|
|
Sezione
Napoletana
responsabile:
Rosa Rossi
|
081-7819-227
(caposezione); 081-7819-324
|
|
Sede |
Primo
piano |
Orari
di apertura |
lunedi - venerdi ore 8,30 - 19,30; sabato ore 8,30
- 13, 30. Le richieste dei testi da consultare si
effettuano entro le ore 18 (il sabato entro le 12) |
Cataloghi |
-
Autori
- Soggetti
- Periodici |
Tipologia
dei servizi |
-
Consultazione cataloghi e documenti della sezione
- Informazioni bibliografiche
- Fotoriproduzione (fotografie o microfilm), riprese
con fotocamera eseguite dallo studioso o da persona
da lui delegata
I testi della Sezione Napoletana, oggetto di
frequentissima consultazione, sono di norma esclusi
dal prestito. Il bibliotecario responsabile,
valutato il motivo della richiesta, può eccezionalmente
autorizzare la procedura di prestito |
Accesso
ai servizi |
Segue
la normativa generale della BNN. Per consultare
edizioni anteriori al 1800 è necessario consegnare
allo sportello un documento di identità |
|
|
Costituita
all'inizio degli anni Settanta ed ubicata oltre il Salone di lettura
in tre sale che si affacciano sui giardini del Palazzo Reale, la Sezione
Napoletana documenta la cultura e la storia di Napoli e del Mezzogiorno,
conservandone la memoria nelle sue raccolte bibliografiche, iconografiche
e documentarie.
Il nucleo originario della raccolta, proveniente da fondi librari già
esistenti in Biblioteca (volumi, periodici, miscellanee) nel corso di
un trentennio, è stato arricchitodi altre opere (circa 7000 monografie)
acquisite attraverso il diritto di stampa, gli acquisti, i doni.
Il patrimonio comprende, inoltre, le raccolte a carattere regionale:
Biblioteca Calabra e Collezione Basilicatese. In Sezione Napoletana
sono collocate altresì la Raccolta Zangari e la Raccolta Notarianno,
pervenute per dono degli omonimi proprietari, appassionati bibliofili.
Completano ed arricchiscono il patrimonio della sezione le raccolte
speciali Fondo Piccirillo (ricco di stampe, fotografie, miscellanee
musicali a stampa) e la Collezione Vulcanologica (che presenta opere
rare e di pregio) preziosa per gli studi sulla storia, la morfologia
e la fenomenologia delle eruzioni vulcaniche del Vesuvio, dell'Etna
e di altri vulcani.
|