare un’inversione di tendenza. Le disponibilità finanziarie si sono progressivamente ridotte, fino a scendere nel 2007 a soli 251.498 euro e nel 2008 a 232.000 euro. Il 2009 è stato l'anno peggiore dell'ultimo decennio: alla Biblioteca sono stati concessi per gli acquisti di materiale librario e documentario in genere meno di 150.000 €, con una flessione nei confronti dell'anno precedente del 40%.
Le possibilità da parte di questa Biblioteca di garantire un aggiornamento bibliografico all’altezza dei compiti che le sono assegnati sono a questo punto seriamente compromesse: tagli consistenti sono stati già attuati, e dovranno aumentare considerevolmente, nel settore dei periodici – passati dai 998 del 2005 agli attuali 688 - e delle opere in continuazione. La stessa dinamica negativa è destinata a colpire le risorse elettroniche, i cui costi già elevati, aggravati da aliquote fiscali al 20 per cento, sono in ulteriore ascesa per l’effetto congiunto della provenienza estera e di perverse logiche commerciali. Analoghe misure di contenimento saranno necessariamente adottate, oltre che per l’editoria corrente, anche per i flussi di spesa nella direzione dell’acquisto di opere di rilevante interesse provenienti dal mercato antiquario.
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ultimo
aggiornamento: gennaio 2010 |