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Logo del Fondo Aosta (Elena d'Orléans, duchessa d'Aosta)

Fondo Aosta
Sezione bibliografica e museale

responsabile: Silvana Casale

Indirizzo di posta eletrronica bn-na.fondoaosta@beniculturali.it
Recapiti telefonici 081-7819-330/321
 

Sede

Secondo piano, ala orientale

Orari di apertura

E' attualmente chiusa al pubblico; se ne prevede l'apertura a completamento dei lavori di revisione e ristrutturazione in corso

Cataloghi

I volumi del Fondo Aosta si ricercano nel Catalogo generale e sono attualmente dati in lettura attraverso la Distribuzione Centrale

Tipologia dei servizi

Si fornisce assistenza agli studiosi che hanno necessità di effettuare specifiche ricerche inventariali e bibliografiche, consentendo l'utilizzo di una postazione informatica attualmente in rete
I volumi del Fondo Aosta sono esclusi dal prestito

Accesso ai servizi

Seguono la normativa generale della BNN


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Il Fondo Aosta, donato alla Biblioteca Nazionale di Napoli nel 1947 da S.A.R. Elena d'Orléans, duchessa d'Aosta, è espressione delle correnti letterarie, politiche, culturali europee della seconda metà del XIX e della prima metà del XX secolo. E' costituito non solo dalla Raccolta libraria, ricca di oltre 11.000 volumi ed opuscoli, ma anche dalla straordinaria Raccolta africana e da una notevole Raccolta fotografica; nelle Sale Manoscritti sono custoditi un piccolo nucleo di Manoscritti, orientali e spagnoli, ed un centinaio di Carte geografiche, le più numerose relative al Mondo Antico e all'Africa.
Dette raccolte si trovavano nella Reggia di Capodimonte, residenza dei Duchi di Savoia - Aosta e dei figli, da quando Emanuele Filiberto aveva assunto il comando del X Corpo d'Armata di Napoli; alla BNN sono pervenute anche le belle librerie in legno di abete, i mobili e agli arredi della biblioteca privata di Elena d'Aosta insieme alla straordinaria raccolta di cimeli e trofei di caccia.

Raccolta libraria
Nei suoi appartamenti privati a Capodimonte, Elena d'Aosta aveva raccolto una cospicua biblioteca, suddivisa in più sale: nella prima, opere di varie materie, dalla storia alle scienze sociali, dalla letteratura alle scienze applicate, dalla geografia all'arte ed un gruppo di pubblicazioni periodiche italiane e straniere; qui la Duchessa d'Aosta volle raccogliere anche i libri appartenuti al figlio Amedeo, mitico eroe dell'Amba Alagi, morto nel 1942; un secondo settore è costituito dalle opere più antiche, dei secoli XVI, XVII e XVIII, soprattutto di storia e di viaggi, e da un piccolo nucleo di opere su Napoli; ai romanzi francesi è dedicata un'altra sala, in cui sono anche collocati testi di letteratura per ragazzi e di musica; infine 1000 volumi, prevalentemente in lingua francese ed inglese, relativi all'Africa, a cacce africane, a viaggi.
Altri due fondi librari, la "Collezione Coloniale" e la "Raccolta Riggio", sono stati successivamente acquisiti dalla BNN per incrementare il nucleo africano.

Sale Africa
I libri della "Sala Africa" sono circondati da animali tassidermizzati e trofei di caccia, ma anche da idoli, gong, oggetti dell'artigianato indigeno, asce, pugnali, lance, fucili e da una bella raccolta di minerali. La presenza di una grande lastra con un'iscrizione rupestre, proveniente dal Sahara algerino, rende ancor più straordinaria questa raccolta, nella quale sono da segnalare anche numerosi reperti preistorici del popolo Incas, custoditi in una cassetta di legno, donata alla Duchessa d'Aosta dal Console di Bolivia.

Raccolta fotografica
La raccolta fotografica è costituita da 9800 foto, databili tra il 1890 ed il 1930, di alcune delle quali si conservano i negativi su lastra; numerose fotografie sono racchiuse in cornice e sono relative a reportage di safari e di viaggi, altre, raccolte in bellissimi album, sono relative a momenti di vita privata della famiglia, ma anche all'attività umanitaria svolta dalla Duchessa in favore della CRI; altre foto, in serie sciolte, sono state raccolte in faldoni.


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